
(AGENPARL) – lun 07 novembre 2022 (agenzia umbria notizie)
Protciv 23
Alluvione: consiglio dei ministri dichiara lo stato di emergenza
anche per i comuni di gubbio, pietralunga, scheggia e pascelupo e
stanzia 600.000 euro per le prime esigenze. Soddisfazione di tesei
e melasecche
(aun) – perugia, 5 nov. 022 – La Presidente della Giunta
Regionale, Donatella Tesei, e l’Assessore alla Protezione Civile,
Enrico Melasecche, hanno appreso con soddisfazione la notizia che
ieri sera il nuovo Consiglio dei Ministri, su proposta del
Presidente Giorgia Meloni, ha deliberato la dichiarazione dello
stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi
meteorologici verificatisi il giorno 15 settembre 2022 nel
territorio dei comuni di Gubbio, di Pietralunga e di Scheggia e
Pascelupo, in provincia di Perugia, con lo stanziamento di 600.000
euro per far fronte alle esigenze più immediate.
La Regione, a seguito degli eventi alluvionali si era
immediatamente attivata per supportare, sia con proprio personale
a coordinare le attività dei tanti volontari che si erano resi
disponibili a portare aiuto nelle zone colpite, sia mettendo a
disposizione i mezzi e le attrezzature della colonna mobile. Con
una delibera del 19 settembre aveva poi messo a disposizione dei
comuni le somme necessarie per i primi interventi, indicando sin
da subito che ci fossero le condizioni per una richiesta dello
stato di emergenza nazionale. La Presidente Tesei aveva poi
presentato la richiesta inserendo, oltre ai comuni per i quali è
stata ieri dichiarato lo stato di emergenza, anche altri comuni
limitrofi per i quali però il Governo non ha ritenuto che i danni
riscontrati potessero rientrare in un evento di livello nazionale.
L’Assessore Melasecche, ha comunque assicurato alle
amministrazioni comunali interessate che la Regione non ha ancora
assegnato tutti i fondi che aveva a disposizione per le emergenze
locali e che terrà presente le esigenze rappresentate da tutti i
comuni colpiti da eventi eccezionali, compreso quello del 15
settembre.
Occorrerà ora attendere l’emanazione dell’Ordinanza del Capo del
Dipartimento di Protezione Civile per le indicazioni sulle
procedure ed i tempi per presentare un piano degli interventi da
sottoporre all’approvazione dello stesso Dipartimento di
Protezione Civile Nazionale.
Redcom