
(AGENPARL) – gio 17 novembre 2022 [image: LOGO CISL CT rettangolare.jpg]
Unione Sindacale Territoriale
CATANIA
http://www.cislcatania.it
*COMUNICATO STAMPA*
Oggi nel Tavolo per la Salute
*SERVIZI SOCIO-SANITARI-ASSISTENZIALI: ASP CT, SINDACATI E DISTRETTI
RIUNITI PER LA PRIMA VOLTA PER UN MODELLO ORGANIZZATIVO INTEGRATO*
*Attanasio: «Mettere in rete le prestazioni per le situazioni di maggior
disagio personale e sociale per garantire il benessere» *
——————————
Catania, 16 novembre 2022 – Un modello organizzativo integrato che offra un
ventaglio di servizi socio-sanitari capaci di sostenere la persona in
condizioni di fragilità e protezione, garantendo risposte appropriate e un
impiego più funzionale dei sistemi di presa in cura delle persone. È ciò
che deve scaturire dal confronto tra Asp, distretti socio-sanitari e
sindacato che si sono riuniti oggi, per la prima volta dopo venti anni
dalla legge 328/2000, su richiesta del sindacato confederale canese con la
Cisl in prima linea.
È quanto afferma Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di
Catania, che con la segretaria territoriale Lucrezia Quadronchi, e Franco
Anello, segretario generale della Fnp Pensionati Cisl etnea, ha partecipato
alla riunione del Tavolo per la Salute, che ha visto insieme tutti gli
attori pubblici coinvolti nella realizzazione delle politiche
socio-sanitarie-assistenziali dei nove distretti della provincia di
Catania.
«Il coinvolgimento dell’Azienda sanitaria provinciale e dei relativi
servizi territoriali nell’ambito degli organismi di governance del welfare
territoriale – continua Attanasio – è un presupposto imprescindibile
laddove si programmino interventi che intercettano e integrano l’ambito
sanitario. Grazie alla nostra azione, siamo riusciti, finalmente, dopo
venti anni, a metterli tutti attorno a un tavolo perché si definisca un
modello di prestazioni esportabile da Catania anche negli altri territori
siciliani. Un modello che trova anche il giusto riscontro alle riforma
prevista nelle Misure n.5 e n.6 del PNRR in fase di attuazione»,
Secondo Attanasio «il rafforzamento del Punto unico di Accesso (PUA) e
l’istituzione di equipe multidisciplinari, nonché il rafforzamento del
servizio sociale professionale, sono indicati come priorità di intervento
da inserire nei Piani di Zona 2022-2024. Esse sono azioni che vanno in tale
direzione, in quanto consentono al distretto socio-sanitario di organizzare
la propria attività secondo un approccio integrato, capace di offrire alla
persona che si rivolge all’ente pubblico, attraverso il PUA, le risposte
più opportune».
«D’altra parte – conclude il segretario della Cisl etnea – è proprio il
Piano sociale nazionale a riportare che “È necessario attivare un modello
organizzativo, con modalità di coordinamento per un utilizzo funzionale
delle risorse professionali (anche psicologiche) capace di mettere in rete
le prestazioni di maggior impatto sulle situazioni di disagio personale e
sociale, per garantire il benessere psicologico e collettivo”».
Per l’U.S.
Rosario Nastasi OdG 66381
Ai sensi della Legge 675/1996, in relazione al D.Lgs 196/2003, la informo