(AGENPARL) – gio 17 novembre 2022 comunicato stampa
MIGRANTI: BATTILOCCHIO (FI), BASTA RINVII, PATTO DUBLINO VA TOTALMENTE RIVISTO
“Il controllo delle frontiere esterne non può che essere impostato e trattato in chiave comunitaria, con responsabilità, solidarietà ed oneri che vanno condivisi necessariamente dagli Stati membri. È questo l presupposto imprenscindibile quando si parla di immigrazione. Lasciare soli, come spesso è accaduto- anche nel recente passato-, gli Stati di confine in questo contesto è un errore imperdonabile, totalmente incompatibile con lo spirito europeo. Un concetto nodale, semplice ma non ancora diventato prassi, una domanda basilare e di buon senso che tuttavia spesso fatica ad essere accolta, come amaramente ravvisato in questi giorni,tra gli altri, dal Pontefice e dal Presidente Ppe Manfred Weber”. Lo ha detto il deputato di Forza Italia, Alessandro Battilocchio, intervenendo nell’Aula di Montecitorio al dibattito dopo l’informativa urgente del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sulla gestione dei flussi migratori e sulle Ong. “La richiesta italiana del ministro Tajani di un vertice UE ad hoc, specifico, tra i Ministri degli esteri ed interni sulla questione – ha aggiunto – è una mossa concreto nella giusta direzione, con la speranza che quello possa essere l’occasione per l’avvio “cambio di passo” che l’Italia chiede. Non è davvero più tempo di rinvii: Il Patto di Dublino (con la regola del primo approdo e risvolti annessi e connessi) va totalmente rivisto”. “Ma se difesa dei confini e contrasto all’immigrazione clandestina devono essere cornice irrinunciabile – ha sottolineato l’esponente azzurro -, va comunque poi impostata un’azione più complessiva. Va strutturato quello che abbiamo chiamato un ‘Piano Marshall per l’Africa’, con risorse adeguate, sotto l’egida della Commissione Europea: un’iniziativa generale che consenta lo sviluppo delle aree più povere e, in termini geopolitici, rafforzi l’interazione dell’Europa nel continente”. E poi, sono indispensabili una “revisione ed estensione a livello UE del codice di condotta delle ONG (avviato da Minniti nel 2017) con regole da aggiornare profondamente; sistemi cogenti ed obbligatori di rimpatri e ricollocamenti; rafforzamento di Frontex e delle Agenzie UE dedicate; potenziamento del ruolo specifico e della funzione di Europol e della operazione IRINI; semplificazione delle procedure di migrazione legale”. Tutto, “senza mai perdere di vista l’umanità, cornice di fondo, come ci ricorda spesso il Presidente Berlusconi: va quindi portata avanti un’azione concreta, adeguata ed efficace imperniata su rispetto della legalità, pragmatismo e solidarietà”, ha concluso Battilocchio.
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