
(AGENPARL) – lun 31 ottobre 2022 Come spiega il vicesindaco Nicola Lodi – delegato alle frazioni – la futura destinazione, condivisa, dei locali nasce dal progetto di rigenerazione urbana redatto dal Comune e condiviso con la cittadinanza in alcuni incontri organizzati in questi mesi (la notizia dell’avvenuto stanziamento Pnrr è di gennaio di quest’anno). L’immobile, nelle intenzioni, avrà – entro il 2026 – diverse funzioni, ospitando: uno studio medico di base, una sala giovani, un punto informatico, sale riunioni e polivalenti, uffici dell’anagrafe, un punto di ascolto, la sede di associazioni e luoghi per giovani, famiglie e anziani. Al piano terra si prevede la realizzazione di locali per bar-ristorante e negozi e, all’ultimo, di alcuni micro-alloggi a disposizione dei turisti lungo i tracciati ciclabili e fluviali che incrociano Marrara. “Abbiamo realizzato diversi incontri con la popolazione per condividere la rifunzionalizzazione. C’è tanta attesa e tanta aspettativa per costruire, insieme, la rinascita di questo luogo storico: il ‘Palazzone’ vuole tornare ad essere un polmone pieno di attività, attivo sette giorni su sette. Abbiamo trovato e condiviso alcune linee di indirizzo che, in un percorso continuo a fianco dei cittadini, vogliamo dettagliare e realizzare insieme”, spiega Lodi. L’ex palazzo comunale si affaccia su piazza Adamo Boari (1863-1928) dedicata al celebre architetto – nato proprio a Marrara – che ebbe fortuna internazionale e che in Messico fu autore e ispiratore di alcuni dei palazzi e monumenti simbolo del Paese. Boari è stato celebrato il 2 luglio scorso, alla presenza del sindaco Fabbri, dall’Ambasciata messicana a Roma.
Il ‘Palazzone’ di Marrara, inoltre, è mappato anche tra i “Luoghi del cuore” del Fondo Ambiente Italiano. A questo indirizzo [https://fondoambiente.it/luoghi/palazzo-comunale-di-marrarahttps://fondoambiente.it/luoghi/palazzo-comunale-di-marrara?ldc&fbclid=IwAR2IDuWm9pi5NzB3pL9gNk48OUDub_ca7TRPaxg-4O8_kr-wjwEYvwJyf-Q](https://fondoambiente.it/luoghi/palazzo-comunale-di-marrara) lo si trova, con relativa descrizione: “Il palazzo fu sede prima dell’unità di Italia del comune di Marrara, poi inglobato nel comune di Ferrara. Si affaccia sulla piazza principale del paese di Marrara, un importante centro situato sulla sponda destra del Po di Primaro, un antico ramo del delta del Po che fu all’origine della nascita della città di Ferrara. Il fiume è ora compreso all’interno di un sito della rete ecologica europea natura 2000. Il palazzo è inagibile anche in conseguenza del sisma del 2012. Il suo recupero consentirebbe la realizzazione di spazi pubblici di incontro per gli abitanti delle frazioni rivierasche, al momento quasi inesistenti, e l’apertura di un centro visite per l’area protetta del Primaro”.


