
(AGENPARL) – mar 25 ottobre 2022 Il dirigente Pietro Lomonaco è intervenuto a Radio Marte in Forza Napoli Sempre condotto da Gianluca Gifuni: “I miglioramenti – e gli aumenti di prezzo – dei calciatori sono merito di quello che l’allenatore riesce a tirar fuori da loro. E Spalletti lo sta dimostrando. Un calciatore come Kvaratskhelia non lo venderei a meno di 70/80 milioni. Ovviamente il prezzo lo fa il mercato. In questo momento Kvara ha una fila di amatori e col tempo ci sarà una grande concorrenza. Il Napoli si sta attrezzando per tenerlo, magari gli sarà rinnovato il contratto, già di per sé lungo, con adeguamento di stipendio e saranno approntate le clausole rescissorie. Io penso che oggi la fortuna di un direttore sportivo è l’organizzazione del suo scouting. E Micheli e Mantovani erano miei collaboratori – lavoravano per il mio referente per l’Africa, Ricci – e li portai a Udine. Sono bravi ragazzi, persone preparate e per bene. Lavorano con grande passione e stanno dalla mattina alla sera sul pezzo. Hanno sempre fatto un lavoro di primo livello. Se Kvara è stato preso dopo 4 anni di attenzione è perché nessuno ha avuto il coraggio di prenderlo subito, compreso il Napoli. Sono rimasti in attesa del calciatore. Oggi il Napoli lo ha preso ad un prezzo incredibile. Complimenti a Giuntoli. Lobotka, che sembrava essere messo ai margini in un primo momento, è la fotocopia di un grandissimo centrocampista francese, Giresse. Il fatto che ora questo giocatore stia andando bene è motivo di soddisfazione per chi ha puntato su di lui, per chi ci ha creduto. A me piace molto Di Lorenzo, ragazzo delle giovanili della Reggina vincolato a zero lire. E oggi ha un grande valore, sembra un computer, sbaglia poco e niente. La rosa del Napoli, insomma, nella sua interezza è veramente notevole”
Il procuratore sportivo Sabatino Durante è intervenuto a Radio Marte in Forza Napoli Sempre condotto da Gianluca Gifuni:“Di Kvaratskhelia in Brasile si inizia a parlare adesso, del colpo del Napoli e delle sue prove. Ma i brasiliani, prima di esaltare i giocatori fantasiosi e tecnici, perché in quei ruoli hanno avuto dei fuoriclasse assoluti, prendono tempo. Però iniziano a parlarne in modo positivo. Il primo a parlarmi di Kvara è stato Gattuso e quando l’ho visto ho preso atto del fatto che era bravo. Ma prima di portarlo in qualche squadra ci pensi perché hai paura di sbagliare. Io per esempio ho proposto Luis Diaz (l’attaccante esterno colombiano ora al Liverpool, ndr) all’Inter ma anche al Napoli che non lo ha preso. Non ha nulla da invidiare a Kvara. Se tu proponi un calciatore che già gioca in Olanda, in Spagna o in Europa rischi meno. Quando proponi un calciatore che gioca in un campionato di 3° o 4° livello per portarlo in Italia è difficile che la trattativa vada a buon fine. Bravi Maurizio Micheli e Cristiano Giuntoli sul georgiano. Il ds azzurro è un grande appassionato di calcio ed ha grande coraggio nelle scelte”
Massimo Crippa, ex mediano del Napoli e attuale dg del Renate, è intervenuto a Radio Marte in Marte Sport Live condotto da Dario Sarnataro. “Sono molto felice per i napoletani, perché questo Napoli sta facendo cose meravigliose, sta facendo sognare tutti, speriamo possa tenere questo passo sino alla fine, tenendo conto che è difficile in una stagione particolare come questa con la sosta del Mondiale. Bisogna vedere come si riparte dopo. Per ora il Napoli e il Milan sono le due rivali per il campionato, divise dai tre punti ottenuti dagli azzurri nello scontro diretto, ma il Napoli ha una proposta di gioco migliore. L’entusiasmo che c’è in città è positivo e sta coinvolgendo tutti, dalla squadra ai tifosi e alla società, I dirigenti hanno lavorato molto bene quest’estate. In tanti pensavano che con le cessioni eccellenti sarebbe stato complicato ripartire. E invece nessuno si aspettava un rendimento così importante dai giocatori semi-sconosciuti che sono arrivati, da Kim a Kvara sino a Olivera. Raspadori poi è stato un grande colpo, per me si può costruire la squadra attorno a lui un domani. Il nuovo Crippa? Non mi va di fare questi paragoni, sono due momenti storici diversi, il calcio è cambiato moltissimo. Il mio idolo e riferimento all’epoca era Bagni, di cui ho poi preso il posto nel Napoli. Anguissa-Lobotka? Sono due giocatori insostituibili, poi c’è anche Zielinski che è ripartito alla grande. Davanti ci sono tanti calciatori importanti, chiunque entra fa bene, anche in altri reparti. Un esempio è Juan Jesus, subentrato bene, ha segnato ed è stato subito molto affidabile. E pensare che lo davano per finito, ed invece Spalletti lo ha voluto e lui, da persona intelligente, si fa trovare pronto e credo sia uno dei leader del gruppo”.
Marco Negri, ex attaccante di Perugia e Rangers, è intervenuto a Radio Marte in Marte Sport Live condotto da Dario Sarnataro. “Osimhen ha segnato un gol favoloso, da attaccante vero sotto tutti i punti di vista. Sono i dettagli che hanno portato al gol: l’attacco della profondità, la gamba per arrivare veloce, il duello fisico vinto e poi soprattutto quel tiro. Victor sapeva già dove fosse la porta, un vero bomber come lui non perde concentrazione e contatto con la palla. In attacco c’è abbondanza? Spalletti, da tecnico molto intelligente, saprà come gestire gli attaccanti, ci sono tante partite anche all’interno di una sola. Il segnale più bello lo ha dato Raspadori a Roma: è stato il primo a correre verso Osimhen dopo la rete. E’ la fotografia del Napoli. Significa che tutti ragionano da squadra, ognuno sa che deve rinunciare a qualcosa per provare a raggiungere un traguardo importantissimo. La sfida con i Rangers? Il Napoli trova una squadra non in forma, ha pareggiato in casa tra i mormorii dei suoi tifosi. Immagino che giocherà in modo guardingo, anche più di Glasgow, con cinque dietro. Per gli scozzesi sarà una serata lunga contro la qualità, il momento e la mole di gioco che sa produrre il Napoli. Gli azzurri, giocando anche con pazienza, possono fare male”