
(AGENPARL) – lun 28 novembre 2022 [Image]
MEDIA RELEASE
Communications
Osservatorio sull’insegnamento della storia in Europa: la conferenza annuale affronta il tema del futuro dell’insegnamento della storia
Interverranno Mary Kaldor, docente di governance mondiale e direttrice dell’Unità di ricerca della società civile e della sicurezza umana, London School of Economics (“L’Europa di ieri e di domani”) e Georgiy Kasianov, Capo del Laboratorio di studi internazionali sulla memoria, Università Maria Curie-Sk?odowska di Lublino, Polonia (“Manipolazione o prospettiva? L’uso della storia da parte della Russia nella guerra in Ucraina”).
Le conclusioni del primo rapporto tematico dell’Osservatorio [“Pandemie e catastrofi naturali nell’insegnamento della storia”](https://www.coe.int/en/web/observatory-history-teaching/thematic-report) saranno dibattute nel corso della conferenza e della sessione specifica dedicata a questo tema.
Contesto
Come enunciato nella [Convenzione culturale europea](https://www.coe.int/en/web/history-teaching/the-european-cultural-convention), il Consiglio d’Europa ha riconosciuto fin dalla sua creazione l’importanza dello studio della storia come fondamento dell’educazione dei cittadini europei. L’Osservatorio sull’insegnamento della storia in Europa si basa sull’esperienza decennale dell’Organizzazione in materia di insegnamento della storia e mira a completare e rafforzare il suo programma intergovernativo. L’Osservatorio ha la missione di fornire una chiara panoramica della situazione dell’insegnamento della storia in Europa, grazie a una serie di rapporti tematici e periodici.
Nel contesto del crescente populismo, un insegnamento della storia volto a incoraggiare una visione multiprospettica e il pensiero critico è essenziale per lo sviluppo di una cultura della democrazia. Nell’individuare le pratiche che incoraggiano un insegnamento della storia conforme ai valori del Consiglio d’Europa, l’Osservatorio contribuirà a rafforzare la resilienza contro la manipolazione e la distorsione della storia e a promuovere la pace e il dialogo.
Maggiori informazioni
Stati membri dell’Osservatorio (16): Albania, Andorra, Armenia, Cipro, Francia, Georgia, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Malta, Macedonia del Nord, Portogallo, Serbia, Slovenia, Spagna e Turchia.
Stati Osservatori (2): Ungheria, Repubblica di Moldova.
Presidente del Comitato direttivo: Alain Lamassoure (Francia).
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