
(AGENPARL) – mer 09 novembre 2022 Festival delle Scienze di Roma
XVII edizione
ESPLORARE
Roma, Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone”
21-27 novembre 2022
Oltre 400 incontri, 114 attività didattiche, 12 mostre, 14 eventi speciali, 16 partner scientifici, 9 partner culturali
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Dal 21 al 27 novembre 2022 il Festival delle Scienze di Roma torna all’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” con la sua XVII edizione.
ESPLORARE è il tema di questa edizione dedicata alle esplorazioni fisiche e mentali della realtà che ci circonda, alle ricerche che hanno portato a grandi scoperte scientifiche e hanno trasformato il nostro modo di guardare il mondo.
Pandemia, cambiamenti climatici e crisi ambientali dimostrano sempre con più evidenza quanto siano necessari nuovi sguardi sul presente e nuove visioni per il futuro. Per esplorare non basta soltanto studiare, ma è necessario anche saper ascoltare, riconoscere i propri errori, mettere in discussione ciò che si dà per scontato, criticare le proprie stesse idee. Solo così esploratrici ed esploratori possono esporsi a nuovi scenari e trovare nuove soluzioni ai problemi.
Prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, con la partnership progettuale di Codice Edizioni, il Festival delle Scienze di Roma e? promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura. Realizzato con ASI – Agenzia Spaziale Italiana e INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con i partner scientifici CMCC – Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, ENEA – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ESA – Agenzia Spaziale Europea, Rete GARR, GSSI – Gran Sasso Science Institute, Human Technopole, IIT – Istituto Italiano di Tecnologia, INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica, INGV – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Museo Galileo – Istituto e Museo di Storia della Scienza, Planetario di Roma Capitale, Stazione Zoologica Anton Dohrn. Partner culturali sono Fablab for kids, Fondazione Sylva, G.Eco, Ludo Labo e GAME Science Research Center, Multiversi, Parallelozero, SMAILE, Technotown e Assipod – Associazione Italiana Podcast. Con la partecipazione di Biblioteche di Roma, Bioparco di Roma, Municipio II – Roma Capitale, Sapienza Università di Roma.
Fondamentale per la realizzazione del Festival è il supporto dei nostri Partner, tra i quali Aeroporti di Roma, Autostrade per l’Italia, ENAV, ENEL, Leonardo, e lo sponsor Zurich. Confermata la partnership con Radio3 Scienza.
Con un programma che si snoda attraverso cinque aree tematiche – Spazi, Società, Vita, Menti e Futuri – scienziati di fama internazionale, giornalisti e intellettuali si ritroveranno, con quell’approccio multidisciplinare e trasversale che contraddistingue il Festival delle Scienze di Roma, ad affrontare le tante forme di esplorazione, in un luogo divenuto in questi anni esso stesso uno spazio da esplorare, grazie all’incontro di persone provenienti da tutto il mondo e alla possibilità da parte del pubblico di vivere le più diverse discipline e arti.
Oltre 400 gli eventi in programma, tra incontri, mostre, exhibit ed eventi speciali che si svolgeranno totalmente in presenza e, in alcuni casi, anche in streaming. Più di 120 gli ospiti che raggiungeranno Roma dall’India agli Stati Uniti, dall’Inghilterra al Botswana, tra questi: Jim Al-Khalili, Semir Zeki, Mari Fitzduff, Lavanya Lakshminarayan, Tlotlo Tsamaase, Agnieszka Wykowska, Barbara Gallavotti, Nathalie Tocci, Giulio Tononi, Guido Barbujani, Ersilia Vaudo, Paolo Zellini, Daniela Lucangeli, Igiaba Scego, Manlio Castagna, Barbara Mazzolai, Giuseppe Remuzzi.
Come il mondo cambia e cambiano le società e come riconoscere questi cambiamenti, esplorandoli con gli approcci dell’antropologia, della politica, dell’economia, è al centro della sezione Esplorare società.
Antonello Pasini, primo ricercatore dell’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del CNR, e la giovane attivista Agnese Casadei, portavoce dei Fridays for Future, aprono il Festival con un confronto sui cambiamenti climatici e sulle azioni che la società e la politica possono intraprendere per contrastarli. Modera l’incontro la giornalista Silvia Bencivelli.
Guido Barbujani, tra i più importanti genetisti, scrittore e autore del saggio Come eravamo. Storie dalla grande storia dell’uomo (Laterza), e Igiaba Scego, scrittrice e studiosa del colonialismo, affrontano il tema legato al concetto di razza e genetica.
Sulle radici neuroscientifiche, sociologiche ed emotive dei conflitti e su come poter usare le conoscenze per plasmare società più pacifiche, rifletteranno Nathalie Tocci, direttrice Istituto Affari Internazionali, e Mari Fitzduff, politica e accademica irlandese esperta di politiche di co-esistenza e risoluzione di conflitti, autrice del libro Cervelli in guerra (Codice Edizioni). Modera l’incontro Marco Motta, giornalista e conduttore Radio3 Scienza.
Dopo tre anni di assenza dall’Italia, torna nel nostro Paese il fisico e divulgatore scientifico britannico Jim Al-Khalili, firma prestigiosa del Guardian e dell’Observer, che presenterà il suo ultimo libro Le gioie della scienza (Bollati Boringhieri) e sarà protagonista di una conferenza nella quale racconterà, in dialogo con l’astrofisica e Chief Diversity Officer dell’ESA Ersilia Vaudo, la bellezza e l’importanza della scienza. Modera Marco Cattaneo, direttore di National Geographic.
Dell’immaginazione come motore di tante attività umane, dall’arte alla ricerca, discuteranno lo scrittore e regista Manlio Castagna, la nanotecnologa Laura Tripaldi e l’autore ed esperto di comunicazione Fabrizio Luisi, in dialogo con il coordinatore scientifico del Festival, Michele Bellone.
La realizzazione della Sala della Tecnologia Antica, uno spazio permanente dedicato alle conoscenze scientifiche e tecniche nel mondo antico, frutto della collaborazione tra MANN e Museo Galileo, che dimostra la presenza di strumenti e macchine “tecnologiche” nell’antichità, diversamente da quanto si è sempre creduto, sarà presentata da Giovanni Di Pasquale, vice direttore scientifico Museo Galileo di Firenze, Paolo Giulierini, direttore Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Introduce Roberto Ferrari, direttore esecutivo Museo Galileo.
Su come sommergono la nostra mente l’enorme quantità di informazioni e fake news che quotidianamente provengono dai media riflettono i divulgatori scientifici Barbascura X e Luca Perri nell’incontro “Infodemia” (DeAgostini). “L’altra metà del verso. Essere umani nel mondo dei dati” è il podcast del giornalista e scrittore Luca De Biase, a cura di Radio3, dedicato alle tecnologie digitali e al trattamento dei dati personali connessi, in dialogo con Marco Motta.
Della vastità dello Spazio, enorme territorio da svelare e conoscere e in continua esplorazione, ma anche dei luoghi del nostro Pianeta che ancora non abbiamo raggiunto, o che già conosciamo e che dovremmo guardare con occhi nuovi, si parla nella sezione Esplorare spazi.
Tre incontri dal titolo “Ti racconto l’universo” sono dedicati a bambini e ragazzi tra gli 8 e i 12 anni a cura di INFN: ricercatrici e ricercatori sveleranno segreti e misteri spaziali con il supporto di video e animazioni, per fare luce su questioni complesse come la materia oscura, le onde gravitazionali e i neutrini.
Sempre dedicato ai più piccoli, l’incontro “Quanto è lungo un anno di luce?” che vede la partecipazione di Raffaella Schneider, professoressa di Astrofisica, Sapienza Università di Roma, in dialogo con Elisa Nichelli, astrofisica, divulgatrice e giornalista scientifica INAF, che risponderà a curiosità sull’Universo a partire dal suo contributo per l’enciclopedia Le 15 domande (Il Castoro).
La conferenza “Margherita Hack, in bicicletta tra le stelle”, a cura di INAF, con Paolo Molaro, astronomo dell’Osservatorio Astronomico di Trieste INAF, e Roberta Balestrucci Fancellu, autrice della graphic novel omonima, è dedicata alla grande astrofisica italiana a cento anni dalla sua nascita. Modera Caterina Boccato, Responsabile settore Didattica e Divulgazione dell’INAF.
“Lost in Space: La navigazione celeste tra Terra e Spazio”, spettacolo-conferenza a cura di Planetario di Roma e INAF, è un excursus sugli strumenti che nel tempo sono stati utili alla navigazione per l’esplorazione della Terra: astrolabi, sestanti, orologi e bussole hanno segnato l’epopea delle grandi scoperte geografiche, da Colombo a Magellano al Capitano Cook, così come oggi GPS e satelliti tracciano una vera e propria mappa tecnologica, che rilancia verso lo spazio l’istinto umano dell’esplorazione. Interverranno Gabriele Catanzaro, astronomo e curatore scientifico del Planetario di Roma, Giangiacomo Gandolfi, curatore della biblioteca e archivio storico dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Roma, Stefano Giovanardi, astronomo e curatore scientifico del Planetario di Roma, e Gianluca Masi, astronomo e curatore scientifico del Planetario di Roma.
Il dialogo in musica a cura di INFN “A un passo dal Big Bang” è dedicato a una delle più grandi scoperte epocali, quella del bosone di Higgs, un’avventura sperimentale durata quasi trent’anni, un’idea teorica che ha richiesto cinquant’anni di ricerca per essere confermata e che ha scritto un nuovo capitolo nella storia della scienza. Con Stefania De Curtis, direttrice del Galileo Galilei Institute for Theoretical Physics, Lucio Rossi, coordinatore del Comitato Acceleratori dell’INFN, Antonio Zoccoli, Presidente dell’INFN, gli interventi musicali de La Banda dell’Uku e le letture di Francesco Patanè illustrate da Luca Ralli. Modera Sara Zambotti, conduttrice radiofonica Rai.
“Tra terra e cielo. Scienza, Musica e Danza, per un viaggio ai confini della conoscenza” è lo spettacolo a cura di GSSI dedicato alle scoperte conquistate dall’uomo nel corso dei secoli, raccontate da Eugenio Coccia, professore di astrofisica e direttore dell’Institute of High Energy Physics, accompagnato dalle musiche della pianista e compositrice Paola Crisigiovanni e dalle coreografie del Centro Danza Art Nouveau.
Dell’esplorazione del Cosmo ancora in grande parte sconosciuto parleranno Mario Cosmo, Direttore Scienza e Ricerca di ASI, Paolo Ferri, già Capo delle Operazioni di Missione dell’ESA, Adriano Fontana, dirigente di ricerca INAF, Viviana Fafone, professoressa all’Università di Roma Tor Vergata e ricercatrice INFN. Modera Elisa Nichelli.
Della meteorologia spaziale e la sua importanza per la società moderna discuteranno Barbara Negri, responsabile unità volo umano e sperimentazione scientifica ASI, e Luca Spogli, INGV, con la moderazione del divulgatore scientifico Luca Nardi.
Del contributo della comunità scientifica italiana alla missione DART della NASA con il satellite LICIACube, che ha testimoniato con le sue rilevazioni fotografiche lo scontro tra la sonda DART e l’asteroide Dimorphos, parleranno Davide Avino, AD ARGOTEC, Giorgio Saccoccia, Presidente ASI, Marco Tavani, Presidente INAF, modera l’incontro la giornalista Enrica Battifoglia, responsabile canale Scienza & Tecnica ANSA.
“Quanto, La parola che ha cambiato la fisica” è lo spettacolo-conferenza a cura di INFN nel quale Marco Pallavicini, vicepresidente dell’INFN e professore all’Università di Genova, condurrà il pubblico in un viaggio attraverso la realtà descritta con lo sguardo della meccanica quantistica, accompagnato dalla musica di Paolo Fresu.
Del programma di sviluppo della costellazione satellitare “IRIDE”, che diventerà la più importante costellazione di satelliti in orbita bassa per l’osservazione della Terra in Europa discutono Gabriella Costa, responsabile dell’implementazione del Downstream del programma italiano ‘Iride’, Alessandro Coletta, responsabile U.O. Downstream e Servizi Applicativi di ASI e direttore missione Cosmo-SkyMed, Marco Di Fonzo, Comandante del Nucleo informativo antincendio boschivo. Modera Luca Nardi.
Per la sezione Esplorare vita saranno affrontati i percorsi che vengono intrapresi per svelare nuovi scenari legati alla vita e all’ambiente, per cogliere nuove opportunità e per scoprire nuove minacce nei mondi dell’ecologia, della salute, dell’agricoltura, delle biotecnologie.
Del clima e del cambiamento climatico, confrontando quello del passato e quello attuale, per preparare le giovani generazioni al futuro in modo responsabile, dialogano Elisa Palazzi, climatologa e docente di Fisica del clima all’Università di Torino, e Davide Coero Borga, comunicatore scientifico, autore e conduttore televisivo, in un incontro rivolto ai ragazzi dal titolo “Come sta la Terra?” (Il Castoro).
Il biologo e divulgatore scientifico Graziano Ciocca presenta il suo volume Diario di una cellula (DeAgostini), diario scanzonato dentro al corpo umano attraverso il racconto di una cellula che da grande diventerà una bambina. Introduce Michele Bellone, coordinatore scientifico del Festival.
Arianna di Genova, giornalista e critica d’arte, e Sara Segantin, comunicatrice scientifica, affrontano nell’incontro dedicato ai bambini “L’amica delle giraffe” (Editoriale Scienza) la necessità di preservare gli habitat naturali del pianeta.
La salute sostenibile è al centro della conferenza con Giuseppe Remuzzi, autore del libro Quando i medici sbagliano (Laterza) e professore di Nefrologia e direttore dell’Istituto Mario Negri, Nicole Ticchi, chimica farmaceutica e comunicatrice scientifica, autrice del libro La salute a tutti i costi (Codice Edizioni), e Nicola Magrini, direttore generale AIFA. Modera Agnese Collino, supervisore scientifico Fondazione Umberto Veronesi.
Del mondo dei microrganismi e delle loro interazioni con gli ecosistemi e con gli esseri umani, discutono Barbara Gallavotti, autrice del libro Confini invisibili. Quello che abbiamo imparato sui microbi e le sfide che ci aspettano (Mondadori) e divulgatrice scientifica, e Donato Giovannelli, professore di microbiologia all’Università degli Studi di Napoli Federico II, con la moderazione del giornalista de “Il Post” Emanuele Menietti.
Il fotografo e artista canadese Edward Burtynsky è protagonista dell’incontro dedicato all’impatto devastante che l’uomo spesso esercita sul pianeta e all’urgenza di agire di fronte alle catastrofi: attraverso il suo reportage fotografico dedicato agli ulivi falcidiati dalla Xylella in Salento, ne parla insieme a Novella Pellegrini, direttore generale Fondazione Sylva, e alla giornalista Alessandra Viola.
Delle esplorazioni dei luoghi terrestri più remoti che possono contribuire al progresso scientifico discutono Stefania Nisio, dirigente tecnologo ISPRA, e Laura Sanna, ricercatrice dell’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del CNR, con la moderazione di Giovanni Spataro, giornalista scientifico de “Le Scienze”.
Dell’esplorazione dei fondali marini e degli abissi attraverso tecnologie subacquee sempre più sofisticate che consentono di studiare le grandi profondità e monitorare la salute dei mari, ma anche i neutrini, elusive particelle che arrivano dallo spazio e portano con sé informazioni sull’universo, discutono Francesca Alvisi, ricercatrice dell’Istituto di Scienze Marine del CNR, Nadia Lo Bue, ricercatrice INGV, Sante Francesco Rende, ricercatore ISPRA, e Piera Sapienza, ricercatrice ai Laboratori Nazionali del Sud dell’INFN, con la moderazione del giornalista del programma Linea Blu Fabio Gallo.
Delle nuove frontiere dell’esplorazione spaziale e alcuni suoi possibili rischi, come quello di diffondere accidentalmente organismi terrestri, “specie aliene”, al di fuori del nostro pianeta, discutono Piero Genovesi, zoologo ISPRA, e Ettore Perozzi, fisico ASI. Partecipa il conduttore, autore e attore Fabio Canino, con Mike Harakis.
Da sempre esploriamo non solo il mondo circostante, ma anche quello interiore, nostro e dei nostri simili, tramite la letteratura, l’arte, le neuroscienze, la psicologia. Per la sezione Esplorare menti le psicologhe e ricercatrici Daniela Lucangeli, Università degli studi di Padova, presidente di Mind 4 Children e autrice del libro Il tempo del noi. Da Socrate a Montessori, i giganti del pensiero che mi hanno ispirato (Mondadori), e Monica Gori, responsabile “Unit for Visually Impaired People” Lab IIT, ci accompagnano alla scoperta del cervello e delle sue potenzialità, raccontando come l’apprendimento sia uno dei concetti chiave che dovrebbe ispirare la nostra società. Modera l’incontro Roberta Fulci, giornalista e conduttrice Radio3 Scienza.
Discuteranno della mappatura del cervello Pietro Avanzini, primo ricercatore dell’Istituto di Neuroscienze del CNR, e Elena Taverna, Group Leader del Centro di Neurogenomica, Human Technopole. Modera Giovanni Spataro.
Lo psichiatra e neuroscienziato Giulio Tononi è protagonista della conferenza “La coscienza: un viaggio dalla mente al cervello” in cui saranno illustrati gli avanzamenti straordinari nelle neuroscienze e nell’ambito della teoria dell’informazione integrata. Introduce Vittorio Bo, Direttore del Festival.
Il neurobiologo britannico Semir Zeki, fondatore della neuroestetica, illustrerà nella conferenza “Le basi neurali della bellezza” i progressi significativi compiuti dalle scienze cognitive nel tracciare i meccanismi coinvolti nell’esperienza estetica. Introduce Vittorio Bo, Direttore del Festival.
I concetti di discreto e continuo sono alla base del pensiero umano, e le loro applicazioni arrivano ovunque, partendo dall’antichità fino ai giorni nostri. Paolo Zellini, autore del libro Discreto e continuo (Adelphi), matematico, saggista e accademico, ripercorre la storia della millenaria contesa tra queste due potenze complici e nemiche, e va oltre, ribaltando la prospettiva che inquadra il discreto come un’approssimazione del continuo. Ne parla con la giornalista e divulgatrice scientifica Silvia Bencivelli.