
(AGENPARL) – ven 28 ottobre 2022 [Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui](https://studiobattagesrl.musvc2.net/e/r?q=Ny%3d8wNzI_uucp_65_2qVt_B6_uucp_50kUjdpZ.p5sBxJmBl9xJ.fIw_HTwZ_Ri0_2qVt_B6uHv.1vJ8_HTwZ_Ri_LasS_Wp6kC_2qVt_C4zMDJ1Vp_HTwZ_R9R_2qVt_C4sP_2qVt_BVp9_2qVt_C4uVq9d_LasS_WnD3_YJ74-7_2qVt_C4od-AE.l8_2qVt_BV1_LasS_WnFy_LasS_VF_HTwZ_R9R_2qVt_C4sJ_2qVt_BVt_akZk5E9iY_2qVt_BV1_LasS_WnFy_LasS_VF6_uucp_50.-s_HTwZ_Sg_LasS_VpDz5k1drMlP%267%3dAU0dFZ%26g%3dG5Iy7B.DhN%26sI%3d9UF%26B%3d4%26H%3dAYA%26I%3dAQCaG%26J%3d-4VBTCYHR7&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
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Mostre ed eventi culturali in corso
LUGANO
Marcel Broodthaers
Poesie industriali
Fino al 13 novembre 2022
Museo d’arte della Svizzera italiana, Lugano
MASI | LAC
Marcel Broodthaers Livre Tableau ou Pipes et formes académiques 1970
Plastica termoformata e verniciata © Succession Marcel Broodthaers / 2022, ProLitteris, Zurich
Marcel Broodthaers (Saint-Gilles, 1924 – Colonia, 1976) è una delle personalità artistiche più complesse e poliedriche del Novecento. Considerato tra i massimi rappresentanti dell’arte concettuale, con occhio d’artista, mente da poeta e sguardo da sociologo, Broodthaers ha esplorato criticamente non solo il rapporto tra arte, linguaggio e comunicazione, ma anche i meccanismi, compresi quelli economici, che ruotano intorno ai musei e all’arte. Il MASI Lugano dedica a questo maestro del Novecento “Marcel Broodthaers – Poesie industriali”. In una mostra senza precedenti, ospitata nella sede espositiva del LAC, sono presentati i principali motivi delle celebri serie di placche create da Broodthaers tra il 1968 e il 1972.
La mostra è organizzata in collaborazione con WIELS, Bruxelles. A cura di Dirk Snauwaert e Charlotte Friling, presentazione al MASI Lugano a cura di Francesca Benini in collaborazione con Maria Gilissen Broodthaers, Marie-Puck Broodthaers e Succession Marcel Broodthaers.
Per ulteriori informazioni: [masilugano.ch](https://studiobattagesrl.musvc2.net/e/t?q=5%3dNZIbSe%26x%3dS%26A%3dVKZ%26B%3dVCbTb%267%3d0GO2K_Ever_P6_4spu_D8_Ever_OAp6964LF.H7KI8D.F2O_4spu_D82_Mcum_WrL_Ever_PA3_Jnxb_U1Z_4spu_DWP9Xys7S_Jnxb_TRWHi_Ever_OZE6j_Mcum_WGTSk_4spu_DWP9P2k5_4spu_DWOaD_Jnxb_TRXp3o7Wx_Ever_OZDXd_Mcum_WGU1XzXJeIqY_opP9_zz_o0Po_yO_opP9_y5tft.BXbfArPXCl.Le_4spu_DWOa3_Jnxb_TRXpjdpKZk.k4q_Ever_OZDX3x6mRp_4spu_DWP9Wxq7_4spu_DX0P258K_4spu_E60P2cGPFEUtuzWR6%266%3d0P5NzW.z7G%26D5%3dXNa&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
[SCARICA IL COMUNICATO STAMPA](https://studiobattagesrl.musvc2.net/e/t?q=4%3dKU8aPZ%26m%3dR%268%3dQ0Y%269%3dQ2aQW%26v%3d9DJqJ_BqTq_M1_srmp_37_BqTq_L6tKE4jFv1uKu7fJBB.jD1.CvJF33.EyJ_srmp_37CJbK33_srmp_37KU8aPZ_srmp_37uIt6DI_srmp_37K_HRtj_Rgd9CvE33bK9_HRtj_R6STIu27Fb_nuHd66_HRtj_R6STbsF94u9u5sJ-L.Fe7%26x%3dCvJF33.E2u1byJ%26jJ%3dPQ7&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
Paul Klee
La collezione Sylvie e Jorge Helft
Fino all’ 8 gennaio 2023
Museo d’arte della Svizzera italiana, Lugano
MASI | LAC
Paul Klee Duello 1938 Colore a colla su carta su cartone
Collezione privata © Nicolas Borel
Il MASI Lugano presenta una straordinaria raccolta di disegni e incisioni di Paul Klee (Münchenbuchsee, 1879 – Muralto, 1940) dalla collezione Sylvie e Jorge Helft. Esposta per la prima volta nel suo insieme in un contesto museale, la collezione Helft comprende una settantina di opere tra disegni a matita, a penna, pastelli, acquerelli, acqueforti e litografie, che coprono un ampio arco temporale della produzione dell’artista, dal 1914 fino alla sua morte. Pazientemente assemblato nel tempo a partire dagli anni ’70 del Novecento, questo coerente nucleo di lavori mette in luce la forza e l’importanza del disegno, e in particolare della linea, nell’opera di Klee.
La mostra è allestita in uno spazio raccolto per permettere un dialogo ravvicinato tra le opere e riflettere il rapporto privilegiato che una collezione privata consente di avere con esse. Il percorso è ritmato secondo sette sezioni che esplorano temi ricorrenti nell’opera di Klee e momenti chiave della sua traiettoria artistica: il confronto tra natura e architettura, la figura umana e il mondo animale, gli anni d’insegnamento al Bauhaus, il rapporto con le arti performative, fino a toccare il tema della malattia in relazione alla produzione dell’ultimo periodo (1935-1940). Una speciale sezione è dedicata a edizioni d’epoca di libri illustrati da Klee, cataloghi di esposizioni, monografie e un raro esemplare completo del portfolio Meistermappe des Staatlichen Bauhauses del 1923.
Per ulteriori informazioni: [masilugano.ch](https://studiobattagesrl.musvc2.net/e/t?q=5%3d8VHbCa%26w%3dS%26u%3dRJZ%26v%3dRBbDX%266%3d01K1K_yrdr_02_3sZq_C8_yrdr_97o6s23Lz.D6K34C.FlK_3sZq_C8l_IbuW_SqL_yrdr_072_JXta_UkV_3sZq_CW05Wyc3R_JXta_TBSGi_yrdr_9VD6T_IbuW_SFTCg_3sZq_CW05O2U1_3sZq_CW9WC_JXta_TBTo3Y3Vx_yrdr_9VCXN_IbuW_SFUkTyX4aHqI_koPs_vy_otLn_y9_koPs_u4tPp.AXLb0r0TBl.6a_3sZq_CW9W2_JXta_TBTojNlJZU.g3q_yrdr_9VCX3h2lBl_3sZq_CW05Vxa3_3sZq_CXtL15rG_3sZq_D6tL1c1LEEEptzGN5%266%3dtL4NjS.y71%2604%3dX8W&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
[CARTELLA STAMPA](https://studiobattagesrl.musvc2.net/e/t?q=8%3d9XFeDc%26u%3dV%26v%3dTHc%26w%3dT0eEZ%264%3dC2MyN_ztbu_A4_1vas_AA_ztbu_09mMqOn.BwHpGm.6xH_ztbu_09mMqOn_MYvY_WnN_1vas_AA0_KZxX_UoAwEm6i4j0zL_1vas_AA9LD_MTuIfSQtzK343WRl2hR6v236TywUu%26l%3dF4N46A.ImM%26rN%3dDTE&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
Una raccolta d’arte moderna italiana
Carrà, Campigli, Manzù, Rosai, Scipione, Sironi
Fino al 29 gennaio 2023
Museo d’arte della Svizzera italiana, Lugano
MASI | Palazzo Reali
Carlo Carrà Mattino sul mare 1928 Olio su tela su cartone Collezione privata in deposito a lungo termine presso Ca’ Pesaro- Galleria Internazionale d’Arte Moderna- Fondazione Musei Civici di Venezia
Il MASI Lugano presenta, grazie a una collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia, una selezione di trenta capolavori dell’arte italiana realizzati tra le due guerre da alcuni tra i più importanti artisti dell’epoca: Carlo Carrà, Massimo Campigli, Giacomo Manzù, Ottone Rosai, Scipione e Mario Sironi. Questo eccezionale nucleo di opere proviene da storiche collezioni d’arte italiane ed è recentemente entrato come deposito a lungo termine presso Ca’ Pesaro- Galleria Internazionale d’Arte Moderna- Fondazione Musei Civici di Venezia.
Ad eccezione di Scipione e Manzù, che seguono traiettorie più indipendenti, gli artisti in mostra sono legati da un percorso comune: dopo l’esperienza delle avanguardie, e, per alcuni, della guerra, essi aderiscono a quei principi di “Ritorno all’ordine” del gruppo del Novecento italiano, di cui Margherita Sarfatti fu promotrice e teorica all’inizio degli anni Venti. Per gli esponenti del gruppo il superamento delle avanguardie – in particolare quella futurista, ampiamente condivisa dagli artisti in mostra – si esprimeva nel recupero delle forme classiche e della semplificazione compositiva e formale propri alla tradizione primitiva e rinascimentale italiana. In questo senso, i dipinti esposti sono accomunati, sul piano stilistico, dalla ricerca di sintesi, dall’armonia e dall’essenzialità formale – aspetti che caratterizzano l’arte non solo italiana, ma anche quella europea nei decenni 1920-1950.
Per ulteriori informazioni: [masilugano.ch](https://studiobattagesrl.musvc2.net/e/t?q=3%3dJaDZOf%26s%3dQ%267%3dWFX%268%3dW8ZPc%262%3d8CPwI_AwZp_L7_yqlv_96_AwZp_KBk457yJB.I2IE99.DxP_yqlv_96x_NXsi_XmJ_AwZp_LBx_HjyW_Swa_yqlv_9UL0Swo8N_HjyW_RNXCg_AwZp_Ka04f_NXsi_XBROl_yqlv_9UL0Kzg6_yqlv_9UKb9_HjyW_RNYk1k8Rv_AwZp_Ka9VZ_NXsi_XBSwYuVFfDoU_pkN5_1u_m6Qj_wK_pkN5_zzrbu.7VXg6pLY8j.Hf_yqlv_9UKbx_HjyW_RNYkhZqFXg.lyo_AwZp_Ka9V1t7hNq_yqlv_9UL0Rvm8_yqlv_9V6Qw34L_yqlv_046QwaCQACQupxSS1%264%3d6QzLvX.u5C%26Ez%3dVJb&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
[SCARICA IL COMUNICATO STAMPA](https://studiobattagesrl.musvc2.net/e/t?q=3%3dDVMZIa%262%3dQ%261%3dROX%262%3dRGZJX%26A%3d87K6I_5rip_F2_8qfq_H6_5rip_E79J85yEo20Jn8uI5C.yCt.DAI94H.DrK_8qfq_H66KqJv4_8qfq_H6DVMZIa_8qfq_H6nJ957J_8qfq_H6D_Igsc_Svc2DADv4qJ2_Igsc_SKRMJ01zGq_u12_8qfq_HUEa81p45B72_8qfq_HUEat15Ku_Hdtf_RH1n2qSPC25uH12_8qfq_HUEayJnCy112(P)(Z).35v%264%3dzL9LpS.457%2609%3dVDW&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
LUCAS HERZIG
e spesso intendo sempre
Premio Culturale Manor Ticino 2022
Fino al 19 febbraio 2023
Museo d’arte della Svizzera italiana, Lugano
MASI | Palazzo Reali
Lucas Herzig, MASI Lugano
Il MASI Lugano presenta “e spesso intendo sempre”, la personale dell’artista Lucas Herzig (Zurigo, 1988), vincitore dell’edizione del Premio Culturale Manor Ticino 2022.
La mostra di Herzig, ospitata al secondo piano di Palazzo Reali, presenta una selezione di nuovi lavori tra installazioni, composizioni di oggetti trovati, video, disegni, sculture e bassorilievi – tutti realizzati per l’occasione. Ogni sala espositiva è caratterizzata da un’ambientazione particolare, curata nel dettaglio dall’artista. Giocando con la percezione del pubblico, i lavori di Herzig spingono a non fermarsi a una prima e facile lettura, ma a riflettere sulla differenza tra apparenza e realtà e quindi sull’inevitabile soggettività dell’interpretazione.
In occasione della mostra sarà pubblicato anche il libro d’artista “Safari”. Come suggerisce il titolo, attraverso un centinaio di fotografie si può seguire il viaggio dell’artista in diversi luoghi della Svizzera per lui significativi. Il libro contiene anche un testo introduttivo e un dialogo (ita/eng) tra l’artista e Francesca Benini che, insieme al fotografo Mattia Angelini, ha seguito Lucas Herzig in questo speciale Safari, in cui ad essere osservati – e “cacciati” – sono gli oggetti. Il progetto grafico del libro è di Enea Toldo, in collaborazione ed edito da tria publishing.
Per ulteriori informazioni: [masilugano.ch](https://studiobattagesrl.musvc2.net/e/t?q=3%3dCVSZHa%268%3dQ%26z%3dRUX%261%3dRMZIX%26G%3d86KBI_4rop_E2_Dqeq_N6_4rop_D7z4x2DJ5.DGI84N.DqK_Dqeq_N6q_Imsb_S2J_4rop_E7C_Hctl_SpV_Dqeq_NUE5hwh3c_Hctl_RGSRg_4rop_DVO4Y_Imsb_SQRHg_Dqeq_NUE5ZzZ1_Dqeq_NUDWN_Hctl_RGTz1d3gv_4rop_DVNVS_Imsb_SQSpT0V9aSoN_kzNx_v0_myLy_wD_kzNx_uErUp.LVQbKpETMj.Aa_Dqeq_NUDWC_Hctl_RGTzhSlUXZ.gDo_4rop_DVNV1m2wGl_Dqeq_NUE5gvf3_Dqeq_NVyLB3wG_Dqeq_O4yLBa6LPCJp5xLNF%264%3dyLELoS.056%260E%3dVCW&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
[CARTELLA STAMPA](https://studiobattagesrl.musvc2.net/e/t?q=9%3d9cOfDh%264%3dW%26v%3dYQd%26w%3dYIfEe%26C%3dD2R8O_zykv_A9_0wax_JB_zykv_0DvNqTw.CwMyHm.A7I_zykv_0DvNqTw_NY1h_XnS_0wax_JB0_PiyX_ZxBwJv7i9sAzQ_0wax_JB9SJJN0IARkr353-nYjNHD93HKrx0nC_Fw%260%3duSARkZ.6A2%26GA%3db9d&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
SENTIMENTO E OSSERVAZIONE
ARTE IN TICINO 1850-1950
Dal 5 maggio 2021
Le collezioni del MASI
Augusto Giacometti, San Pietro a Venezia, 1935, Olio su tela, 113 x 150 cm
Museo d’arte della Svizzera italiana, Lugano. Collezione Città di Lugano
Nelle collezioni del MASI si rispecchia l’evoluzione della recente storia delle arti visive in Ticino. Dal XIX secolo, questa non è improntata solamente dalla comunità artistica regionale, bensì anche dagli artisti, collezionisti, commercianti e studiosi che hanno scelto il Ticino come patria d’adozione. ln particolare, nelle collezioni è rappresentata l’ambivalenza caratteristica del Cantone, che da un lato ha un’identità culturale italiana e dall’altro appartiene politicamente allo Stato federale svizzero.
La presentazione delle collezioni del MASI, arricchita da alcune importanti opere in prestito, intende offrire una visione di come l’arte in Ticino — a partire dalla fondazione dello Stato federale nel 1848 fino alla fine della seconda Guerra mondiale — si sia dinamicamente evoluta nel suo contesto culturale specifico, e mostrare le influenze, provenienti da Sud e dal Nord, che si sono affermate nella regione. Il percorso espositivo segue alcune tappe fondamentali: dal tardo Romanticismo al Realismo, dall’Impressionismo fino al Post-Impressionismo; attraverso il Simbolismo, l’Espressionismo, la Nuova Oggettività e il Realismo Magico si giunge alle prime fioriture del Surrealismo.
Per ulteriori informazioni: [masilugano.ch](https://studiobattagesrl.musvc2.net/e/t?q=A%3dJWKhOb%26z%3dY%267%3dSMf%268%3dSEhPY%269%3dFCL4Q_Asgx_L3_6ylr_FD_Asgx_K8rB536RB.E9QE5F.LxL_6ylr_FDx_Je1i_TtR_Asgx_L85_Pjud_awW_6ylr_FcL6Z5o4U_Pjud_ZNTJo_Asgx_KWGBf_Je1i_TIZOh_6ylr_FcL6R8g2_6ylr_FcKXF_Pjud_ZNUr9k4Y4_Asgx_KWFdZ_Je1i_TIawU2dFbKwU_lrV5_w2_u6Mq_5K_lrV5_v7zbq.DdXcCxLUEr.Hb_6ylr_FcKX5_Pjud_ZNUrpZmMfg.h6w_Asgx_KWFd9t3oNm_6ylr_FcL6Y4m4_6ylr_Fd6M4A4H_6ylr_GB6M4iCMHKQqw6SO8%26B%3d6M7TvT.2CC%26A7%3ddJX&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
[SCARICA IL COMUNICATO STAMPA](https://studiobattagesrl.musvc2.net/e/t?q=0%3dDcRgIh%267%3dX%261%3dYTe%262%3dYLgJe%26F%3dE7RAP_5ynw_F9_Cxfx_MC_5ynw_EDDQ8B4Lo9EQnEzP5J.4Jt.KFP9AM.KrR_Cxfx_MC6RvQvA_Cxfx_MCDcRgIh_Cxfx_MCnQDB7Q_Cxfx_MCD_Plzc_Z1gD._Plzc_ZPYMk0J8L40nR0_Od1k_YHZUP798Mn_1zK7G8B1R0_Od1k_YHZUB_5ynw_EcMg2QDB5TvWvM9B_5ynw_EcMg-_5ynw_EcMgNPEB_5ynw_EcMgvL_Cxfx_MbEhoFpG9L_5ynw_EcMgDfPg-DgPg.3B1%26A%3dz8n9vSDSpZ.9B7%26GD%3dcDd&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
Pietro Roccasalva
Chi è che ride
Fino al 18 dicembre 2022
Collezione Giancarlo e Danna Olgiati, Lugano
Pietro Roccasalva From Just Married Machine 2022 Acrilico su tela 194 x 152.5 cm
Foto Agostino Osio
Fino al 18 dicembre 2022 la Collezione Giancarlo e Danna Olgiati presenta Chi è che ride, una mostra personale dell’artista italiano Pietro Roccasalva.
La mostra, la prima dedicata all’artista da un’istituzione svizzera, nasce con l’idea di presentare e ricostruire alcuni nuclei fondamentali della sua produzione attraverso un progetto che mette insieme circa 50 opere, dalla fine degli anni Novanta ad oggi, tra nuove produzioni, lavori inediti provenienti dallo studio dell’artista e altri da prestigiose collezioni pubbliche e private.
Il lavoro di Pietro Roccasalva ha a che fare con la pittura come campo di azione specifico, anche quando contempla l’utilizzo di altri media che sono sempre parte integrante del processo che precede e segue la realizzazione di un’immagine pittorica. La ricerca formale e concettuale che l’artista ha portato avanti negli ultimi vent’anni, si muove infatti all’interno di un campo d’indagine ampio in cui la pratica pittorica incrocia altri mezzi espressivi come scultura, fotografia, video e performance, all’insegna di una contaminazione linguistica che ha però sempre il suo punto di partenza e di arrivo nella pittura. Attraverso una pluralità di riferimenti che spaziano dal quotidiano alla storia dell’arte, dal cinema, la letteratura e la filosofia alla cultura digitale e mediatica, Roccasalva ha elaborato un vasto repertorio iconografico fatto di personaggi, oggetti, architetture e un vocabolario molto personale in cui le tecniche e i generi pittorici più tradizionali incontrano le più recenti pratiche digitali.
Per ulteriori informazioni: [collezioneolgiati.ch](https://studiobattagesrl.musvc2.net/e/t?q=5%3dHXAbMc%26p%3dS%265%3dTCZ%266%3dT5bNZ%26y%3d0AMtK_9tWr_J4_vsjs_68_9tWr_I9h634vL0.FyKC66.FvM_vsjs_68v_KUug_UjL_9tWr_J9u_JhvT_UuY_vsjs_6WJ7Fth6A_JhvT_TLU0d_9tWr_IX76Y_KUug_U9TMj_vsjs_6WJ78yf6_vsjs_6WIYv_JhvT_TLVhxZz0u_9tWr_IX6XS_KUug_U9UuWhS9d1lNo_yI1L_0S_PMZH_Zb_yI1L_9XAksdCvpgLavdEehlG.Yo_jyOW_tDe1_jyOW_tD_KUug_U9TMZ_vsjs_6W3r4eJ7tmQrjt.La1_JhvT_TLU0aQ_KUug_U9Uu582h%267%3dqM0OgT.58x%26A0%3dY5X&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
[SCARICA IL COMUNICATO STAMPA](https://studiobattagesrl.musvc2.net/e/t?q=5%3d9YIbDd%26x%3dS%26v%3dUKZ%26w%3dUCbEa%267%3d02N2K_zuer_A5_4sat_D8_zuer_005L38uGj56LiAqKzF.uEo.G7K47D.FmN_4sat_D81NmLq7_4sat_D89YIbDd_4sat_D8iM572M_4sat_D89_LcuX_VrewG7Fq7mLw_LcuX_VGTHM63uJm_rq96Jw_LcuX_VGTHv15k553tPm(S)(H).Jp8%26l%3dG7K473i5mD.FmN%26uK%3dDUH&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
MILANO
TALLULAH STUDIO ART in collaborazione con EPIPLA BASEMENT
presenta il progetto
Being Human
Fotografie di Bruna Rotunno
Dal 19 ottobre al 21 dicembre 2022
Galleria Epipla | Via Sant’Antonio, 2 Milano
The Entrance New York, 2011 Ed. 1 +1P.A 105×70 cm Fine Art Barita su dibond
Tallulah Studio Art in collaborazione con Galleria Epipla presenta “Being Human”, Fotografie di Bruna Rotunno progetto fotografico a cura di Juliana Curvellano che riunisce per la prima volta entrambi gli aspetti del lavoro di Bruna Rotunno, artista che da sempre esplora la natura dell’essere umano attraverso la fotografia e il video.
Il titolo della mostra si ispira a una delle fotografie presenti in mostra in cui la parola Being Human è scritta sulla maglietta di un uomo con uno sguardo lontano nella luce dorata, in piedi sulla terrazza di un anonimo building della periferia di New Dehli. Attraverso fotografie scattate in giro per il pianeta che ci ospita, l’artista racconta il relativismo e l’infinita piccolezza della condizione umana rispetto all’immensità della Natura.
Cosa significa essere umani? È una domanda semplice, lapidaria che svela tuttavia la complessità, le contraddizioni, la relatività e mistero della vita umana.
È proprio questa la lente attraverso la quale vi invitiamo a vedere le opere della mostra.
Nelle opere video, divenute un progetto NFT, concepite durante la pandemia, girando per Milano (la città dove vive) e fotografando la città in un tempo sospeso e surreale, l’artista percepisce la presenza di sprazzi di Natura, che esistevano prima dello spazio urbano.
Per ulteriori informazioni: [tallulahstudioart.com](https://studiobattagesrl.musvc2.net/e/t?q=6%3d1YMc6d%262%3dT%26n%3dUOa%26o%3dUGc7a%26A%3d4a5qAtN6_KQwf_Va_LgvP_Vv_KQwf_UfQCP.t52EuFqAsNA7iIqKt.75F_ruis_20%26t%3dFuMB62.HuM%26iM%3dLT6&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
[SCARICA IL COMUNICATO STAMPA](https://studiobattagesrl.musvc2.net/e/t?q=3%3dOYNZTd%263%3dQ%26B%3dUPX%26C%3dUHZUa%26B%3d8HN7I_Fujp_Q5_9qqt_I6_Fujp_P00JI8zEz5AJyAvIFF.zC5.GBIJ7I.D3N_9qqt_I6GNrJ77_9qqt_I6OYNZTd_9qqt_I6yM05HM_9qqt_I6O_Lhsn_Vwcq_xRljycaf_Lhsn_VLRXwkubmf_Howg_RSVQapx_S57Hx_Howg_RSVQhIGrD(Q)(d).7441y5r%268%3d4KGPtR.B9A%269G%3dZHV&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
MONZA
Keith Haring. Radiant Vision
Fino al 29 gennaio 2023
Villa Reale di Monza. Orangerie
Allestimento mostra Villa Reale di Monza
Foto Patrizia Scolletta LaltroSCATTO Foto // Video
Dopo il successo delle quattro tappe del tour americano – nel Missouri, a New York, in Florida e in Pennsylvania – la pop art di Keith Haring arriva in Italia con la mostra Keith Haring. Radiant Visionpresentata nell’Orangerie della Villa Reale di Monza fino al 29 gennaio 2023.
L’esposizione è prodotta da General Service and Security, GCR e Saga MDS in collaborazione con il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza. La Direzione Artistica e di Produzione è affidata a Beside Studio.
La mostra Keith Haring. Radiant Vision è un progetto itinerante possibile grazie a Pan Art Connections.
Oltre 130 opere del più celebre artista pop degli anni ’80, provenienti da una collezione privata, tra litografie, serigrafie, disegni su carta e manifesti, illustrano l’intero arco della breve ma prolifica carriera di Haring, esaminando diversi aspetti della vita e della produzione dell’artista, tra cui i disegni in metropolitana e la street art, le mostre in alcune delle più famose gallerie di New York, il Pop Shop e il suo lavoro commerciale.
Keith Haring (1958-1990) è stato probabilmente l’artista americano più affermato e di spicco degli anni Ottanta. Nel corso della sua breve carriera, Haring ha riscritto le regole dell’arte contemporanea, integrando le arene apparentemente discrete della grintosa controcultura del centro di New York e dell’aristocrazia artistica dei quartieri alti. Pur lavorando una varietà di medium differenti – tra cui dipinti, stampe, poster, disegni, sculture e street art – lo stile di Haring è immediatamente riconoscibile. Linee decise, simboli pittografici e colori vivaci abbondano in ogni sua opera. Amico di Andy Warhol, Haring ha rappresentato l’apoteosi della Pop Art, esplorando senza ritegno il potenziale di marketing del suo “marchio” attraverso partnership commerciali, prodotti di largo consumo e persino una propria vetrina.
Per ulteriori informazioni:[www.radiantvision.it](https://studiobattagesrl.musvc2.net/e/t?q=0%3dOXLgTc%261%3dX%26B%3dTNe%26C%3dTFgUZ%260%3d8y4pEHM5_Oove_Zy_Kfzn_Uu_Oove_Y4PBT.F4sFyG9S7LxLB.B9%26A%3dAN8S1U.3BH%26B8%3dcOY&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
[CARTELLA STAMPA](https://studiobattagesrl.musvc2.net/e/t?q=0%3d3WTg8b%269%3dX%26p%3dSVe%26q%3dSNg9Y%26H%3dEvLCP_tspw_53_ExUr_OC_tspw_481OkN2.DqG4Ig.5BJ_tspw_481OkN2_OSum_Yh8BIf7EP_tspw_48NVsQyRQ8c3xPk_zntEKSVHhIyznY1c4xk-IIO_JnzR_U3RuH_ExUr_PAu0xOkF4%26A%3doMFSeT.ABv%26AF%3dc3X&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
PASSARIANO DI CODROIPO (UD)
Pier Paolo Pasolini. Sotto gli occhi del mondo
Fino all’ 8 gennaio 2023
Villa Manin | Passariano di Codroipo (UD), piazzale Manin 10
Centro Studi Pier Paolo Pasolini | Casarsa Della Delizia (PN), via G. Pasolini 4
Pier Paolo Pasolini alla 23a edizione della Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia per il film Mamma Roma 1962 © Giancolombo-Archivio Giancolombo
Fino all’8 gennaio 2023 Villa Manin di Passariano di Codroipo (Udine), Cinemazero(Pordenone) e il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia (Pordenone) presentano la mostra Pier Paolo Pasolini. Sotto gli occhi del mondo, a cura di Silvia Martín Gutiérrez, promossa da ERPAC – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, in occasione del centenario dalla nascita del grande artista,poeta, scrittore, intellettuale e regista italiano.
Con oltre 170 ritratti inediti, rari, non visti di Pier Paolo Pasolini (Bologna, 1922 – Roma, 1975), l’esposizione riporta alla luce interi servizi fotografici – fino ad oggi misconosciuti – puntando soprattutto sui grandi fotografi stranieri(alcuni di eccezionale fama, come Richard Avedon, Herbert List,Henri Cartier-Bresson,Jerry Bauer, Jonas Mekas, Lütfi Özkök, Erika Rabau, Duane Michals, Philippe Koudjina, Marli Shamir e tanti altri) e sui luoghi, i momenti e gli incontri che hanno contraddistinto la vita di Pasolini, restituendone l’immagine di uomo e artista nel mondo, fissata per sempre in decine e decine di pose diverse.
La mostra, che nasce con l’importante contributo di Cinemazero, scaturisce da un progetto di ricerca condotto per molti anni negli archivi di tutto il mondo dalla curatrice, e sviluppato per l’occasione insieme a Marco Bazzocchi, Riccardo Costantini e Guido Comis, conun comitato scientifico d’eccezione. Proprio grazie a questa attività di ricerca, il pubblico potrà vedere per la prima volta alcuni servizi fotografici del tutto inediti: l’incontro di Pasolini con Man Ray, per proporgli di disegnare il manifesto di Salò; Pasolini a Stoccolma (pochi giorni prima di essere ucciso), per farsi conoscere nell’ambiente del Premio Nobel; Pasolini nei Sud del mondo, con Alberto Moravia, Dacia Maraini, Maria Callas. Quando Pasolini va a cercare l’alterità, l’anomalia, che poi ricostruisce sui set dei suoi film. O ancora nei Festival cinematografici e altre occasioni, dove – come non viene mai ricordato – incontra e si confronta con intellettuali e cineasti della sua stessa caratura (Orson Welles, Agnès Varda, Jonas Mekas, Jean-Luc Godard…).
Per ulteriori informazioni: [www.villamanin.it](https://studiobattagesrl.musvc2.net/e/t?q=6%3dBYQcGd%266%3dT%26y%3dUSa%26z%3dUKcHa%26E%3d4l5uA5N0_Kbwj_Vl_Lkva_Vz_Kbwj_UqQGP.7C6ElGuGtH.3M_3ums_C0%26x%3dF6MF6C.HyM%26tM%3dPTG&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
[SCARICA IL COMUNICATO STAMPA](https://studiobattagesrl.musvc2.net/e/t?q=3%3dKZIZPe%26x%3dQ%268%3dVKX%269%3dVCZQb%267%3d8DO2I_Bvep_M6_4qmu_D6_Bvep_LA5JE9uEv66JuBqIBG.uC1.H7IF8D.DyO_4qmu_D6COmJ38_4qmu_D6KZIZPe_4qmu_D6uN55DN_4qmu_D6K_Mcsj_Wrcm_uu5B_Mcsj_WGRTumE6J_4qmu_DULeb1CJx98D_h96Gm_Hkxb_ROWLmuIuD(K)(e).24z1u6m%269%3dyKCQoR.806%269C%3daCV&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
ESPERIENZE TRA VIRTUALE E REALE
YOU ARE DARWIN
Museo Kosmos, Pavia (PV)
Il nuovo viaggio nell’evoluzione delle specie
Way Experience, VIS e il Sistema Museale d’Ateneo dell’Università di Pavia presentano You Are Darwin, in anteprima europea, disponibile dal 2 ottobre 2022, un nuovo percorso immersivo tra realtà virtuale ed esperienza live con gli occhi di Charles Darwin.
Il progetto You Are Darwin si è classificato ai primi posti nella graduatoria del Bando InnovaMusei.
Kosmos, Way, ADMaiora, Toontaun e VIS si sono quindi uniti per creare un primo grande progetto di narrazione multimediale per la valorizzazione delle collezioni del Sistema Museale, realizzato con il contributo di InnovaMusei – Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Fondazione Cariplo, e con il patrocinio del Comune di Pavia. Il focus del bando è quello di promuovere l’adozione di idee e pratiche innovative anche supportate dal digitale – nell’ambito della fruizione museale e della narrazione del patrimonio culturale.
La natura del percorso è sia emozionale sia tecnologica e cambia il modo di percepire e di vivere un Museo di Storia Naturale come Kosmos.
Per ulteriori informazioni: [www.wayexperience.it](https://studiobattagesrl.musvc2.net/e/t?q=0%3dJUEgOZ%26t%3dX%267%3dQGe%268%3dQ9gPW%263%3d8t1iECJx_OjsX_Zt_HYzi_Rn_OjsX_YyM5T.F17BGFmO25v0x.92%26A%3d6K1SvR.vBC%2691%3dcJV&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
[SCARICA IL COMUNICATO STAMPA](https://studiobattagesrl.musvc2.net/e/t?q=5%3dMXNbRc%263%3dS%260%3dTPZ%26A%3dTHbSZ%26B%3d0FM7K_Dtjr_O4_9sos_I8_Dtjr_N90LG7zGx4ALw0vKDE.zE3.FBKH6I.F1M_9sos_I8EMrL56_9sos_I8MXNbRc_9sos_I8wL07FL_9sos_I8M_Khul_UweAFBF56rLA_Khul_ULTVvA39Ir__Jmvg_TQUQ1AN_9sos_IWNcRJ1_Khul_ULTVgrJIB5(b3w4r).B7w%266%3d9N0NyU.57F%26B0%3dXMY&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
VOLANDIA VR EXPERIENCE
SOMMA LOMBARDO (VA)
“Io sono il volo – Giovanni Battista Caproni”
Way Experience e Volandia Parco e Museo del Volo presentano Volandia VR Experience, un nuovo percorso immersivo tra realtà virtuale ed esperienza live – disponibile dal 24 settembre – per assaporare, in anteprima mondiale, la storia del volo, vedere con i propri occhi le macchine volanti del passato, vivere in prima persona eventi che ne hanno segnato la storia, come il primo volo da Malpensa o un volo in mongolfiera.
Il Parco-Museo di Volandia si è unito a WAY che ha co-prodotto con Digital Tales un grande progetto di narrazione multimediale, rivolto a un pubblico trasversale, a scuole e famiglie, realizzato con il contributo di InnovaMusei – Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Fondazione Cariplo, e con il patrocinio dei Comuni di Cardano al Campo, Cassano Magnago, Lonate Pozzolo e Varese.
Il progetto ricostruisce in quattro tappe digitali la grande sfida fra l’uomo e il cielo, facendo immergere gli spettatori nella storia dell’aviazione: dal mito delle origini alle moderne tecnologie per provare l’ebbrezza del volo e far volare la fantasia.
Per ulteriori informazioni: [www.wayexperience.it](https://studiobattagesrl.musvc2.net/e/t?q=3%3dDZNZIe%263%3dQ%261%3dVPX%262%3dVHZJb%26B%3d1n6r87O7_Hdxg_Sn_Mhsc_Ww_Hdxg_RsRDM.06F5AKvHv053r.DA%264%3dzP0LpW.557%26D0%3dVDa&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
[SCARICA IL COMUNICATO STAMPA](https://studiobattagesrl.musvc2.net/e/t?q=0%3d9ZUgDe%260%3dX%26v%3dVWe%26w%3dVOgEb%26I%3dE2ODP_zvqw_A6_Fxau_PC_zvqw_0AGQ397Lj6HQiB3PzG.7Jo.HIP48P.KmO_Fxau_PC1OyQq8_Fxau_PC9ZUgDe_Fxau_PCiNGB2N_Fxau_PC9_MozX_W4jwHIKq8yQw_MozX_WSYHxH8uKy__OYxn_YCWX3wGyKlDy(g)(H).K2C%26l%3dHIP48P.KmO%267P8i6y%3dDVT&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
YOU ARE MATILDE DI CANOSSA
Il tour è fruibile in lingua italiana e in lingua inglese
Dopo il successo di You Are Leo, il Virtual Tour dedicato a Leonardo da Vinci che nel 2019 ha coinvolto a Milano oltre 40.000 persone, Way Experience – la media company tra i leader in Italia dei progetti di Virtual Reality nel settore del turismo culturale – presenta un nuovo appassionante progetto tra reale e virtuale, dedicato a un altro grande personaggio della storia medioevale italiana: Matilde di Canossa. You Are Matilde di Canossa, realizzato con il patrocinio del Comune di Canossa, è un nuovo tour guidato tra Realtà Virtuale ed esperienza live per vivere in prima persona la storia di Matilde di Canossa, la più antica donna moderna, ma anche per scoprire luoghi ricchi di storia e tradizione quali i territori delle Terre di Canossa e le fortificazioni matildiche della Val d’Enza. Un progetto tecnologico-immersivo, di taglio culturale ma anche turistico, rivolto a un pubblico trasversale, un’esperienza che unisce storia, emozione, viaggio nel tempo e nello spazio.
Per ulteriori informazioni: [www.wayexperience.it](https://studiobattagesrl.musvc2.net/e/t?q=5%3dDbQbIg%266%3dS%261%3dXSZ%262%3dXKbJd%26E%3d3n8u07Q0_Jdzj_Un_Okuc_Yz_Jdzj_TsTGO.08I7AMyJvB85r.FD%266%3dzRCNpY.877%26FC%3dXDc&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
[SCARICA IL COMUNICATO STAMPA](https://studiobattagesrl.musvc2.net/e/t?q=3%3d9VAZDa%26p%3dQ%26v%3dRCX%26w%3dR5ZEX%26y%3d82KtI_zrWp_A2_vqaq_66_zrWp_07wJ35mEj2xJi8iIzC.mCo.DyI446.DmK_vqaq_661KeJq4_vqaq_669VAZDa_vqaq_66iJw52J_vqaq_669_IUsX_SjcwDyDq4eJw_IUsX_S9RHtx1uGe_HYtT_RCSDciEsI12_vqaq_6U0a(7)(Z).x5j%264%3duLwLk1i2eS.r52%260w%3dV9W&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)