
(AGENPARL) – mar 08 novembre 2022 P.A., ZANGRILLO: SMART WORKING? PIU’ PRODUTTIVO DEL LAVORO TRADIZIONALE SE ORGANIZZATO BENE
A Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, ospite il ministro della Pubblica Amministrazione: sw strumento da utilizzare consapevoli che va usato altro approccio rispetto al passato
Lo smart working? “Prima della pandemia i lavoratori in smart working erano 500mila in Italia, ora sono 5 milioni e mezzo. E le aziende ricorse allo sw no sono fallite, anzi molte di queste hanno dichiarato che è aumentata la produttività. Lo smart working è uno strumento da utilizzare, con la consapevolezza che ci vuole un approccio al lavoro diverso rispetto a quello tradizionale”. Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il ministro della Pubblica Amministrazione e senatore Fi Paolo Zangrillo. Cosa intende dire? “Nel lavoro tradizionale il capo controlla anche visivamente e fisicamente le persone, nello sw non agisci attraversa il controllo ma valuti i risultati”. E quindi, secondo lei, è più produttivo il primo o il secondo? “Io credo che se si organizza bene lo smart working è più produttivo – ha detto Zangrillo a Rai Radio1 – perché crei le condizioni affinché una persona si trovi in un contesto a lui familiare e quindi ha la possibilità di esser più sereno“. Secondo lei ci sono più ‘fannulloni’ nella P.A. oppure nelle aziende private? “I fannulloni sono dappertutto, nelle aziende pubbliche e in quelle private come anche in famiglia, dove troviamo figli che si impegnano di più e figli che lo fanno meno. Io ho imparato una cosa: per combattere il ‘fannullonismo’ la cosa importante è creare le condizioni affinché le persone sul lavoro siano motivate, maturino orgoglio di appartenenza”. Per alcuni l’immagine della P.A. è invece quella di chi al lavoro non si appassiona. “Non credo che sia colpa dei dipendenti – ha concluso il ministro a Un Giorno da Pecora – ma probabilmente di chi li ha gestiti”.
Davide Campione
‘Un Giorno da Pecora – Radio1’
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