
(AGENPARL) – mar 25 ottobre 2022 CGIL SICILIA
UFFICIO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
Dichiarazioni Meloni: dal Sud preoccupazione per posizioni su autonomia
differenziata e reddito di cittadinanza. Mannino: “Contraddizione tra
enunciati e fatti annunciati”
Palermo, 25 ott- Sul tema del Mezzogiorno c’è da essere preoccupati,
emerge infatti una posizione contraddittoria, che enuncia di volere
favorirne lo sviluppo ma che nel contempo apre alla scelta scellerata
dell’ autonomia differenziata che assesterebbe al sud e ai diritti di
cittadinanza nel sud un colpo mortale, a partire da scuola e sanità”. Lo
dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, a
proposito delle dichiarazioni programmatiche della neo premier Giorgia
Meloni. “Se saranno questi i fatti di cui parla il presidente del
Consiglio- afferma Mannino- essi vanno in una direzione inequivocabile.
Del resto anche la posizione sul reddito di cittadinanza, non tiene
conto che le più ampie sacche di povertà sono nel Mezzogiorno. Questo –
specifica Mannino-non significa che si vuole risolvere il problema con
l’assistenzialimo, ma che non si vuole abbandonare chi si trova più in
difficoltà creando nel frattempo occasioni di lavoro, ma non mi pare che
il tema del lavoro sia centrale nelle dichiarazioni programmatiche”.
Mannino sottolinea che “è un’ impostazione che di fatto non tiene conto
delle disuguaglianze sociali e territoriali, che non mette al centro il
lavoro e i diritti di chi lavora”. Il segretario della Cgil Sicilia
critica anche l’apertura alla flat tax, che “non apporterà alcun
vantaggio ai redditi più bassi”, ma anche la cosiddetta pax fiscale:
“Da un lato – dice- si parla della sacrosanta lotta all’evasione
fiscale e dall’altro si annuncia di volere perdonare chi ha evaso. Il
retropensiero di tutte queste operazioni è che sarebbero i redditi più
bassi, i lavoratori, i pensionati, i disoccupati a determinare i
problemi dell’Italia. Per quanto il nuovo governo si trovi di fronte a
una difficile situazione ereditata- sostiene Mannino- riteniamo che
creare benessere significhi farlo a partire dal basso, significa creare
lavoro e sviluppo economico, oltre che garantire la coesione
territoriale e la solidarietà. Mentre si vuole fare l’autonomia
differenziata- conclude Mannino – si pensa inoltre alla scuola del
merito, cioè si creano le condizione per il depotenziamento della scuola
in una parte del paese con gravi problemi socio- economici. Tutto
questo- conclude- servirà solo ad aumentare le disuguaglianze sociali e
territoriali”.
2020 dac