
(AGENPARL) – lun 31 ottobre 2022 –
LA FESTA DEI MORTI PIÙ ANTICA D’EUROPA: ogni anno il 31 ottobre decine di migliaia di persone mascherate si ritrovano in piazza a Rivignano per una notte magica, notte di streghe, di zucche, di fate, di musica, in cui tutto è possibile, anche assistere a mezzanotte all’incendio del cielo.
Altro che Halloween, altro che monate americane. C’è un paese dove da secoli il 31 ottobre si festeggia la morte in modo originale: a Rivignano, in provincia di Udine, nel cuore del Friuli, l’antica millenaria Fiera dei Santi e dei Morti è un evento unico e irripetibile, che attira ogni anno centinaia di migliaia di visitatori. Una grande festa diversa da tutte le altre celebrazioni di questo periodo, che affonda le sue antichissime origini nella notte dei tempi. Unisce differenti tradizioni: da quelle pagane a quelle cattoliche di Ognissanti. Si svolge dalla fine di ottobre ai primi giorni di novembre, quando secondo la leggenda i morti ritornano a trovare i loro cari,non per spaventarli, se sono stati buoni, ma per salutarli e per condividere bevande e cibi preferiti.
Come sempre questa festa così originale vedrà il suo culmine la notte del 31 ottobre quando tra musiche che continueranno fino all’alba, zucche e lumini che addobbano tutto il paese, maschere spaventose e bare che si possono provare, a mezzanotte si ripeterà un prodigio che secondo la tradizione capitò lo stesso giorno di circa 500 anni fa: l’incendio del campanile e del cielo. Narra la leggenda, infatti, non solo che alla festa dei Morti di Rivignano si apra una porta con il mondo di chi visse e ora non c’è più, ma anche che alle volte, unico posto al mondo, si apra pure una seconda porta con il mondo delle anime di chi deve ancora nascere e quando queste porte si aprono contemporaneamente e i due gruppi di anime si incontrano si sprigionerebbe una tale energia da incendiare il cielo.
Altro che Halloween, altro che monate americane, questa è la nostra tradizione: ogni anno la notte del 31 ottobre si rinnova la più grande Festa del Friuli di tutti i tempi.
Negli ultimi secoli la festa è organizzata dal Comune di Rivignano fino al 2013 e dal 2014 dal nuovo Comune di Rivignano Teor “Questa festa -dice il sindaco Mario Anzil- è una magia che affascinò nel tempo letterati e poeti, da Ugo Foscolo a Ippolito Nievo, ma si respira ancora la stessa atmosfera affascinante anche grazie al lavoro corale di tutta la nostra comunità”.