
(AGENPARL) – mar 25 ottobre 2022 PIACENZA, STRAGLIATI E RANCAN (LEGA): “ALTA VAL TREBBIA A RISCHIO TAGLIO A SERVIZI EDUCATIVI E RIDUZIONE ORARIO SCOLASTICO. LA REGIONE METTA IN CAMPO MISURE STRUTTURALI PER LE AREE MONTANE”
BOLOGNA, 25 OTT – “Per contrastare lo spopolamento della montagna occorrono misure strutturali volte a garantire i servizi essenziali. E la scuola è una di queste. Ecco perché, nonostante le soluzioni palliative messe in campo dalla Giunta per scongiurare la riduzione dell’orario alla scuola dell’infanzia di Marsaglia (frazione di Corte Brugnatella, Piacenza), chiediamo un impegno concreto e, come Lega, continueremo a vigilare e verificheremo che le promesse siano mantenute perché il prossimo anno non si debba, ancora una volta, correre ai ripari”. Così i consiglieri regionali della Lega Valentina Stragliati e Matteo Rancan, capogruppo e commissario Lega Emilia, hanno spronato l’esecutivo a trovare soluzioni definitive per risolvere le situazioni critiche che rischiano di avere risvolti preoccupanti per i bambini, le loro famiglie e per l’intera Alta Val Trebbia.
“Era agosto quando le famiglie hanno appreso da fonti di stampa che l’indicazione era quella di ridurre l’orario del servizio della scuola dell’infanzia da quaranta a venticinque ore, garantendo solo il servizio mattutino con importanti ripercussioni sia sul programma sia sull’organizzazione famigliare” hanno rilevato i consiglieri del Carroccio, ripercorrendo quanto accaduto due mesi fa.
“Le politiche per la montagna si fanno mantenendo servizi minimi indispensabili affinché le famiglie rimangano ad abitare quei luoghi e i servizi educativi sono tra i più importanti e non possono essere gestiti con azioni palliative. Occorre un piano strutturale finalizzato a garantire servizi essenziali” hanno aggiunto, replicando al neo-assessore Igor Taruffi, che ha assicurato il massimo impegno della Giunta Bonaccini per mantenere attive le scuole di montagna.
“Da parte nostra continueremo a vigilare e verificheremo che le promesse siano mantenute e rispettate. I servizi scolastici in montagna rappresentano il cuore pulsante della comunità perché dove ci sono i bambini c’è futuro, vera strategia di contrasto allo spopolamento” hanno concluso Stragliati e Rancan.
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