(AGENPARL) - Roma, 24 Novembre 2022(AGENPARL) – gio 24 novembre 2022 Comunicato stampa n.1 Martedì 22 novembre 2022
Il monito dei Medici di famiglia dal 39° Congresso della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie, a
Firenze dal 24 al 26 novembre, ma già in corso online. “I dati relativi a questa prima fase dell’influenza indicano un
tasso di incidenza già a 6,6 per mille, con picchi di quasi 20 per mille nei bambini fino a 5 anni” sottolinea il Prof.
Bonanni (SItI)
SIMG – Attenzione all’influenza, l’epidemia è già ad alti livelli e la
campagna vaccinale procede a rilento
“Sarà un’epidemia impegnativa: i numeri attuali mostrano che siamo già sul livello della fase avanzata rispetto
all’influenza dello scorso anno. Dobbiamo proteggere la popolazione fragile estendendo la campagna vaccinale,
rivolgendoci soprattutto alle persone fragili che corrono i maggiori rischi” sottolinea Alessandro Rossi, Responsabile
Area Malattie Infettive SIMG
L’IMPEGNO DELLA MEDICINA GENERALE CONTRO IL VIRUS INFLUENZALE GIA’ PRESENTE – Siamo ancora a
novembre ma i dati sull’influenza già destano apprensione. La campagna vaccinale procede a rilento e può diventare
un amplificatore di questa tendenza. Questo il dato che giunge dal 39° Congresso della Società Italiana di Medicina
Generale e delle Cure Primarie, che si tiene dal 24 al 26 novembre a Firenze, presso la Fortezza da Basso, con
sessioni online che proseguiranno fino al 31 dicembre.
“Quest’anno l’epidemia influenzale ha già raggiunto livelli elevati – sottolinea Alessandro Rossi, Responsabile Area
Malattie Infettive SIMG – I casi che abbiamo riscontrato noi medici di famiglia sono numerosi, soprattutto nella
popolazione giovanile e nei bambini. I primi segnali ci portano a supporre con ragionevolezza che sarà un’epidemia
impegnativa: i numeri attuali infatti mostrano che siamo già sul livello della fase avanzata dell’epidemia influenzale
dello scorso anno. Dobbiamo pertanto impegnarci a proteggere la popolazione fragile estendendo la campagna
vaccinale, rivolgendoci soprattutto a over 65, a chi è affetto da co-morbosità e ai soggetti immunocompromessi, che
possono avere conseguenze su ospedalizzazioni e decessi. Dobbiamo attrezzare gli ambulatori, somministrare i vaccini
in maniera appropriata e superare le esitazioni. Il nostro ruolo di figure che raccolgono la fiducia dei pazienti ci carica
della responsabilità di far capire alle persone che si tratta di un presidio di sanità pubblica e di salute individuale
contemporaneamente. Dobbiamo impegnarci da adesso alle prossime settimane, cogliendo anche l’occasione per
proporre le cosomministrazioni: il vaccino antinfluenzale, infatti, può fare da driver per la dose booster contro il
COVID-19 e per altre coperture contro infezioni virali o batteriche dalle gravi conseguenze come pneumococco o Herpes
Zoster, che rappresentano una minaccia per popolazione fragile”.
I DATI PREOCCUPANTI SULL’INFLUENZA – “dati relativi all’influenza in queste prime settimane di novembre
indicano un tasso di incidenza salito già al 6,6 per mille abitanti, con picchi del 19,6 per mille nella popolazione
pediatrica da 0 a 5 anni, che è quella più colpita e che fa da principale fonte di diffusione dell’infezione nella
popolazione – evidenzia il Prof. Paolo Bonanni, Componente del gruppo ‘Vaccini e Politiche Vaccinali’ della SItI che
ha partecipato a una recente sessione del Congresso SIMG – Oggi siamo a un livello di incidenza che solitamente si
riscontra intorno alla prima settimana di gennaio: siamo in anticipo di quasi 2 mesi. Questo non significa che si debba
