
(AGENPARL) – mer 26 ottobre 2022 Omaggio a Giovanni Paolo Schulthesius e i suoi contemporanei
Museo della Città di Livorno, Sala del Grande Rettile, 28 Ottobre 2022, h 21:00
Programma Concerto
Johan Paul Schulthesius (Fechheim,14 Settembre 1748 – Livorno, 18 Aprile 1816)
Variazioni su un tema di Pleyel op. VI per clavicembalo o Piano Forte con l’accompagnamento di violino e violoncello obbligati
Wolfang Nicolaus Haueisen (Öhrenstock bei Gehren, 4 aprile 1740 – Frankfurt, 1° marzo 1804)
Sonata per il Clavicembalo con l’accompagnamento di violino e violoncello op IV N° 1
Allegro non tanto, Siciliano ma allegretto, Presto
Johan Paul Schulthesius (Fechheim,14 settembre 1748 – Livorno, 18 aprile 1816)
Sonata per il Cimbalo, o Piano – Forte con l’accompagnamento di un violino obbligato
op. I N° 1
Allegro moderato, Rondò
Pieter Joseph Van den Bosh (Hoboken, 1736 – Antwerp, 19 febbraio 1803)
Divertimento primo per cimbalo con due violini e basso
Allegro assai, Andante, Minué
Johan Paul Schulthesius (Fechheim,14 settembre 1748 – Livorno, 18 aprile 1816)
Sonata per il Cimbalo, o Piano – Forte con l’accompagnamento di un violino obbligato
op. I N° 2
Andante espressivo, Rondò
Joahn Georg Lang (Svojšín, c1722 – Ehrenbreitstein, 17 luglio 1798)
Sonata in Fa per Cimbalo violino e violoncello.
Allegro moderato, Andante, Tempo di Minuetto
Johan Paul Schulthesius (Fechheim,14 settembre 1748 – Livorno, 18 aprile 1816)
12 Nuove Variazioni per Cimbalo, o Piano – Forte con accompagnamento di un violino, viola e violoncello op. XI
Coordina L’Ensemble il M° Gabriele Micheli
Luisa di Menna. Violino
Daniele Del Lungo Violino, Viola,
Valeria Brunelli Violoncello
Gabriele Micheli Pianoforte
Il Concerto è stato organizzato con il contributo del Consolato Generale della Repubblica Federale di Germania a Milano
“Ebbi modo di conoscere ed apprezzare Schultesius alcuni anni fa, in occasione dell’inaugurazione di una lapide a lui dedicata dalla Congregazione Olandese Alemanna. Durante la manifestazione il collega Massimo Signorini promosse al Conservatorio Mascagni di Livorno l’esecuzione di alcuni brani di questo autore a cui presi parte come interprete.
Per il concerto di oggi ho curato la scelta musicale ed ho pensato di arricchire il programma presentando compositori coevi di area olandese e tedesca.
I brani sono stati selezionati attingendo tra gli spartiti della Collezione Ricasoli, fondo acquisito dall’Università di Lousville negli anni ‘80 del secolo scorso e reso disponibile a studiosi e musicisti attraverso la digitalizzazione di circa 400 manoscritti e stampe musicali raccolti da tre rami della famiglia Ricasoli tra il 1750 ed il 1860 circa.
Si trovano preziose gemme musicali in uno stile di transizione in cui, se le forme non sono ancora ben definite, la cantabilità dei temi e la ricchezza armonica già sono il punto di partenza del nuovo gusto musicale che ci porteranno al Romanticismo più maturo.
A chi volesse disquisire sulla struttura ed il gusto delle composizioni di questo periodo rispondo con i versi, che ritengo dello stesso Schultesius, sul frontespizio delle sue sonate op. 1:
Per difficil vie / Chi di piacer pretende, /Talor il fin che brama / Difficilmente attende. / Natura in ogni aspetto / Semplice si figura; / Chi il semplice non ama / Amar non può natura.
Le indicazioni per lo strumento a tastiera in ciascuna partitura seguono le esigenze della progressiva diffusione del pianoforte per cui cembalo, cembalo a martelli o piano – forte sono indicati sottintendendo lo strumento che ciascun esecutore poteva avere a disposizione.
La scrittura di questi brani è comunque di poco senso al clavicembalo, il linguaggio si esprime al meglio con i vari modelli di pianoforte che, come accennato, si stavano rapidamente diffondendo in tutta Europa.
Oltre ad i brani di Schultesius eseguiremo una sonata di Hausien, compositore, concertista ed organista della Chiesa riformata di Francoforte dal 1769.
Le sue sonate op IV indicate “pour le Clavecin avec l’accompagnement d’un violon et violoncelle” sono caratterizzate dal basso albertino proprio della letteratura pianistica del periodo.
Vi presentiamo questo inedito divertimento di Van den Bosh, compositore, organista e cembalista fiammingo, che visse ad Anversa dove fu organista della Cattedrale dal 1765 ed è ricordato da Charles Burney come “a spirited and masterly player”.
Lang, di cui suoneremo questa la Sonata in Fa manoscritta, fu un compositore tedesco di origine boema che studiò per tre anni a Napoli con Francesco Durante e, rientrato in Germania, sviluppò la sua carriera come concertista e compositore, principalmente come Konzertmeister a Ehrenbreitstein. “
Gabriele Micheli
Giovanni Paolo Schulthesius ( Fechheim, 14 settembre 1748 – Livorno, 18 aprile 1816)
Solitamente ritenuto il primo pastore della Congregazione Olandese-Alemanna, fu pastore della comunità livornese per circa quarant’anni, come il suo analogo Thomas Hall per la comunità anglicana di Livorno; sotto la sua guida si formarono importanti personalità dell’epoca, come il celebre pedagogista Enrico Mayer, mentre le sue orazioni funebri, tradotte dal tedesco, costituirono i primi scritti evangelici in Italia dall’età della Controriforma.
Fu anche un prolifico compositore e musicista e nel 1782 suonò dinnanzi ai sovrani di Parma e di Toscana, mentre nel 1807 divenne segretario perpetuo di Belle Arti dell’Accademia Italiana di Scienze, Lettere e Arti; in tale contesto pubblicò il saggio sulla musica da chiesa ed intrattenne una fitta corrispondenza epistolare con Ugo Foscolo.
Alla sua morte fu sepolto nel Giardino degli Olandesi ma con la realizzazione del Cimitero della Congregazione Olandese Alemanna e il successivo smantellamento del vecchio giardino, i suoi resti furono traslati nell’ossario del nuovo cimitero dove riposa da oltre duecento anni.
Luisa Di Menna si è diplomata in violino presso il Conservatorio L. Cherubini di Firenze e in violino barocco col massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “B. Maderna” di Cesena. Ha conseguito il diploma di Alto Perfezionamento Orchestrale presso l’Accademia del Teatro alla Scala di Milano e si è diplomata presso l’Accademia triennale Internazionale Superiore di Musica L. Perosi di Biella. Ha conseguito il Master in Interpretazione e performance al violino al Conservatorio della Svizzera Italiana sotto la guida del M° C. Chiarappa e il perfezionamento in Orchestra barocca e classica presso l’Academia Montis Regalis di Mondoví (Cn). E’ inoltre laureata col massimo dei voti e la lode in Cinema Musica e Teatro presso l’Universitá degli studi di Pisa. Collaborando con diverse orchestre, ha suonato sotto la direzione di Maestri quali R. Muti, D. Oren, P. Steinberg e Lu Jia. Svolge abitualmente e ha svolto attività concertistica con importanti gruppi di musica antica. Ha partecipato a incisioni discografiche, anche in prime registrazioni mondiali, per Hyperion, Naxos, Glossa, Ema Vinci e Brilliant classic. Ha suonato per la Radio Svizzera Italiana, Radio Rai, Radio Vaticana, Felicjia Blumental Festival di Tel Aviv, Festival Contemporaneamente Barocco di Siena, Amici della Musica di Firenze, Festival Anima Mundi, I concerti della Normale, Festival Cusiano di Musica Antica e altri. Ha recentemente pubblicato per le edizioni Sillabe un libro su Maddalena Lombardini Sirmen. Insegna violino presso l’I.S.S.M. “P. Mascagni” di Livorno.
Daniele Del Lungo violinista e compositore fiorentino, si è laureato con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze sotto la guida di Paolo Crispo, ha studiato composizione con il M° Damiano D’Ambrosio e ha frequentato il biennio specialistico in viola con Augusto Vismara. Ha approfondito il violino barocco con Lucy van Dael presso il Conservatorio di Amsterdam. Ha tenuto concerti in Italia, Spagna, Olanda, Norvegia, Germania e Svizzera, Austria, Francia. Ha inciso con le etichette Velut Luna, Dynamic, Carosello, La Serra, La Ciliegia, Universal. Dal 1995 fino alla scomparsa del fondatore Paolo Crispo, è stato primo violino e solista dell’ensemble “Art et Jeunesse”. Nel 2000 costituisce l’ensemble “Rojo Porteño”, specializzato nell’esecuzione delle versioni originali delle composizioni di Astor Piazzolla, ensemble con il quale, oltre a tenere concerti, vince numerosi primi premi in concorsi di musica da camera nazionali ed internazionali. Collabora stabilmente con l’ensemble barocco “Modo Antiquo” diretto da Federico Maria Sardelli e con altri gruppi specializzati in esecuzioni su strumenti originali tra cui “L’Arte dell’Arco”, l’Orchestra Barocca di Bologna e l’Ensemble “Mvsica Perdvta”, “Sweelink Baroque of Amsterdam” e altri.
Valeria Brunelli ha studiato con Francesco Dillon alla Scuola di Musica di Fiesole e si è perfezionata con Andrea Nannoni (Conservatorio L. Cherubini di Firenze), Tilmann Wick (Hochschule fur Musik Hannover), Enrico Bronzi e Vittorio Ceccanti. Successivamente si specializza in violoncello barocco con Bettina Hoffmann e Mauro Valli. Si dedica da sempre ad un’intensa attività cameristica, principalmente in quartetto d’archi. Ha tenuto concerti presso numerosi festival, stagioni e rassegne concertistiche, quali Fondazione Walton, Concerti del Quirinale-Radio Tre Suite, Rassegna Musicale del Premio Borciani Reggio Emilia, Bologna Festival, Stagione del Maggio Musicale Fiorentino, Stagione dell’Università Cattolica di Roma, Rassegna Il Genio Fiorentino di Firenze, Rassegna da Camera dei Solisti Aquilani, Gaudete! Festival, Ravenna Festival, Festival D’Ambronay, Festival de Saintes, Rassegna da Camera di Accademia Bizantina. È attualmente membro del Quartetto Delfico, su strumenti originali, con il quale ha inciso per Brilliant Classics l’integrale dei quartetti di Vincenzo Manfredini; Ha inoltre preso parte a numerose produzioni in importanti orchestre: Pro Musica di Pistoia, Filarmonica di Torino, Orchestra da Camera “I Nostri Tempi” di Firenze, PMCE Parco della Musica Contemporanea Ensemble a Roma. In veste di violoncellista barocca è stata selezionata, nel 2010, per l’Accademia Giovanile dell’Academia Montis Regalis, e da allora ha collaborazioni con Academia Montis Regalis, Modo Antiquo, Auser Musici. Dal 2006 è titolare di una classe di violoncello presso la Scuola di Musica di Fiesole.
Gabriele Micheli si è diplomato in Pianoforte (Lucca 1980) ed in Direzione di coro (Bologna 1984) e ha studiato l’interpretazione della musica sugli strumenti a tastiera storici (clavicembalo, organo, clavicordo, fortepiano) con D. Chorzempa; ha seguito corsi di interpretazione con T. Koopman, K. Gilbert, K. Kite. Ha educato la sua voce, lavorando tra gli altri con I. Partridge, E. Kirkby, E. Tubb. Come continuista (al cembalo o all’organo) ha collaborato con direttori e solisti quali F. Bruggen, A. Bijlsma, E. Ameling, D Chorzempa, P. Pollastri, P. Kogan, M. Inoue, D. Gatti, nell’ambito della attività svolta con l’ORT-Orchestra della Toscana tra il 1986 ed il 1989. Ha lavorato, tra il 1994 ed il 1998, con The Consort of Musicke, come assistente alla preparazione dei cantanti e realizzando il continuo, in alcune edizioni del Dartington International Summer School per la produzione di Masques ed opere inglesi di Purcell, Eccles, e Blow. Con il Consort of Musicke ha inoltre partecipato come attore-organista alla realizzazione del film-documentario Banquet of Senses girato a Palazzo Te di Mantova nel 1992 per la Radio Televisione Olandese, uscito anche come cd: Madrigali erotici e spirituali, musiche di Monteverdi, per l’etichetta Musica Oscura. Pianista accompagnatore al Conservatorio di Genova (1985 – 1989) e di Parma (1990 – 1995) dal 1996 è titolare della cattedra di Esercitazioni Corali all’Istituto Musicale Mascagni di Livorno. Ha inciso per Bongiovanni, Sonitus, Nuova era, Musica Oscura, RAI, Dynamic, Stradivarius, Tactus.