
(AGENPARL) – mer 23 novembre 2022 PREMIO LETTERARIO CATERINA PERCOTO, VINCE IL FINALISTA DEL PREMIO CAMPIELLO GIOVANI LUCA MAGGIO ZANON
CON IL RACCONTO “PAFASHITUR”, DEDICATO AL POPOLO ÇAM, VITTIMA DI PULIZIA ETNICA NELL’EPIRO DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE. LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE VENERDÌ 25 NOVEMBRE, L’OCCASIONE PER ANNUNCIARE I PROGETTI DEL NUOVO CENTRO STUDI SU CATERINA PERCOTO, AVVIATO DAL PREMIO LETTERARIO CON L’UNIVERSITÀ DI TRIESTE.
MANZANO – Va al giovane autore Luca Maggio Zanon, finalista del Premio Campiello giovani 2022, il titolo di vincitore della 9^ edizione del Premio Letterario Caterina Percoto per il racconto “Pafashitur” che – spiegano le motivazioni della Giuria, presieduta dalla autrice Elisabetta Pozzetto – risulta “avvolgente e colto, intrigante e appassionato: “Pafashitur” sa porsi con forza come lettura della storia dimenticata di un popolo, i Çam dell’Epiro, oggetto di pulizia etnica da parte dei Greci dopo la Prima guerra mondiale. Il testo è parabola di riscatto dell’umanità attraverso la piccola epopea individuale di due giovani che sfidando ataviche convenzioni riescono a far prevalere la legge del cuore”. Il Premio Letterario Caterina Percoto è promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Manzano – dove tuttora è accessibile la Casa natale di Caterina Percoto, insieme ai percorsi letterari nei luoghi della scrittrice friulana – in collaborazione con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia. Oltre un centinaio i testi pervenuti alla Giuria della 9^ edizione del Premio Letterario Caterina Percoto, quest’anno legato a una dimensione particolare della grande scrittrice friulana: quella di “cronista” delle guerre del suo tempo e testimone dell’aspra repressione austriaca nei “fatti di Jalmicco” del 1848. Proprio a un auspicio della scrittrice friulana tratto dalla novella “La coltrice nuziale”, oggi in perfetta consonanza con lo stato d’animo delle genti d’Europa e del mondo, si sono ispirati gli autori in gara, con elaborati di lunghezza entro i 20mila caratteri: “Tra i figli di due Paesi egualmente liberi, egualmente potenti, bella è l’unione di sangue! Ella è preludio di quella santa alleanza, che nel cospetto di Dio stringerà un giorno, come altrettante sorelle, tutte le nazioni della terra”. Seconda classificata l’autrice torinese Rosella Bottallo con “Futura”, ovvero – spiega ancora la Giuria – “il sogno di una cosa chiamata accoglienza dell’altro, accettazione della diversità e integrazione in un villaggio abbandonato e spopolato della Liguria più aspra e difficile”. La menzione speciale del Premio Percoto 2022 va al giornalista e scrittore Gian Paolo Polesini per il racconto “La notte del Tenente Parisi”, due i racconti in lingua friulana che hanno ricevuto la menzione dell’ARLeF, Agenzia regionale per la lingua friulana: il primo, “Confins batûts”, è di un cittadino argentino di origine friulana, Leonardo Atilio Giavedoni, e affronta il tema dell’abbattimento dei confini e dei muri che dividono le nazioni e le persone. Il secondo, “Lidrîs çoncjadis/Radici spezzate”, è della goriziana Egle Taverna, affronta il tema dell’ingiustizia e della violenza politica collegato al recupero delle proprie radici. La cerimonia di premiazione si svolgerà venerdì 25 novembre, nell’Auditorium – Aula Magna di Manzano alle 18, sarà condotta dal giornalista, blogger e critico letterario Alessandro Mezzena Lona e si intreccerà a dialoghi d’autore, come la conversazione fra il giornalista e corrispondente di guerra Fausto Bliloslavo e il responsabile della sede ANSA Friuli Venezia Giulia Francesco De Filippo sul tema “Il grande racconto della vita che resiste: narrazione e giornalismo sulla guerra”. La Cerimonia sarà l’occasione per annunciare i primi progetti del neo-costruito Centro studi Caterina Percoto, promosso dal Premio letterario Caterina Percoto in sinergia con l’Università degli Studi di Trieste. Due le iniziative in programma a inizio 2023, per il coordinamento della Presidente di Giuria Elisabetta Pozzetto, dell’accademica Sergia Adamo e del ricercatore Jessy Simonini: un Convegno internazionale, nel mese di febbraio, con la partecipazione di studiosi di tutta Europa, finalizzato a generare nuove prospettive di ricerca intorno all’opera di Caterina Percoto, in relazione la sua scrittura con altri autrici e autori del proprio tempo. In questa prospettiva, il convegno spazierà dalle letture e dalla formazione della scrittrice alla sua posterità, alla luce anche del “rinascimento” di studi che si è generato intorno alla figura di Caterina Percoto, testimonianza del crescente interesse di ricercatori stranieri, in particolare francesi e anglo-americaniverso l’autrice. Secondo step sarà la pubblicazione, sempre nei primi mesi del 2023, delle ricerche legate alla revisione dell’idea di una scrittrice esclusivamente «regionale», ovvero interprete pura di un genius loci tutto friulano, così come di un’analisi troppo concentrata sulla questione dell’autorialità femminile
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