
(AGENPARL) – sab 26 novembre 2022 Regione Carabinieri Forestale Campania
Gruppo di Caserta
CARABINIERI FORESTALE nelle scuole della Provincia di Caserta per
celebrare con gli studenti, a partire dai piccolissimi, la settimana dedicata alla
educazione alla legalità ambientale nell’ambito del progetto “Un albero per il
futuro”.
Riflettere sul ruolo dell’albero, detentore di memoria, fonte di risorse preziose
necessarie a migliorare la qualità della vita dell’uomo, valore etico dell’ambiente,
simbolo dei diritti delle generazioni future, sono state le tematiche dei molteplici
incontri tenuti dai Carabinieri Forestali nei quasi trenta istituti scolaci della Provincia
di Caserta.
Una settimana interamente dedicata all’educazione alla legalità ambientale iniziata il
21 novembre, in coincidenza con la “Giornata nazionale degli alberi”, presso la
scuola dell’infanzia Winnie Pooh di Caserta dove i piccolissimi bambini di tre, quattro
e cinque anni, sulle note dell’inno di Mameli, hanno accolto i militari forestali con
canti e balli, procedendo alla gioiosa messa a dimora di una piantina di leccio.
A seguire, i giovanissimi studenti della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo
Giannone – De Amicis della città capoluogo hanno piantumato nel giardino
dell’Istituto un ulteriore esemplare, impegnandosi a prendersene cura. Medesimi
propositi sono stati manifestati dagli studenti del secondo circolo Didattico di Aversa
che, stringendosi in un grande cuore fatto di fogliame, hanno accolto il Comandante
del Nucleo Investigativo dei Carabinieri Forestale di Caserta e il Comandante della
Compagnia di Aversa.
“Un albero per il futuro” è un progetto Nazionale di educazione alla legalità che
prevede la donazione e messa a dimora nelle scuole italiane di circa 500mila
piantine nel triennio 2020/2022. Sono quasi una trentina gli istituti scolastici che
nella Provincia di Caserta hanno aderito ed intrapreso questo percorso verso la
consapevolezza dell’importanza degli alberi per il contenimento dei cambiamenti
climatici e la conservazione ambientale. Sessanta gli esemplari forestali piantumati
tra lecci, ornielli, ginestre, aceri e sughere attraverso una stretta sinergia che si è
creata tra le Stazioni CC Forestale operanti sul territorio, e le scuole locali.
Questi alberi contribuiranno a formare il “Grande Bosco Diffuso” formato dalle
giovani piante messe a dimora da tutti gli studenti e che sarà visibile su un’apposita
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piattaforma web che monitorerà la crescita e lo stoccaggio di anidride carbonica.
L’offerta di specie vegetali autoctone da consegnare agli studenti si è arricchita, dallo scorso aprile,
di un albero simbolo dell’impegno verso lo Stato e la lotta alle mafie: l’Albero del giudice Giovanni
Falcone. Alcune gemme del famoso Ficus macrophillacolumnarismagnoleides che cresce nei pressi
della casa del giudice assassinato nel 1992 dalla mafia, sono state prelevate grazie alla
collaborazione fra Carabinieri, Fondazione Falcone, Comune e Soprintendenza di Palermo e
duplicate nel moderno Centro Nazionale Carabinieri per la biodiversità forestale (CNBF) di Pieve
Santo Stefano (AR). Il Centro, all’avanguardia in Europa nello studio e conservazione di specie
forestali autoctone, è riuscito a riprodurre l’albero per generare piccole piante di Falcone.
Al momento le piantine di Falcone sono state donate agli studenti universitari dell’Università Luigi
Vanvitelli Dipartimento di Scienze Politiche di Caserta e Dipartimento di Giurisprudenza di S. Maria
C.V., anche attraverso una riflessione sul valore etico dell’ambiente quale diritto delle generazioni
future, valore fondamentale riconosciuto nella Costituzione.
La settimana si è conclusa nella mattinata odierna incontrando gli studenti del l’Istituto
scolastico “Regina Carmeli”, scuola paritaria primaria e dell’infanzia sita in Santa
Maria Capua Vetere che, per l’occasione hanno predisposto un’aiuola per accogliere
l’Albero di Falcone donando al Comandante del Nucleo Investigativo di Caserta una
commuovente lettera di ringraziamento che si chiude con le seguenti parole “…
Grazie ancora perché ci avete portato questa pianta presa dall’albero che sta
davanti alla casa di Giovanni Falcone, un giudice meraviglioso che con le armi
dell’amore ha combattuto la mafia” .
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