
(AGENPARL) – gio 17 novembre 2022 “Da più di due mesi è in corso in Iran la protesta di un intero popolo che chiede libertà. Manifestazioni pacifiche che il Regime oscurantista reprime con violenza e delle quali il sistema di informazione italiano ed il mondo politico sembrano non volersi accorgere”, così Claudio Desirò, Segretario di Italia Liberale e Popolare, commenta il velo di silenzio e la mancanza di informazioni nel nostro Paese circa le proteste in corso in Iran.
“Nel corso di questi mesi si sono superate le 300 vittime, i 5000 feriti ed i 14 mila arresti, per i quali il Parlamento Iraniano ha chiesto la pena di morte. Le repressioni violente sono quotidiane e spesso sfociano in una pioggia di proiettili che la polizia morale scatena sulla folla di manifestanti pacifici”, aggiunge Desirò.
“Di tutto questo, nei nostri telegiornali e sulle principali testate in edicola, non si parla, se non con rari accenni. Anche la politica sembra disinteressata e, a differenza di altri Paesi, come Francia, Germania o Canada, che hanno condannato il Regime degli Ayatollah e preso una posizione chiara, l’Italia continua a voltare lo sguardo altrove, disinteressandosi di quanto accade nel Paese islamico”, continua Desirò.
“L’unica voce fuori dal coro di silenzio permane il Partito Radicale che Sabato 19, per l’ottava settimana consecutiva, manifesterà a Roma a sostegno delle Donne Iraniane. Come Italia Liberale e Popolare siamo solidali con gli amici del Partito Radicale e con la Tesoriera del Partito, Irene Testa, da ieri sera impegnata in uno sciopero della fame ad oltranza, intrapreso con l’obiettivo di sensibilizzare il sistema di informazione, il nostro Governo ed il Parlamento a rompere il muro di silenzio e ad prendere una posizione concreta a favore di un popolo massacrato dal regime teocratico iraniano”, conclude Desirò.