
(AGENPARL) – gio 27 ottobre 2022 Anno XX
Numero 1123.22
Migranti, Piemontese a incontro CGIL: “No a ghetti d’oro con i soldi del PNRR, occasione da non
perdere per riportare civiltà e integrazione nelle nostre campagne”
La settimana prossima incontro al Politecnico di Bari per coprogettazione con i 12 Comuni pugliesi
beneficiari del finanziamento da circa 114 milioni di euro
“Abbiamo un’occasione da non perdere e dovremmo coglierla non certo costruendo ghetti d’oro con
i 114 milioni di euro stanziati dal PNRR per smantellare gli insediamenti informali, come
eufemisticamente il burocratese chiama i 35 luoghi di inciviltà dove vivono e sono sfruttati i
lavoratori immigrati che lavorano nelle nostre campagne”. Lo ha detto il vicepresidente della
Regione Puglia, Raffaele Piemontese, intervenendo ieri pomeriggio all’incontro promosso dalla CGIL
Puglia a “Casa Sankara”, nelle campagne al confine tra San Severo e Foggia, dove c’è un’azienda
agricola concessa dalla Regione Puglia a un’associazione di migranti africani che hanno creato una
realtà alternativa al ghetto, dotata di una foresteria dove circa 500 persone vivono e progettano
percorsi legali e dignitosi di inserimento economico e sociale.
“Questa di non costruire ghetti d’oro è almeno la visione della Regione Puglia che, tuttavia, non ha
ricevuto alcuna competenza formale da parte del Governo nazionale circa finanziamenti di cui sono
beneficiari 12 Comuni pugliesi”, ha aggiunto Piemontese che ha sottolineato di avere assunto
l’iniziativa di un coordinamento su richiesta degli stessi Comuni e della stessa CGIL, oltre che sulla
base di un’esperienza consolidata nelle politiche di integrazione dei migranti e dei braccianti agricoli
in particolare. Secondo una ricerca del 2021 svolta dall’Università del Salento, infatti, la Regione
Puglia è avanguardia in Europa per gli interventi pubblici in tema di superamento dei ghetti,
contrasto al caporalato e accoglienza dei braccianti agricoli immigrati.
All’incontro di ieri, erano presenti la segretaria confederale della CGIL nazionale Tania Scacchetti e il
segretario nazionale della FLAI CGIL Giovanni Mininni, oltre al segretario generale della CGIL Puglia
Pino Gesmundo e della CGIL Foggia Maurizio Carmeno, al responsabile del Dipartimento
Immigrazione della CGIL Puglia Azmi Jarjawi e al presidente dell’associazione “Ghetto Out – Casa
Sankara” Herve Faye, al viceprefetto vicario di Foggia Salvatore Caccamo, ai sindaci di San Severo
Francesco Miglio e di Manfredonia Gianni Rotice. Piemontese ha colto l’occasione per anticipare che,
giovedì 3 novembre prossimo, si svolgerà un incontro al Politecnico di Bari la cui disponibilità, a
cooperare nella progettazione degli interventi finanziati dal PNRR, la Regione Puglia ha messo a
disposizione dei Comuni di San Severo, Manfredonia, Cerignola, San Marco in Lamis, Poggio
Imperiale, Lesina, Carpino e Carapelle in provincia di Foggia, San Ferdinando di Puglia e Bisceglie
nella BAT, Turi in provincia di Bari e Brindisi, a cui sono stati assegnati complessivamente circa 114
milioni di euro, su 200 milioni stanziati a livello nazionale dal PNRR, con un Decreto del Ministro del
Lavoro e delle Politiche sociali del 29 marzo scorso.
Il vicepresidente ha ricordato anche gli investimenti regionali per complessivi 10 milioni di euro
destinati, negli ultimi 5 anni, per contrastare l’uso intensivo di manodopera migrante altamente
ricattabile, superare situazioni abitative al di sotto degli standard minimi di vivibilità, organizzare
servizi di accoglienza per centinaia di braccianti, indispensabili per il mantenimento di uno dei settori
economici trainanti della nostra regione, all’interno di apposite e attrezzate foresterie regionali.
Oltre ai 100 moduli abitativi con acqua, luce, servizi igienici e servizio mensa giornaliero di “Casa
Sankara”, si devono alla Regione Puglia altre azioni diffuse in tutte le province pugliesi. In Capitanata,

