
(AGENPARL) – ven 25 novembre 2022 Sindacato Italiano Lavoratori Finanzieri (SILF)
Segreteria Regionale Puglia
Via Calace, n. 4 – Bari
COMUNICATO STAMPA
Il SILF segnala la difficile condizione lavorativa in cui sono costretti ad operare gli appartenenti alle forze dell’ordine in Puglia e, più in generale, nel SUD Italia.
Infatti, in ambito nazionale, l’età media degli operatori di giustizia è superiore ai 50 anni ma in Puglia supera i 53. Pertanto, tenendo conto che l’età di collocamento in quiescenza è di 60 anni, nei reparti vi sono Finanzieri sulla soglia della pensione costretti a svolgere compiti operativi che richiedono prontezza ed efficienza fisica (esp. attività di vigilanza notturna e diurna, controlli stradali, attività di vigilanza e primo intervento nei sbarchi dei migranti che si protraggono per intere giornate).
Ci si trova di fronte, quindi, ad una realtà che grava fortemente sul benessere dei Finanzieri e delle loro famiglie. Solo negli ultimi mesi si sono registrati, tra i Finanzieri Pugliesi, vari casi di infarto e un decesso per problemi cardiovascolari.
Questa criticità è dovuta a due fattori: il blocco del turn over (2008-2011) e il dislocamento di giovani Finanzieri prevalentemente nei Reparti del Centro-Nord e nelle grandi città metropolitane, a discapito delle periferie Pugliesi.
Una situazione a cui il SILF Puglia ritiene di dover porre rimedio e per tale ragionechiede pubblicamente un incontro con il Comando Regionale della Guardia di Finanza di BARI.
Si ritiene, infatti, di dover sollecitare gli Uffici competenti affinché vengano adottate le misure ritenute più idonee per un’immediata iniezione di giovani leve da impiegare nei Reparti di “periferia”.
F.to (in orig.le) Il Segretario Generale Regionale
Antonio Todisco