(AGENPARL) – lun 28 novembre 2022 Abbiamo un detto in Galles, ‘Cyfeillach trwy Grwydro’. Significa ‘amici per la vita errante’ e onestamente sentiamo che, uscendo da questa settimana, abbiamo stretto amicizia con tutti i ferraresi che ci hanno accolto. Grazie. Jez, Ieuan, Aled & Adrian (e dalla ferrarese del team, Cristina Mazza)”. Con questo messaggio la troupe della serie BBC “Pizza Boys” – che ha girato da mercoledì a sabato scorso a Ferrara – lascia la città estense e dà appuntamento al 9 marzo 2023 con la prima puntata ferrarese in onda sul canale gallese S4C, nella prospettiva di una seconda messa in onda proprio sulla celebre emittente britannica BBC. In quattro giorni il team dei Pizza Boys ha raccontato Ferrara – dagli scorci della città rinascimentale e medievale alle sue produzioni tipiche – nella doppia lingua, inglese e gallese, facendo tappa anche allo storico locale Al Brindisi, alla Manifattura Alimentare, dove ha incontrato lo chef stellato Pierluigi Di Diego, alla pizzeria Slurp di via Garibaldi. Ora, con il patrimonio di conoscenza su cibi e produzioni territoriali, i due giovani divulgatori Jez e Ieuan approderanno al Campionato Mondiale della Pizza, che si tiene a Parma.
Guida della squadra di lavoro è stata una ferrarese, Cristina Mazza, Location Manager e Film Fixer (la figura professionale che predispone e coordina la logistica e la presenza sul territoriale): “Una bellissima esperienza – racconta -. È stato emozionante, in particolare, assistere allo stupore continuo di Jez e Ieuan – e di tutto lo staff della produzione (The Orchard Media & Events, di Cardiff) – di fronte alla nostra città e al suo patrimonio. Credo che – come conferma anche il messaggio di ringraziamento ai cittadini che abbiamo condiviso – l’esperienza a Ferrara abbia lasciato positivamente il segno. E certamente questa esperienza, oltre a rimanere nel cuore di chi lavora con passione a questo progetto, sarà portata anche all’attenzione del pubblico estero dell’emittente, come un eccellente biglietto da visita per la città e per la sua capacità di accoglienza”.