
(AGENPARL) – gio 17 novembre 2022 AGRICOLTURA. AVS: IPOTESI ABBATTIMENTI FAUNA SELVATICA SCONSIDERATA. MAGGIORANZA ALLERGICA ALLA SCIENZA
“A causa di un errore materiale della Presidenza d’Aula, che non ha distribuito in Aula il fascicolo completo, alle votazioni dello scorso 10 novembre 2022, ci siamo astenuti sull’OdG n.35, non conoscendone il contenuto. Oggi possiamo affermare che, pur schierandoci al fianco degli agricoltori e sostenendo l’introduzione di sostegni e aiuti economici, in particolare in questo momento di crisi energetica, inflazione e aumento costi di produzione, siamo convinti che il sistema agricolo vada avviato a una profonda trasformazione in chiave ecologica. Inoltre, l’OdG presentato dalla maggioranza richiama esplicitamente deroghe alla direttiva Habitat e alle norme nazionali che consentirebbero anche misure cruente quali l’abbattimento della fauna selvatica. Questa, per noi, non è e non è mai stata un’opzione accettabile!”
Così, in una nota, i co-portavoce di Europa Verde e parlamentari di Alleanza Verdi e Sinistra, Eleonora Evi e Angelo Bonelli, insieme al collega On. Marco Grimaldi, che spiegano: “La biodiversità sta vivendo un momento di estrema crisi, la sua perdita è in costante aumento, con oltre un milione di specie a rischio di estinzione nel mondo. In presenza di metodi alternativi per facilitare la coesistenza tra fauna selvatica, esseri umani e attività agricole, siamo convinti che l’abbattimento sia una pratica barbara”.
“Ci preoccupano, – proseguono i deputati, – le parole del Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida che, in un’intervista al Corriere della Sera, ha affermato di non escludere la soluzione estrema, qualora servisse a tutelare greggi e mandrie dalle aggressioni. Alleanza Verdi e Sinistra rabbrividisce alla sola ipotesi di autorizzare abbattimenti di grandi carnivori evocata dal neo-ministro. Se questo è l’orientamento del Governo che trova sponda anche da questo Parlamento, ci opporremo in tutti i modi, richiamando l’adozione di un approccio scientifico, pilastro della nostra azione politica. Chiediamo quindi, – concludono Evi, Bonelli e Grimaldi, – la modifica del voto del Gruppo da astensione a contrario”.
GIANFRANCO MASCIA