
(AGENPARL) – gio 27 ottobre 2022 In occasione del Congresso Nazionale dell’Associazione Medici Endocrinologi (AME-ETS) gli specialisti hanno fatto il punto sulle tecnologie che hanno migliorato la qualità della vita dei pazienti affetti da diabete
Roma, 27 ottobre 2022-I microinfusori portatili hanno cambiato la vita delle persone affette da diabete. Ma sarà l’arrivo del cosiddetto “pancreas artificiale”, previsto verosimilmente fra 3-4 anni, che rivoluzionerà completamente la vita dei pazienti, liberandoli dalla necessità dell’automisurazione della glicemia con gli strumenti che siamo abituati a conoscere e dalla necessità di intervenire in occasione dei pasti. Questo è stato uno dei temi al centro delCongresso Nazionale dell’Associazione Medici Endocrinologi (AME-ETS), che si è tenuto la scorsa settimana a Roma. L’evento è stato l’occasione per fare il punto sull’evoluzione deimicroinfusori, deisensorie del passaggio, si spera prossimo, al pancreas artificiale.
Destinato prioritariamente alle persone affette dadiabete di tipo 1, che in Italia sono circa300mila, il pancreas artificiale potrebbe essere impiegato anche in un ristretto numero di persone condiabete mellito tipo 2non responsivi a trattamento insulinico basal-bolus, una malattia che riguarda invece4 milionidi italiani e che èin continua crescita.
“Già grazie agli attuali microinfusori la qualità della vita dei pazienti è molto migliorata”, spiegaOlga Eugenia Disoteo, Coordinatore Nazionale della Commissione Diabete AME.“Questi dispositivi portatili, piccoli e discreti, consentono la somministrazione di insulina ad azione rapida 24 ore su 24.I vari modelli di microinfusori- continua -possono essere indossati durante tutte le attività della vita quotidiana, compresa l’attività fisica o i viaggi a lunga percorrenza con cambi di fuso orario”.