(AGENPARL) – gio 17 novembre 2022 Con preghiera di diffusione e pubblicazione.
A questo link (https://acadmin.ambrosetti.eu/dompdf/crea_wmark.php?doc=L2F0dGFjaG1lbnRzL3BkZi9yYXBwb3J0by1tZXJpZGlhbm8tc2FuaXRhLTE3LTIwMjItMjAyMjExMTAxNi5wZGY%3D&id=16841&muid=corporate) il report completo.
Ufficio stampa Gruppo Movimento 5 Stelle Consiglio regionale Fvg
Roberto Urizio
COMUNICATO STAMPA
Ussai: “Sanità, Studio Ambrosetti e propaganda di Riccardi & Co.”
“Dopo i titoli a tutta pagina che promuovono la sanità regionale per capacità di risposta ai bisogni di salute, secondo la valutazione dello Studio Ambrosetti, alcune precisazioni sono doverose per non far passare un messaggio sbagliato, come vorrebbe la propaganda di Riccardi & Co.”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai.
“L’unico indicatore dello studio che è stato pubblicizzato analizza la ‘capacità’ dei sistemi sanitari regionali, intesa soprattutto come disponibilità di risorse (posti letto in strutture residenziali per anziani, quota di famiglie con accesso a internet veloce, disponibilità di operatori sanitari), analizzando i risultati raggiunti solo in termini di copertura programmi vaccinali e di screening, anziani trattati a domicilio e accesso all’innovazione farmaceutica. – sottolinea Ussai -. Non si tratta quindi di una valutazione ad ampio raggio del sistema sanitario, a differenza di quanto fatto dalla Scuola Sant’Anna di Pisa a giugno 2022, secondo cui siamo fanalino di coda assieme alla Basilicata, o dall’AGENAS (Agenzia che fa capo al Ministero della Salute) a fine ottobre, che evidenzia pesanti criticità su liste d’attesa e mobilità interregionale”.
“Anche se Riccardi non lo dice, il Rapporto Ambrosetti evidenzia anche che il Friuli Venezia Giulia è l’ultima regione italiana per spesa pro capite per prevenzione collettiva e sanità pubblica, con 84,6 euro contro la media italiana di 121,2 euro – rimarca il consigliere M5S -. La nostra regione è anche tra quelle che hanno ‘perso’ più anni di aspettativa di vita tra il 2019 e il 2021, passando da 83,5 a 82,1 anni: peggio di noi solo il Molise. Siamo inoltre fanalino di coda in Italia per la vaccinazione anti papillomavirus, con una copertura del 4,8% delle dodicenni vaccinate a ciclo completo, contro il 26,8% di media nazionale, già pesantemente al di sotto degli obiettivi del Piano nazionale, che per il 2020 indicava una copertura del 95%”.
“Siamo sicuri che, per una corretta informazione del cittadino, l’assessore Riccardi chiederà di pubblicare anche questi grafici sui quotidiani locali. I problemi della sanità non sono solo una questione di risorse investite, ma di gestione che fa acqua da tutte le parti e la responsabilità è della politica e dei manager delle principali aziende della Regione, nominati dal presidente Fedriga – conclude Ussai -. Un esempio lampante è l’urlo di dolore lanciato dal personale del pronto soccorso di Cattinara che sono in stato di agitazione o hanno abbandonato la struttura per non essere complici di un servizio che sta soccombendo. Ma, nonostante le ripetute segnalazioni, non hanno ancora ricevuto risposte concrete da chi di dovere, impegnati a far vedere solo i dati che fanno comodo”.
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