
(AGENPARL) – gio 03 novembre 2022 Prot. n.______ Federico Marini
LEGGE 949 – 10 milioni di euro per la “legge artigiana”: approvate 564
domande presentate. Lai e Serra (Confartigianato Sardegna): “Buona notizia
per le realtà che hanno investito in crescita, strumentazione e conoscenza. Ora
attendiamo gli altri 18milioni di euro sulla Legge Omnibus”.
Associazioni Sono 564 le imprese artigiane della Sardegna che, presto, potranno fruire
Territoriali dei 10milioni di euro messi a disposizione dalla Legge 949 per l’Artigianato.
Sud Sardegna Il Comitato Tecnico regionale della Legge ha approvato parte delle
Cagliari
Via Riva Villasanta 241 domande inoltrate ma in attesa di copertura economica: i fondi finanzieranno le
richieste presentate per investimenti a supporto della crescita delle imprese e per il
Oristano miglioramento produttività aziendale.
Via Campanelli, 41
Nuoro
riceveranno mediante PEC dell’Assessorato competente, la richiesta della
Via Brig.Sassari, 37 documentazione necessaria per concludere l’istruttoria. L’invio di tale
documentazione, entro i termini e nella composizione che verranno individuati
Sassari
Via Alghero, 30
dall’Assessorato stesso, è obbligatoria per le imprese che avranno visto la propria
Gallura Olbia celere liquidazione del contributo richiesto.
Via Sangallo 67 Confartigianato Imprese Sardegna, esprime soddisfazione per l’evoluzione
positiva della procedura di approvazione il cui blocco aveva frenato il
finanziamento alle imprese, e di conseguenza, reso inefficace la “legge artigiana”
per eccellenza, norma che negli anni ha supportato le attività produttive che
investono, crescono e vogliono uscire dalla crisi.
“Questa è una buona notizia per tutte le aziende che hanno investito in
strumentazioni, tecnologie e conoscenze – commentano Maria Amelia Lai e
Daniele Serra, Presidente e Segretario di Confartigianato Imprese Sardegna –
ma è necessario anche ricordare che ben 819 pratiche sono ancora in attesa di
finanziamento. Per tale situazione, auspichiamo che l’annunciato stanziamento di
ulteriori 18 milioni di euro, da parte della Regione sulla Legge Omnibus, possa al
più presto approdare in Consiglio Regionale per la sua approvazione”. “Grazie al
fondo perduto fino al 40% e all’abbattimento dei costi di interesse – continuano
Lai e Serra – la Legge 949 è diventato sinonimo di crescita di tutte quelle imprese
artigiane isolane che hanno creduto nella crescita della propria attività e in
quella dell’Isola, creando economia e posti di lavoro.
In più di 2 anni di attività, ricorda Confartigianato Sardegna, sono state
soddisfatte le necessità di finanziamento oltre 2mila aziende artigiane, che hanno
Confartigianato Imprese Sardegna
ricevuto una media di 18mila euro. Questo circuito virtuoso ha messo in moto un
meccanismo di moltiplicazione attraverso il quale ogni 1 euro messo a
disposizione dalla Legge, ha generato 2,5 euro. Investimenti che sono andati a
spalmarsi sui territori e sulle altre categorie produttive e di servizi.
Confartigianato Sardegna ricorda come la Legge 949, sia stata studiata per
finanziare la costruzione o la ristrutturazione di fabbricati esistenti e l’acquisto di
macchinari nuovi e di seconda mano, veicoli commerciali, terreni destinati
all’ampliamento e la costruzione dei fabbricati produttivi, macchinari, attrezzature
e autoveicoli nuovi e imbarcazioni, software, brevetti e licenze che avrebbero
sostenuto le attività per i nuovi cicli di produzione, progettazione e promozione
dell’immagine. Inoltre, le imprese artigiane avrebbero potuto accedere anche al
contributo per la riduzione dei costi di garanzia per operazioni di leasing svolte
presso i Confidi di Confartigianato Sardegna.
“Noi da subito abbiamo creduto nel successo di questo strumento e i numeri
attuali ci hanno dato ragione, vista la partecipazione di numerosissime imprese
artigiane, che quotidianamente continuano ad avanzare istanze di finanziamento –
sottolineano Presidente e Segretario – a dimostrazione della bontà e
dell’apprezzamento dello strumento di sostegno, pur in un contesto socio
economico molto complicato”. “Non abbiamo mai chiesto sussidi tantomeno
assistenzialismo – concludono Lai e Serra – ma incentivi concreti affinché le
micro, piccole e medie realtà sarde possano rafforzarsi, investire in tecnologia e
formazione, creare nuova economia e assumere: le imprese non devono essere
lasciate sole in questo momento”.
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