
(AGENPARL) – gio 17 novembre 2022 “Confintesa Palermo non può che chiedere alle autorità competenti una maggiore sorveglianza del territorio, quantomeno dei luoghi più rappresentativi di Palermo (Piazza Massimo, Piazza Politeama, Via Libertà, Via Maqueda etc.) non soltanto per il diritto di ogni singolo cittadino di poter camminare indisturbato per la strada della propria città senza dover temere di essere aggredito da orde di ragazzini, ma anche perché ne va del turismo, del commercio, in quanto questi sono luoghi frequentati dalla maggioranza dei turisti che visitano la nostra città; poi per quanto riguarda il caso in specie è paradossale che proprio dinanzi al luogo che rappresenta la Legge in Città ovvero il Tribunale di Palermo vi sia la possibilità che tali episodi avvengano, non si può e non si deve permettere che tali luoghi divengano terra di nessuno in balia della legge del più forte; l’auspicio naturalmente è che tutta la Città di Palermo (anche le periferie) sia un luogo sicuro ma intanto si incominci dai luoghi più rappresentativi e questo non è stato un caso isolato, da tempo infatti si sentono notizie in merito ad aggressioni ad opera di gruppi di ragazzini ed è il momento di prendere in seria considerazione il fenomeno delle Baby Gang da tutti i punti di vista, legale, sociale etc.”, così dichiarano Domenico Amato Segretario Territoriale Confintesa Palermo e Giovanni Corrao Responsabile Ufficio Comunicazione Confintesa Palermo.
Comunicato Stampa
Palermo, 17/11/2022
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