
(AGENPARL) – lun 28 novembre 2022 https://nl-ufficiostampa.comune.vicenza.it/upr/pmcne9/h3vvee/edit?_m=khzbzr&_t=05f12c5c
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COMUNICATO STAMPA
“Io guardo il cielo, il cielo che tu guardi”, incontri con poeti a Vicenza
Fabio Pusterla ospite il 30 novembre alle 18 in Biblioteca Bertoliana
Fabio Pusterla, uno dei poeti italiani più apprezzati e riconosciuti, è il prossimo ospite della rassegna di incontri con poeti a Vicenza intitolata “Io guardo il cielo, il cielo che tu guardi”, a cura di Chiara Spadaro e Stefano Strazzabosco. L’appuntamento con l’autore è in programma per mercoledì 30 novembre, alle 18 a Palazzo Cordellina, in contra’ Riale 12, ed è organizzato in collaborazione con la Biblioteca civica Bertoliana.
Pusterla presenterà i suoi due libri più recenti, proponendo anche alcune letture poetiche: la raccolta “Tremalume”, edita quest’anno da Marcos y marcos, e l’antologia “Da qualche parte nello spazio. Poesie 2011-2021”, pubblicata da Le Lettere sempre nel 2022. A dialogare con l’autore sarà Massimo Natale dell’Università di Verona, che ha curato il saggio introduttivo all’antologia de Le Lettere.
L’ingresso è libero fino all’esaurimento dei posti disponibili; ai partecipanti sarà donata una poesia inedita di Fabio Pusterla, “Schizzo metropolitano”, stampata artigianalmente dai torchi di Giovanni Turria de L’Officina. Sarà, inoltre, possibile acquistare i libri presentati.
Fabio Pusterla (Mendrisio, 1957) ha esordito nel 1985 con la raccolta “Concessione all’inverno” (Marcos y marcos; Premio Montale e Premio Schiller) pubblicando in seguito, sempre per la stessa casa editrice, “Bocksten” (1989), “Le cose senza storia” (1994), “Pietra sangue” (1999; Premio Schiller), “Folla sommersa” (2004), “Corpo stellare” (2010), “Argéman” (2014), “Cenere, o terra” (2018) e il recentissimo “Tremalume” (2022). Einaudi ha allestito la sua prima antologia “Le terre emerse. Poesie 1985-2008” (2009); Le Lettere la seconda, “Da qualche parte nello spazio. Poesie 2011-2021” (con un saggio di Massimo Natale e un autocommento dell’autore, 2022). Tra i suoi saggi ricordiamo “Il nervo di Arnold” (Marcos y marcos, 2007). Ha tradotto poeti come P. Jaccottet e A. Emaz, ed è stato tradotto in francese, tedesco, inglese, spagnolo. Vive ad Albogasio, sulla frontiera tra l’Italia e la Svizzera.
“Io guardo il cielo, il cielo che tu guardi” è una rassegna di poesia itinerante nella città in programma a Vicenza fino al 16 dicembre 2022. I poeti e le poetesse ospiti propongono letture dai loro libri editi quest’anno, sul tema degli ecosistemi in un mondo minacciato e instabile, o sul rapporto tra l’umano e il sovrumano (libera traduzione di “more-than-human”, l’intreccio multispecie in cui non siamo più i soli a dettare le regole del rapporto tra natura e cultura). Il percorso si snoda in sette tappe a ingresso libero, ciascuna con almeno un libro di riferimento, ed è resa possibile grazie al contributo di Biblioteca Bertoliana, cooperativa sociale Insieme, Sirces s.r.l., Meccano 14, Legambiente Vicenza, Rete GAS Vicentina ed EQuiStiamo e il sostegno di Ronzani Editore, ExOfficina, Unicomondo e ViCult.