
(AGENPARL) – mer 16 novembre 2022 COMUNICATO STAMPA
L’ossicombustione: la nuova frontiera ambientale per lo smaltimento dei rifiuti
Ne ha parlato il Gruppo Maio a Ecomondo. A Bari il primo impianto, seguirà Peccioli
Il Gruppo Maio, nel corso di Ecomondo 2022, ha promosso un seminario di approfondimento sulla ossicombustione, la nuova frontiera ambientale dello smaltimento dei rifiuti, il cui primo impianto sarà realizzato a Bari nel 2023.
Hanno preso parte all’iniziativa: Michele Notarnicola, Professore Ordinario di Gestione dei rifiuti solidi, Politecnico di Bari; Antonio Di Biase, CEO di OXOCO srl e Renzo Macelloni, Sindaco di Peccioli, comune della provincia pisana che sta lavorando per realizzare un impianto a ossicombustione sul proprio territorio.
Il Prof. Notarnicola, ha posto l’accento su una serie di fattori caratterizzanti questo tipo di opzione tecnologica che possono essere così riassunti: riduzione delle emissioni totali; recupero del calore; prestazioni costanti in un amplissimo intervallo di carico termico; trattamento diretto di combustibili ad alta concentrazione di acqua; facilità nel recupero di CO2; possibilità di gestione simultanea di diverse tipologie di rifiuti/combustibili; dimensioni contenute dell’impianto, semplice ed altamente automatizzato; indice di capitale competitivo.
Da notare, ha proseguito il Professore, che, nel 2019, la Commissione europea ha inserito l’ossicombustione nelle BAT – best available technologies.
Le applicazioni sono molteplici: dal trattamento di rifiuti industriali (anche derivanti da attività di bonifica) al trattamento di rifiuti solidi urbani per la produzione di energia; dall’ottimizzazione di processi per il recupero di petrolio e gas, fino agli impianti per la combustione di carbone per la produzione di energia e per il sequestro semplificato della CO2 o trattamento Enhanced Oil Recovery (E.O.R.)
Con particolare riferimento ai rifiuti solidi urbani, l’impianto a ossicombustione può trattare le frazioni non ottimizzate tipiche della fase intermedia del servizio di raccolta differenziata; le frazioni non avviabili al recupero e/o frazioni di risulta dalle operazioni di recupero di materia; i rifiuti non differenziati o non differenziabili a valle degli impianti TMB; rifiuti indifferenziati tal quali (nella situazione emergenziale).
La OXOCO srl, ha sottolineato l’ing. Antonio Di Biase, amministratore delegato della società, che è parte del gruppo Holding S1 S.p.A., amministrata dalla Siryo S.p.A., detiene il brevetto mondiale della tecnologia Isotherm PWR. In Italia, a Bari, potrà essere realizzato il primo impianto che ha già ottenuto la VIA e l’AIA ed ha ricevuto anche la piena approvazione del Consiglio di Stato.
È intervenuto anche il Sindaco di Peccioli, comune toscano virtuoso che è stato in grado di individuare nella chiusura del ciclo dei rifiuti una possibilità concreta per lo sviluppo del territorio. La discarica di Peccioli è, infatti, un avveniristico impianto di smaltimento e trattamento rifiuti che contribuisce al benessere della comunità offrendo servizi (ambientali, sociali e culturali) e promuovendo la democrazia partecipativa. Come ribadito dal Sindaco Renzo Macelloni, fautore del “Sistema Peccioli”, proprio l’ossicombustione è il futuro del settore. Una rivoluzione nel trattamento rifiuti che il Comune di Peccioli è già pronto a portare avanti.
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