
(AGENPARL) – lun 28 novembre 2022 Daniele Aiello Belardinelli.
COMUNICATO STAMPA
A BolsenArte Winter “Prima di ogni altro amore”, l’incontro tra Callas e Pasolini al teatro San Francesco
Domenica 4 dicembre, alle 18, il primo degli spettacoli teatrali proposti dalla rassegna in questa edizione invernale
Bolsena, 28 novembre 2022 – Tra il 2022 e il 2023 si celebrano due centenari straordinari per la cultura italiana: Pier Paolo Pasolini, nato nel 1922, e Maria Callas, nata nel 1923. Dal loro incontro, reale e irreale allo stesso tempo, nasce “Prima di ogni altro amore” il testo di Sergio Casesi, drammaturgo pluripremiato e musicista, interpretato dalla giovane attrice e cantante lirica Gea Rambelli, in uno spettacolo multimediale con musiche originali diretto da Alberto Oliva. Lo spettacolo, realizzato con il contributo della Regione Lazio per Biblioteche, Musei e Archivi – Piano annuale 2021, L.R. 24/2019 e a ingresso libero, arriva domenica 4 dicembre, alle 18, al teatro San Francesco per il BolsenArte Winter che, in questa edizione speciale, si è aperto ai nuovi linguaggi della musica contemporanea, dal jazz allo swing, dal rock al pop, e unisce, per la prima volta, il mondo delle note a quello della recitazione. “L’inserimento dello spettacolo nel cartellone di BolsenArte Winter vuole essere il nostro omaggio a due artisti eccezionali che hanno segnato la cultura italiana del Novecento – affermano il sindaco Paolo Dottarelli e l’assessore alla cultura Raffaella Bruti -. Come tutti gli appuntamenti del festival, anche questo sarà gratuito. Ci auguriamo che il pubblico sia numeroso e sappia apprezzare un’opera che è stata portata sul palcoscenico con successo in alcuni dei più prestigiosi teatri italiani”.
In scena ci sono Maria Callas (Gea Rambelli) e Pasolini (Stefano Tosoni), costretti da una distanza fisica, impegnati a scriversi lettere, a cercarsi al telefono, lasciarsi messaggi ognuno mostrando all’altro un po’ più di sé, ogni volta più in profondità. Un dialogo che scivola fino alla confessione, fi no alla parola come rifugio e salvezza. Ma, nella magia dell’amicizia e dell’affetto, affiora un discorso più grande, fra le parole del quotidiano e i grandi temi, il mito che inconsciamente nutre la loro relazione: Medea. E così dal dialogo a distanza si passa all’incontro vero e proprio che può svolgersi solo nel sogno nell’indicibile, nell’inconscio, nella pura forza vitale e creativa dei due protagonisti. Drammaturgo, Sergio Casesi è autore pluripremiato. Come esperto di drammaturgia e drammaturgia musicale collabora dal 2016 con Biennale di Venezia. Ha un contratto in esclusiva con la casa editrice Cuepress con cui ha pubblicato Prigionia di Alekos. Parallelamente al lavoro di drammaturgo, è anche trombettista premiato a livello internazionale. Ha suonato con molte orchestre italiane fra cui Orchestra dell’Opera di Roma, Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, Orchestra della Rai. Regista di prosa e di opera, Alberto Oliva per alcuni anni collabora con il Teatro Giacosa di Ivrea diretto da Paolo Bosisio. Con l’attore Mino Manni fonda nel 2011 l’Associazione I Demoni, con cui realizza diversi spettacoli teatrali e il “Progetto Dostoevskij”. Realizza spettacoli di prosa in tutta Italia. Tra i riconoscimenti ottenuti il prestigioso Premio Internazionale Luigi Pirandello come miglior regista emergente. Ha pubblicato i libri L’odore del legno e la fatica dei passi. Resto in Italia e faccio teatro e Il Teatro ai tempi della peste. Modelli di rinascita.