
(AGENPARL) – mer 26 ottobre 2022 Ocean Viking – Porro, presidente SOS Mediterranee, a 24 Mattino su Radio 24: Da Viminale nessuna comunicazione ufficiale
“Non abbiamo ancora avuto una comunicazione ufficiale che ci vieti di entrare in un porto italiano nelle acque italiane, siamo nell’atto delle dichiarazioni. C’è stato contestato di fare soccorsi in piena autonomia senza informare l’autorità, e questo non è vero, non è assolutamente vero. Le autorità soprattutto quelle italiane sanno benissimo quello che facciamo, dove lo facciamo, in che modo vengono informate passo dopo passo. La nostra procedura è quella che una volta che individuiamo una barca in difficoltà, è quella di informare le autorità competenti che sono Italia, Malta, Libia e il nostro paese di bandiera che è la Norvegia”. Lo ha detto Alessandro Porro, presidente SOS Mediterranee Italia, a 24 Mattino su Radio 24.
Ocean Viking – Porro, presidente SOS Mediterranee, a 24 Mattino su Radio 24: Dal 2018 manca coordinamento in mare con Guardia Costiera
“Quello che viene sostenuto dal Ministero non è quello che poi in mare nella realtà dovrebbe succedere, perché i capitani delle navi hanno l’obbligo di procedere secondo le convenzioni internazionali a prestare soccorso e gli stati dovrebbero fornire un coordinamento. Un coordinamento non sono istruzioni, ma è predisporre le condizioni affinché il soccorso avvenga e noi purtroppo il coordinamento non riusciamo più a ottenerlo. Fino al 2018 avevamo la piena coordinazione della guarda costiera italiana, dal 2018 in avanti in poi questa cosa non è più successa, quindi noi cominciamo a fare soccorsi ma poi non c”è il coordinamento”. Lo ha detto Alessandro Porro, presidente SOS Mediterranee Italia, a 24 Mattino su Radio 24.
Ocean Viking – Porro, presidente SOS Mediterranee, a 24 Mattino su Radio 24: a bordo donne e bambini, chiediamo porto di sbarco
“La nave ha 146 persone a bordo, abbiamo delle donne, dei minori, dei bambini, in questo momento rimaniamo in attesa, abbiamo già fatto richiesta di un porto di sbarco e non possiamo fare altro che aspettare, come per altro ci siamo ritrovati a fare anche con altri governi per periodi molto lunghi. La richiesta di un porto, come tutte le nostre richieste, viene mandata all’Italia, Malta, Libia e Norvegia. Per noi è un fatto dovuto comunicare la nostra presenza e richiesta di sbarco alla Libia, ma non possiamo sbarcare in un paese che non è considerato sicuro”. Lo ha detto Alessandro Porro, presidente SOS Mediterranee Italia, a 24 Mattino su Radio 24.
Maria Luisa Chioda