(AGENPARL) – mer 09 novembre 2022 A Neslukhiv (Oblast di Lviv) nasce una nuova struttura
di accoglienza di Fondazione Soleterre per famiglie fuggite dall’Est dell’Ucraina
Milano, 9 novembre – Fondazione Soleterre è lieta di annunciare l’inaugurazione della nuova struttura di accoglienza a Neslukhiv (Oblast di Lviv, Ovest dell’Ucraina), domenica 20 novembre 2022 alle ore 12 in via Naukova, 2. Un progetto nato in collaborazione con il proprio partner ucraino Fondazione Zaporuka e con il contributo di Fondazione Rosa Pristina e Fondazione Prosolidar, per ospitare famiglie di profughi provenienti da zone occupate e distrutte dall’esercito russo (Donbass, Kharkiv, Kherson) che hanno perso ogni bene e accolti in questi mesi dalla comunità locale.
Grazie ai lavori di demolizione e riqualificazione di un ostello dismesso nel comune di Neslukhiv, avviati nel mese di agosto 2022, Soleterre ha creato una struttura capace di accogliere oggi 30 famiglie – tra di loro alcune con bambini malati di cancro, persone disabili e anziani – che potranno alloggiare in appartamenti autonomi con cucina, camera e bagno, da destinare a un totale di circa 100 persone, con l’intento di restituire loro dignità e un luogo in cui preservare la propria identità. Il progetto prevede, inoltre, il supporto economico e psico-sociale di cui hanno bisogno per far fronte alla devastazione emotiva e materiale che stanno sperimentando. All’interno della struttura sono stati ricavati anche un ambulatorio per le visite mediche e per il supporto psicologico continuativo, oltre a spazi verdi con scivoli e giochi per bambini.
“Costruire una casa mentre piovono bombe è un modo per fare vincere la vita contro la morte. Oltre che un atto concreto di pace che riporta oltre 100 persone che non hanno più un tetto sopra la testa a tornare a vivere da esseri umani. È fondamentale ricreare un ambiente di vita consono soprattutto per i bambini, così da aumentare la loro capacità di riprendersi dal trauma della perdita. Spesso, nella distruzione delle loro case, hanno perso familiari e amici. La guerra, lo vedono ogni giorno i nostri psicologi in Ucraina, distrugge soprattutto i legami familiari e sociali e per quasi il 70% dei bambini significa fare i conti tutti i giorni con tristezza, paura, rabbia e preoccupazione. Una struttura d’accoglienza, dove la condivisione e il mutuo supporto sono cruciali, diventa un fattore protettivo da cui ripartire” dichiara Damiano Rizzi, presidente di Fondazione Soleterre.
PROGRAMMA DELLA GIORNATA
Ore 12.00 Incontro con le autorità locali e taglio del nastro, visita all’interno della struttura
Ore 13.00 possibilità di intervistare Damiano Rizzi, presidente di Soleterre; Natalia Onipko, presidente di Zaporuka; psicologi di Soleterre a contatto con la popolazione fuggita dalle zone occupate e distrutte nell’Est dell’Ucraina; famiglie beneficiarie del progetto.
La possibilità di intervistare le famiglie e lo staff locale di Soleterre è estesa anche ai giorni seguenti. Siamo disponibili ad accompagnare la stampa negli ospedali di Lviv, rispettivamente nel reparto di oncologia pediatrica e nel reparto dove curiamo i bambini feriti di guerra.
CHI SIAMO
Dall’inizio della guerra, Fondazione Soleterre ha organizzato 20 voli di evacuazione medica dall’Ucraina all’Italia (via Polonia) mettendo così in salvo circa 100 pazienti oncologici pediatrici e feriti di guerra; ha creato una rete di 75 psicologi, operatori sociali e mediatori linguistici in Ucraina, Polonia e Italia che hanno assistito fino ad oggi circa 2.000 donne e minori traumatizzati e in fuga dal conflitto; sostiene tuttora con strumentazione sanitaria, farmaci e training 14 ospedali ucraini; sta avviando un progetto per garantire alla popolazione delle aree più colpite dai combattimenti beni urgenti di difficile reperimento e materiale per il riscaldamento, raggiungendo così 26 centri nei distretti di Kyiv, Vinnytsia, Poltava e Cherkasy per un totale di 10.600 persone beneficiarie stimate nei prossimi mesi.
Fondazione Soleterre lavora in Ucraina dal 2003 insieme al proprio partner Fondazione Zaporuka, dove realizza interventi strutturali, garantisce strumentazione medica e forniture di farmaci nei reparti dell’Istituto del Cancro e dell’Istituto di Neurochirurgia di Kyiv e dove gestisce una casa d’accoglienza per ospitare gratuitamente bambini malati in cura a Kyiv. Negli ultimi anni Fondazione Soleterre ha esteso il proprio intervento anche alla città di Lviv, per creare la prima Unità trapianti di midollo osseo per la cura dei tumori pediatrici dell’Ovest del Paese. Fondazione Soleterre ha contribuito, dal 2003 ad oggi, a innalzare i tassi di sopravvivenza dei bambini malati di cancro portandoli dal 55 al 64% e ha assistito complessivamente oltre 28.000 bambini con i loro genitori.
Federica Villa
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