
(AGENPARL) – mar 08 novembre 2022 Cultura, Sammarco (Lega) “Presentate nostre proposte per futuro cultura Lazio”
Roma 7 nov. – Una cultura di tutti e per tutti: questo lo slogan che riassume le proposte che il dipartimento cultura, cinema e teatro della Lega della regione Lazio ha presentato oggi, presso la sede del partito, alla presenza del vicepresidente del consiglio regionale del Lazio, Giuseppe Emanuele Cangemi.
Un lavoro, promosso dal dipartimento guidato da Gianni Sammarco con il contributo degli esperti Antonio Ferraro, Arnaldo Colasanti e Gianfranco Rinaldi.
Sul tavolo, il recupero del patrimonio di tradizioni culturali che si è perduto nel tempo, come ad esempio il teatro giudaico romanesco; l’impiego dei fondi europei per la realizzazione di iniziative in coproduzione internazionale. Da un punto di vista istituzionale, viene promossa la proposta ci centralizzare nella Filmcommission del Lazio quelle competenze ora frammentate anche su Lazio Crea, Lazio Innova e altri uffici regionali, un contesto scoordinato che non solo crea norme farraginose ma dilata anche i tempi per l’erogazione dei fondi. Inoltre, ampia attenzione al mondo della Fiction, con la proposta di rilancio del Roma Fiction Festival con il coinvolgimento delle grandi piattaforme internazionali, fino al festival delle opere interattive, a loro volta titolari di un valore produttivo pari a quello di una grande opera cinematografiche.
A livello territoriale, la proposta di riaprire le sale teatrali e cinematografiche chiuse nel corso del tempo nelle cittadine di provincia; la revisione dei meccanismi di distribuzione allo scopo di fare arrivare i prodotti non solo nei circuiti delle grandi città; il Festival delle coste laziali, con cui valorizzare le differenti vocazioni storico culturali dei comuni costieri della regione; il Festival delle Periferie, finalizzato ad esaltare la creatività dei luoghi meno centrali delle città e della regione.
Anche la Formazione è stata uno dei temi trattati dal dipartimento: non solo l’intento di riproporre un rapporto fattivo con la scuola, ma anche con l’intento di procedere con formazione di alto livello per tutte quelle professionalità legate al mondo della cultura e dello spettacolo dai location manager, agli scenografi digitali o esperti in recupero e conservazione delle pellicole, figura che già oggi è alla ricerca di oltre mille professionisti che non ci sono.
“L’idea che è quella di andare oltre il modo di concepire la cultura che si è andato concretizzando nel corso degli anni, al limite del monopolio ideologico di sinistra – ha dichiarato il delegato regionale della Lega, promotore dell’iniziativa, Gianni Sammarco – allargando l’orizzonte a quelle produzioni cinematografiche, teatrali, musicali rimaste fuori dai maggiori canali di distribuzione. In questo senso, le parole del ministro Sangiuliano sono un faro da seguire, allo scopo di far uscire la cultura dalla mentalità da salotto con cui qualcuno ha deciso di amministrarla nel nostro Paese e nella nostra Regione”.