[lid] 17 novembre 2022 – “ La Centrale del Latte di Roma rischia di chiudere e scomparire per sempre. Sarebbe davvero un danno gravissimo per la città, che perderebbe così uno dei suoi marchi storici, con ripercussioni economiche e sociali davvero notevoli. I 162 dipendenti dell’azienda, che temono il licenziamento dopo la decisione di Parmalat di restituire al Comune il 75% delle quote, e gli oltre mille lavoratori dell’indotto, anch’essi pericolosamente in bilico, meritano una risposta concreta e immediata. Un grido di allarme che non può restare inascoltato”. Così i consiglieri capitolini di Italia Viva , Valerio Casini e Francesca Leoncini .
“ Ci auguriamo che la maggioranza di Gualtieri trovi velocemente una soluzione per salvaguardare questo asset strategico della Capitale. Italia Viva non farà mancare il suo apporto, in Aula Giulio Cesare e in tutte le sedi dove sarà necessario. Abbiamo sottoscritto con convinzione, proprio a questo scopo, con gli altri gruppi di opposizione, la richiesta di Consiglio straordinario sul tema. Sono molti – aggiungiamo con rammarico – i casi in cui i lavoratori, anche delle Partecipate, aspettano da tempo di risolvere situazioni di grande criticità . Pensiamo, ad esempio, ai lavoratori di Roma Metropolitane o ai dipendenti di Risorse per Roma, che sono ancora in attesa del rinnovo e dell’adeguamento del contratto. Su questi temi, purtroppo, e su quello più generale dello sviluppo economico della città e del rilancio delle sue attività produttive, non ci sembra che la Giunta e le forze politiche di maggioranza si siano, fino ad oggi, spese adeguatamente” .