
(AGENPARL) – ven 28 ottobre 2022 Prezzi al consumo – Ottobre 2022
Continua la fiammata record dell’inflazione italiana. Secondo i dati provvisori Istat (indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività), nell’intervallo ottobre 2021 – ottobre 2022 si è registrato un incremento generale dell’inflazione che, su base annua, ha sfiorato i 12 punti percentuali (+11,9%). Se si osserva la variazione congiunturale nel mese di settembre, a fronte di un valore assoluto dell’indice pari a 118,2 punti, i prezzi pagati dai consumatori italiani sono cresciuti dello 3,5% rispetto a settembre.
Fonte: Ufficio studi CIA-Agricoltori italiani su dati Istat.
Venendo all’analisi dei dati sulle singole divisioni di spesa, per quanto riguarda le variazioni su base tendenziale, (confronto ottobre 2022-ottobre 2021), le prime tre piazze del podio sono state occupate, rispettivamente: dalla voce “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili”, con una fiammata dei prezzi al consumo pari al 58,8%; dalle spese per l’acquisto di prodotti alimentari e bevande analcoliche aumentate dell’13,5% e dai trasporti (+8%). Unica divisione di spesa in contrazione, sempre rispetto al mese di ottobre dello scorso anno e come già accaduto nella rilevazione Istat di settembre, quella delle comunicazioni con una riduzione dei prezzi pari a 2,5 punti percentuali. Se si confronta invece il dato di ottobre con quello del mese di settembre (variazione congiunturale), anche in questo caso l’incremento maggiore ha riguardato i beni energetici riferibili alle utenze delle abitazioni con una spinta al rialzo del 25,5%. A seguire, distanziato, l’aumento dei prodotti alimentari e bevande analcoliche che ha sfiorato comunque i 2 punti percentuali nell’ultimo mese. Ridotte le altre variazioni congiunturali anche in termine di contrazione, con i servizi ricettivi e di ristorazione che guidano tale classifica (-0,9%).
Fonte: Ufficio studi CIA-Agricoltori italiani su dati Istat.
Passando ai dati riferibili al soli beni alimentari e, in primis, alle rispettive variazioni congiunturali, complessivamente si riscontra una ripresa del loro indice dell’1,9% trainata dai prodotti freschi non lavorati i cui prezzi sono cresciuti del 2,4% mentre, quelli della trasformazione agroindustriale, hanno fatto registrare un incremento più contenuto (+1,7%). Dal lato delle variazioni annue, rispetto al mese di ottobre 2021, la forte spinta inflazionistica è evidente se si osserva l’istogramma sotto riportato. Il carello “generale” di prodotti agricoli, cibi e bevande analcooliche è aumentato dell’13,1%. Rispetto a questa ultima evidenza, a differenza di quanto osservato nella lettura delle variazioni mensili, sono stati i prezzi dei prodotti lavorati a crescere maggiormente (+13,4% contro il +12,9% dei non lavorati). Dall’analisi delle dinamiche sopra osservate e concentrando l’attenzione sui beni agricoli (non lavorati), infine, l’Istat segnala nel mese di ottobre “l’accelerazione dei prezzi dei Vegetali freschi o refrigerati diversi dalle patate (da +16,7% a +25,1%; +8,2% su base mensile), mentre rallentano quelli della Frutta fresca o refrigerata (da +7,9% a +6,5%; +0,7% rispetto a settembre)”.
Variazione mensile e annuale dei prezzi al consumo dei beni alimentari (var. %)
Fonte: Ufficio studi CIA-Agricoltori italiani su dati Istat.
FOCUS: INFLAZIONE E SPESA ALIMENTARE DELLE FAMIGLIE ITALIANE
Il carrello della spesa alimentare, rispetto al 2021, è in continua crescita, partendo dal +3,6% del primo mese dell’anno (gennaio) fino al +13,5% di ottobre.