
(AGENPARL) – mar 08 novembre 2022 CASE OCCUPATE: DE GREGORIO (LC), DIRITTI AI FRAGILI MA URGE CENSIMENTO E PIANO SU IMMOBILI
Roma, 7 novembre 2022 – La direttiva del Sindaco Gualtieri che salva i fragili dalla norma anti-occupazione abusiva degli immobili, al centro di mille polemiche, sia spunto per una riflessione complessiva su graduatorie, famiglie disagiate e immobili in disuso da recuperare per il bene collettivo” così Flavia De Gregorio Presidente del gruppo capitolino Lista Calenda. “Le persone che fanno parte di famiglie seguite dai servizi sociali, le persone con disabilità o con un basso reddito, i richiedenti asilo, chi è in condizioni di precarietà abitativa sotto il profilo delle condizioni igienico-sanitarie, sono solo alcuni dei soggetti che beneficeranno dell’intervento votato dalla maggioranza capitolina” prosegue De Gregorio. “Io non l’ho votato perché, come ho dichiarato nel corso della seduta d’aula, non condivido il messaggio che, ad andar dietro alle critiche più comuni, può dare l’idea di una sanatoria. Ma comprendo che in questo momento può non esserci un’alternativa per aiutare i nuclei e le persone più fragili. E’ urgentissimo tuttavia avere un elenco aggiornato, un catalogo degli immobili in disuso, depositi, caserme recuperabili e disponibili per l’utilità collettiva, rispettando la collocazione dei nuclei familiari nelle graduatorie e acquisendo un quadro completo anche di chi vive in questi immobili occupati e in quali condizioni reddituali e non solo. L’obiettivo è tagliare le gambe a nuove guerre tra poveri, offrire più spazi anche di aggregazione ai cittadini e ristabilire la legalità. Per questo ho appena presentato accesso agli atti al Dipartimento Patrimonio, dal quale tuttora attendo risposte sul censimento degli immobili e l’impiego dei fondi a tale scopo stanziati. Il mio quesito ha ad oggetto il censimento realizzato dai vigili sulle famiglie di Porto Fluviale. Non solo con le parole, ma con i fatti, quindi, dalla parte dei diritti e della legalità, facce inscindibili della stessa medaglia” conclude De Gregorio.