
(AGENPARL) – mer 23 novembre 2022 AMMINISTRAZIONE CENTRALE
Padova, 22 novembre 2021
ERC STARTING GRANTS
Cecilia Laterza vince il finanziamento con progetto COnNect, ripristinare le funzioni cerebrali danneggiate con la bioingegneria e la medicina rigenerativa
Continuano i successi dell’Università di Padova nel programma quadro Horizon Europe (2021-2027): Cecilia Laterza è risultata vincitrice del prestigioso finanziamento europeo ERC (European Research Council) nello schema Starting Grant, confermando la tendenza quanto mai positiva inaugurata nella precedente call del 2021, con ben quattro progetti finanziati.
I bandi ERC Starting Grants sono progettati per supportare scienziati e scienziate, studiosi e studiose eccellenti che operino in qualsiasi ambito del sapere e che si trovino in una fase di avvio della propria carriera e del proprio team di ricerca.
L’Agenzia Esecutiva dello European Research Council – ERCEA ha pubblicato oggi 22 novembre 2022 i risultati della call ERC-2022-STG:
https://erc.europa.eu/news-events/news/starting-grants-2022-call-results.
L’Università di Padova sta rafforzando il proprio ruolo nell’ambito di questi bandi internazionali particolarmente competitivi, tramite il programma Talent@Unipd, che offre supporto alla presentazione della proposta progettuale ERC, e i finanziamenti di ateneo attribuiti dal programma STARS @Unipd, volto a favorire lo sviluppo scientifico di giovani ricercatori e ricercatrici di eccellenza e a promuoverne l’indipendenza nella carriera.
«Le call dell’ERC sono sempre estremamente competitive e rappresentano un severo banco di prova per le nostre ricercatrici e i nostri ricercatori: complimenti dunque alla dott.ssa Laterza per l’ottimo risultato! Il fatto che il suo successo in Europa segua a ruota quello in un bando STARS di Ateneo rinnova il nostro impegno a rafforzare la dimensione internazionale della nostra ricerca» commenta il prof. Fabio Zwirner, prorettore alla Ricerca dell’Università di Padova.
Di seguito i dettagli del progetto e della PI finanziata:
ERC GranteeCecilia Laterza
Assegnista di ricerca (Young PI) presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale (Host Institution – HI), vincitrice del bando STARS@UNIPD 2021
Ambito di ricerca LS9 – Applied Life Sciences, Biotechnology, and Molecular and Biosystems Engineering
AbstractIl cervello è l’organo più complesso e più delicato del nostro organismo. I danni che lo colpiscono hanno solitamente esiti e conseguenze devastanti non solo sulla salute del paziente, ma anche sulla sua qualità della vita. Questi effetti sono causati della perdita irreversibile dei neuroni, cellule fondamentali che trasmettono i segnali e che formano il cervello. La perdita dei neuroni provoca quindi un’alterazione della comunicazione tra aree del cervello, che si manifesta con l’incapacità di svolgere specifiche funzioni. Una delle sfide più complesse della medicina rigenerativa è trovare una strategia per ricreare le connessioni funzionali all’interno del cervello danneggiato, con l’intento di ripristinare le attività fisiologiche del paziente.
Attualmente non c’è alcuna terapia in grado di rigenerare il tessuto andato perso e le connessioni tra i neuroni. Non ci sono farmaci in grado rigenerare le cellule morte e la terapia cellulare, che sfrutta l’utilizzo di cellule staminali, non è in grado di sostituire efficacemente il tessuto andato perso e ricreare delle connessioni funzionali.
In questo progetto Cecilia Laterza propone un approccio integrato tra bioingegneria e medicina rigenerativa in grado di controllare e guidare la formazione delle connessioni cerebrali, al fine di promuovere il ripristino delle funzioni cerebrali andate perse a seguito di danno.
In particolare, per sostituire il tessuto danneggiato, utilizzerà organoidi cerebrali, piccole strutture tridimensionali che ricordano per composizione cellulare e per organizzazione strutturale il cervello e vengono derivati in laboratorio a partire da cellule staminali. Per guidare la formazione delle connessioni neuronali in modo preciso e definito, seguendo la mappa delle connessioni neuronali in condizioni fisiologiche, verranno utilizzati gel fotosensibili, in grado di essere manipolati con la luce infrarosso direttamente all’interno del cervello dell’animale vivente. Nello specifico, utilizzando questa particolare luce, è possibile creare strutture tridimensionali o realizzare canali all’interno del biomateriale stesso che limitano e guidano la crescita dei neuroni. Grazie alla possibilità di fabbricare queste strutture direttamente all’interno del cervello in un sito anatomico definito, possiamo quindi mettere in connessione i neuroni dell’organoide impiantato nella sede della lesione con i neuroni rimanenti nel tessuto dell’animale ospite, in modo riconnettere il tessuto danneggiato. Questo consentirà di progettare e ripristinare una nuova rete neuronale in grado di recuperare una specifica funzione persa a causa della lesione.