
(AGENPARL) – mer 26 ottobre 2022 “Siamo nel pieno della sesta settimana di protesta del popolo iraniano, contro un regime oscurantista le cui repressioni, secondo fonti di ONG locali, hanno già provocato più di 200 vittime di cui una trentina di minori. Oltre 12 mila sono gli arresti che fin qui ha subito un popolo in lotta per la libertà, da non lasciare solo in balìa di un dittatura”, Claudio Desirò, Segretario Nazionale di Italia Liberale e Popolare, commenta così la sesta settimana di protesta in Iran.
“Iniziata come una protesta femminile per richiedere aperture e libertà, è divenuta la protesta di un intero popolo stufo di dover vivere nell’assoluta limitatezza di libertà individuali fondamentali che sono norma, spesso sottovalutata, nel mondo libero. Si tratta di una lotta di libertà e per questo va sostenuta”, aggiunge Desirò.
“Nonostante le violente repressioni messe in atto dal regime degli Ayatollah, il popolo iraniano, a cominciare dai giovani, non desiste. Le democrazie occidentali devono fare tutto ciò che è nelle loro possibilità affinché gli iraniani non rimangano soli, isolati, in un Paese in preda al terrore”, continua Desirò.
“Di fronte alla tanta, troppa violenza perpetrata per reprimere una protesta di popolo e che filtrano dal Paese attraverso le immagini che vengono riprese a rischio della vita degli operatori stessi, ci auguriamo che le Istituzioni non si limitino a prese di posizione formali, ma passino ad atti concreti per isolare un regime che, non dimentichiamolo, fornisce armi a Putin impegnato, nella sua offensiva contro il popolo Ucraino”, conclude Desirò.