
(AGENPARL) – mar 25 ottobre 2022 Comunicato Stampa
I dati di ottobre sulla domanda di lavoro a Lucca, Massa-
Carrara e Pisa
Dati non esaltanti che risentono della situazione congiunturale generale. Sempre molto
alta la difficoltà delle imprese nel ricoprire le posizioni richieste.
Viareggio, 25 ottobre 2022. Sono 7.030 i lavoratori ricercati dalle imprese nel mese di
ottobre nei territori della Toscana Nord-Ovest (Lucca, Massa-Carrara e Pisa), e salgono a
oltre 18.100 per l’intero trimestre ottobre-dicembre 2022. Dati nel complesso non troppo
positivi, salvo qualche eccezione, in linea con l’andamento nazionale e che risentono della
difficile congiuntura generale.
Questo è quanto emerge dai dati rilevati per il mese di ottobre 2022 su un campione di
oltre 2.000 imprese con dipendenti del Sistema informativo Excelsior, indagine su base
provinciale realizzata da Unioncamere in collaborazione con ANPAL ed elaborati dalla
Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e dall’Istituto Studi e Ricerche – ISR.
Il Commento di Valter Tamburini, Presidente della Camera di Commercio della Toscana
Nord-Ovest
“Il dato di ottobre sulla domanda di lavoro nei territori della Camera di Commercio
Toscana Nord-Ovest conferma quanto la propensione ad assumere personale da parte
delle imprese sia condizionata in negativo da fattori non locali quali la forte spinta
inflattiva, l’aumento consistente dei costi energetici, la situazione geopolitica che hanno
generato un sensibile rallentamento dell’economia europea. Il dato comune ai tre territori
della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest è infatti la frenata della domanda di
lavoro soprattutto nel settore manufatturiero e, laddove si registrano segnali positivi,
questi riguardano soltanto il settore dei servizi evidentemente meno influenzato dalla
situazione globale in atto. Resta dunque cogente la necessità di interventi a livello
nazionale ed europeo vista la complessità della situazione. Si conferma inoltre, per
dimensione del fenomeno, – prosegue Tamburini – il preoccupante primato italiano circa il
“mismatch” tra domanda e offerta di lavoro che nei nostri territori resta molto elevato
anche laddove si registrano flessioni nelle previsioni di assunzione. Intervenire è dunque
sempre più urgente a tutti i livelli ed iniziative specifiche in questo ambito saranno
prioritarie nella stesura del programma pluriennale in via di definizione della nuova
Camera della Toscana Nord-Ovest”.
Di seguito la presentazione dei dati relativi alle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa in
specifiche sezioni, in modo da consentire un’agevole lettura.
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LA DOMANDA DI LAVORO IN PROVINCIA DI LUCCA A OTTOBRE 2022
Nel mese di ottobre 2022 le imprese lucchesi con dipendenti programmano di assumere
2.750 lavoratori, un valore in calo di 280 unità (-9%) rispetto a ottobre 2021 ma che risulta
pressoché stabile rispetto al mese di settembre appena trascorso. Anche a livello
nazionale si rileva una tendenza negativa, con una flessione contenuta a poco più del 5%
nel confronto annuale.
Le entrate programmate dalle imprese per il trimestre ottobre-dicembre si fermano a
7.130 unità, circa 900 in meno (-11%) di quanto preventivato per lo stesso periodo nel
2021.
A ottobre le entrate previste si concentreranno per il 63% nel settore dei servizi e per il
74% riguarderanno imprese con meno di 50 dipendenti. Il 15% è destinato a dirigenti,
specialisti e tecnici, una quota inferiore rispetto alla media nazionale che si attesta al 22%.
Una assunzione su tre (33%) è rivolta specificamente a giovani con meno di 30 anni.
Il deterioramento delle prospettive di crescita a livello globale ed europeo, legato
principalmente all’aumento dei prezzi dell’energia, all’inflazione e alla situazione
geopolitica, pesa soprattutto sui programmi di assunzione delle imprese industriali e dei
servizi alle imprese.
Malgrado la flessione della domanda di lavoratori, il mismatch tra domanda e offerta di
lavoro resta elevato e in notevole rialzo rispetto all’anno passato: a ottobre le imprese
prevedono infatti di incontrare difficoltà nel reperimento dei profili desiderati nel 47% dei
casi (a settembre era il 49%), mentre nel 2021 questo valore si fermava al 38%. La
mancanza di candidati resta la principale motivazione dichiarata dalle imprese, indicata
per il 28% delle entrate, in calo rispetto al mese precedente (33%) ma in crescita rispetto
a ottobre 2021 (22%); per il 15% delle assunzioni le imprese denunciano invece difficoltà
dovute alla scarsa preparazione dei candidati. Alle figure in ingresso viene richiesto di
aver maturato una precedente esperienza nel settore nel 41% dei casi e nella professione
nel 23%.
Lucca: tre assunzioni su quattro sono a termine
Il tempo determinato si conferma la forma contrattuale maggiormente utilizzata con il
54% delle assunzioni totali, un valore elevato sebbene in calo rispetto a ottobre 2021
quando arrivava al 59%. Seguono i contratti a tempo indeterminato, stabili al 18% del
totale, gli altri contratti non alle dipendenze (8%) e quelli in somministrazione (7%).
L’apprendistato viene proposto per il 5% delle assunzioni, mentre i contratti di
collaborazione si fermano al 2% e le altre tipologie di contratti alle dipendenze al 6% delle
entrate.
Lucca: in calo la domanda di lavoro dell’industria, crescono i servizi
Sono le imprese dei servizi a sostenere la richiesta di lavoratori in provincia, con 1.730
assunzioni in programma nel mese, in aumento del +11% (+170 unità) rispetto a ottobre
2021. L’incremento è spinto soprattutto dalle previsioni, in crescita rispetto al 2021, delle
imprese dell’alloggio e ristorazione che programmano 580 assunzioni a ottobre (+71%
rispetto alle previsioni 2021; +240 unità), spinte anche dalle manifestazioni in programma
nel mese.
Aumentano anche le entrate programmate dal commercio (+9%; +30 unità) e dai servizi
alle persone che nel mese salgono del +33% (+90 assunzioni). In calo invece le previsioni
dei servizi alle imprese che perdono un’assunzione su tre (-33%; -200 unità) rispetto a
ottobre 2021.
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Il comparto industriale (1.030 entrate previste) si caratterizza invece per una contrazione
della domanda di lavoro a ottobre, facendo segnare una flessione di 440 unità (-30%)
rispetto a un anno fa. La diminuzione interessa sia l’industria manifatturiera e le public
utilities (-410 unità, pari al -37%) che le costruzioni dove il calo delle posizioni cercate nel
mese segnala solo un rallentamento (-8%; -30 unità).
Lavoratori previsti in entrata per settore di attività – provincia di Lucca
Ott-2022 Ott-2021 Var. ass. Var. %
TOTALE 2.750 3.030 -280 -9%
INDUSTRIA 1.030 1.470 -440 -30%
Ind. manifatturiera e Public Utilities 700 1.110 -410 -37%
Costruzioni 330 360 -30 -8%
Servizi alle imprese 410 610 -200 -33%
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2022 e 2021
Lucca: cresce la domanda di impiegati e addetti al commercio e ai servizi. In calo gli
operai.
Cresce nel mese la richiesta di impiegati e professioni commerciali e nei servizi (940
ingressi), che fa segnare un +31% rispetto a ottobre 2021 (+220 unità), e di professioni
non qualificate (440 entrate) che salgono del +7%.
La frenata del comparto industriale si riverbera sulla domanda di operai specializzati e
conduttori di impianti e macchine, in forte calo con sole 960 entrate programmate nel
mese rispetto alle 1.360 di ottobre 2021 (-29%; -400 unità), e di dirigenti, professioni con
elevata specializzazione e tecnici per i quali la domanda delle imprese si ferma a 410
unità, scendendo del -24% (-130 unità) rispetto a un anno fa.
Lavoratori previsti in entrata per gruppo professionale – provincia di Lucca
Ott-2022 Ott-2021 Var. ass. Var. %
TOTALE 2.750 3.030 -280 -9%
Dirigenti, professioni con elevata special. e tecnici 410 540 -130 -24%
Operai spec. e conduttori di impianti e macchine 960 1.360 -400 -29%
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2022 e 2021
Lucca: un’assunzione su tre è rivolta a giovani
Resta elevata la richiesta di giovani under 30, che arriva al 33% del totale, un valore dieci
punti percentuali superiore a ottobre 2021 e in aumento anche rispetto a settembre
quando aveva raggiunto il 28%.
Le maggiori opportunità di impiego per i giovani sono offerte nelle professioni
impiegatizie, commerciali e nei servizi, con il 38% delle entrate loro riservate. Per gli
operai specializzati e conduttori di impianti e macchine la quota under 30 si attesta al 35%
delle assunzioni, mentre per le professioni con elevata specializzazione si riduce al 26% e
per le non qualificate cresce al 24%.
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Lucca: resta elevata la difficoltà di reperimento del personale.
A ottobre la difficoltà di reperimento del personale riguarda complessivamente il 47%
delle assunzioni, nove punti percentuali in più rispetto a un anno fa, in linea con
l’andamento nazionale.
L’aumento delle difficoltà di reperimento interessa tutti i principali gruppi professionali:
per dirigenti e professioni a elevata specializzazione tocca il 56% delle entrate, contro il
53% di un anno fa. Le maggiori criticità si rilevano in particolare per i tecnici delle vendite,
del marketing e della distribuzione commerciale e per i tecnici in campo informatico,
ingegneristico e della produzione (61% per entrambi). Cresce al 56% (43% a ottobre 2021)
la quota di assunzioni di operai specializzati e conduttori di impianti e macchine
considerate “difficili”: risulta particolarmente complicato reperire operai metalmeccanici
ed elettromeccanici (66%), così come operai metalmeccanici richiesti in altri settori (64%)
e operai specializzati nell’edilizia (50%).
Per impiegati, professioni commerciali e nei servizi le difficoltà arrivano al 44% delle
entrate, un valore stabile rispetto al mese precedente ma in forte aumento rispetto a
ottobre 2021 quando si fermava al 32%. Gli estetisti evidenziano i valori più elevati (65%),
seguiti da cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici (54%). Per le professioni
non qualificate la quota di assunzioni ritenute difficili mostra l’incremento più elevato,
salendo al 29% dal 10% di un anno prima.
Lavoratori previsti in entrata per alcune professioni – Ottobre 2022 – provincia di Lucca
% difficile
Entrate
reperimento
TOTALE 2.750 47
Dirigenti, professioni con elevata specializzazione e tecnici 410 56
Tecnici delle vendite, del marketing e della distribuzione commerciale 90 61
Tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione 70 61
Tecnici della sanità, dei servizi sociali e dell’istruzione 70 58
Impiegati, professioni commerciali e nei servizi 940 44
Cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici 420 54
Commessi e altro personale qualificato in negozi ed esercizi all’ingrosso 180 38
Personale di amministrazione, di segreteria e dei servizi generali 120 30
Operai specializzati e conduttori di impianti e macchine 960 56
Operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici 270 50
Operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche 240 66
Operai nelle attività metalmeccaniche richiesti in altri settori 100 64
Professioni non qualificate 440 29
Personale non qualif. nei servizi di pulizia e in altri servizi alle persone 190 39
Personale non qualificato nella logistica, facchini e corrieri 170 24
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2022 e 2021
Lucca: aumenta la richiesta di personale con diploma o qualifica professionale
Cresce a ottobre la domanda di personale con qualifica/diploma professionale (+9%; +50
unità), che sale di quattro punti percentuali rispetto a ottobre 2021 arrivando al 21% delle
entrate programmate. Scende invece la domanda di laureati (-10%; -40 unità), fermi al
13% del totale, diplomati di scuola secondaria (25% del totale) in calo del -21% (-180
unità), e personale senza titolo di studio (41% del totale) la cui richiesta si riduce del -6%
(70 unità in meno).
Gli indirizzi di laurea più richiesti dalle aziende sono quello economico (100 assunzioni
programmate) e l’insegnamento e formazione (80). Tra i diplomati, gli indirizzi più
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ricercati sono amministrazione, finanza e marketing (180 entrate), elettronica ed
elettrotecnica e meccanica, meccatronica ed energia (100 per entrambi). Per quanto
riguarda le qualifiche di formazione e i diplomi professionali le maggiori opportunità di
impiego interessano gli indirizzi ristorazione (170 assunzioni), elettrico (110) e meccanico
(80).
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LA DOMANDA DI LAVORO IN PROVINCIA DI MASSA-CARRARA A OTTOBRE
A ottobre le imprese apuane prevedono di assumere 1.220 unità lavorative, un valore
superiore di circa 100 unità rispetto al precedente mese di settembre, dove le assunzioni
previste si erano fermate 1.120 persone, ma in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno
precedente. Nel raffronto con il mese di ottobre dell’anno 2021 le assunzioni sono
inferiori di circa 40 unità, per una diminuzione in termini percentuali del -3%, un segnale
che mostra il permanere di una minore fiducia da parte del sistema imprenditoriale
apuano nelle aspettative produttive autunnali. Una valutazione confermata anche dal
dato trimestrale, dove osserviamo che per il periodo ottobre-dicembre le previsioni
aziendali si attestano a circa 3.030 unità lavorative in entrata, erano state 3.510 nel 2021,
un valore inferiore di ben 480 unità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Assistiamo pertanto ad una forte contrazione della dinamica occupazionale nel territorio
di Massa-Carrara nella parte finale dell’anno in corso.
La forte diminuzione trimestrale è la nota congiunturale più preoccupante a cui si
aggiunge il consueto mismatch tra le richieste del sistema imprenditoriale apuano e la
disponibilità dei profili richiesti. Infatti, osserviamo che in 58 casi su 100, a settembre il
valore era 48, le imprese di Massa-Carrara prevedeno di avere difficoltà nel trovare le
figure lavorative richieste, in sostanza una figura lavorativa ogni due; nel 39% dei casi per
mancanza di candidati, nel 16% per preparazione inadeguata dei candidati e per la parte
restante per altre motivazioni.
Massa-Carrara: diminuzione delle richieste e accentuate difficoltà di reperimento
Oltre al dato sulla difficoltà di reperimento si accentua, per le figure professionali richieste
dalle aziende, anche la necessità di avere esperienza, un valore che tocca il 71% del
totale della domanda, e si distingue per il 20% nella richiesta di esperienza professionale
specifica e per il restante 51% di esperienza nello stesso settore.
Caratteristiche trasversali riscontrabili in quasi tutti i profili professionali richiesti, dai
dirigenti, alle professioni con elevata specializzazione e tecniche, fino agli operai
specializzati; minore la richiesta di esperienza nelle categorie professionali non
qualificate.
Per quanto concerne la tipologia contrattuale prevalgono, anche nel mese di ottobre, i
contratti a tempo determinato, con un dato pari al 63% del totale, seguono con il 22% i
contratti a tempo indeterminato, poi troviamo con il 8% l’apprendistato ed infine con il
7% le altre tipologie contrattuali.
In provincia di Massa-Carrara, inoltre, nel mese di ottobre, le assunzioni previste
interesseranno i giovani con meno di 30 anni per una quota pari al 31%, un valore in
aumento di cinque punti sia rispetto al mese precedente sia nel raffronto con il mese di
ottobre 2021. I giovani sono richiesti soprattutto nelle professioni commerciali e dei
servizi, dove rappresentano rispettivamente il 52 e 56% del totale delle richieste, valori
che si contraggono sia nella componente dirigenziale e professionale, sia in quella ad
elevata specializzazione.
Massa-Carrara: forte calo delle richieste di forza lavoro nel comparto manifatturiero
Nel raffronto tra il mese di ottobre dell’anno corrente e quello dell’anno precedente
possiamo mettere in evidenza che dal punto di vista generale le richieste di figure
professionali sono diminuite, come abbiamo già osservato, ma con variazioni negative in
particolare nell’industria in senso stretto ed in alcune categorie dei servizi.
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Nell’industria in senso largo assistiamo ad una perdita generalizzata che porta le
assunzioni previste dalle aziende apuane dalle 680 unità del mese di ottobre dell’anno
precedentre alle attuali 560, una contrazione di circa 120 unità per un calo del -18%. In
specifico osserviamo la perdita del settore manifatturiero, che passa da 510 richieste di
assunzione del 2021 alle 360 di ottobre 2022, per una riduzione di 150 unità lavorative.
La nota positiva è rappresentata dalle costruzioni che continuano a richiedere
manodopera e pertanto si assite ad una crescita di 20 unità rispetto allo stesso mese
dell’anno 2021, seppur in rallentamento nel confronto con il mese di settembre.
In maniera distinta nei servizi assistiamo ad una generalizzata crescita delle richieste di
personale, un valore in aumento complessivamente di circa 80 unità rispetto al mese di
ottobre 2021, nonostante l’arretramento nel raffronto con il mese di settembre del 2022.
Si osserva che gli aumenti del commercio di circa 20 unità e del turismo di 80 unità
compensano le decrescite riscontrate nei servizi alle persone, circa 10 unità lavorative, e
nei servizi alle persone, anche in questo caso di circa 10 unità, il tutto nel mese di
ottobre di quest’anno rispetto al 2021.
Lavoratori previsti in entrata per settore di attività – provincia di Massa-Carrara
ott-22 ott-21 var. ass. var. %
TOTALE 1.220 1.260 -40 -3
INDUSTRIA 560 680 -120 -18
Ind. manifatturiera e Public Utilities 360 510 -150 -29
Servizi alle imprese 170 180 -10 -6
Servizi alle persone 130 140 -10 -7
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2022 e 2021
Massa-Carrara: aumentano impiegati e dirigenti mentre diminuiscono gli operai
L’andamento delle richieste del sistema imprenditoriale locale, per il mese di ottobre,
mostra distinte variazioni a seconda delle figure professionali richieste. Rileviamo
aumenti sia per la componente riferibile al gruppo dei dirigenti, professioni con elevata
specializzazione e tecnici, più 10 unità rispetto a ottobre 2021, sia per la categoria degli
impiegati, professioni commerciali e nei servizi in crescita di 50 unità.
Le contrazioni delle richieste lavorative sono invece ascrivibili gli operai specializzati e
conduttori di impianti e macchinari, con meno 70 unità rispetto a ottobre 2021, erano
state 20 unità in meno nel mese di settembre, ed infine registriamo un calo anche per le
professioni non qualificate, circa 40 unità in meno. Pertanto nel mese di ottobre del 2022
assistiamo ad una minore richiesta occupazionale che viene riscontrata principalmente
nei gruppi professionali degli operai e nelle professioni non qualificate.
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Lavoratori previsti in entrata per gruppo professionale – provincia di Massa-Carrara
ott- ott- var. var.
22 21 ass. %
TOTALE 1.220 1.260 -40 -3
Operai specializzati e conduttori di impianti e macc. 530 600 -70 -12
Professioni non qualificate 110 150 -40 -27
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2022 e 2021
Massa-Carrara: anche a ottobre la quota maggiore delle richieste è riferito a personale
senza alcuna qualifica
Nella distinzione delle entrate previste per il livello di istruzione annotiamo che nel mese
di ottobre si è ottenuta una domanda di personale laureato pari al 12% del totale delle
richieste, un valore in diminuzione rispetto al mese precedente, che aveva registrato un
14%, ma ancora superiore nel confronto con agosto quando la quota era dell’8%, e
superiore anche al 9% registrato a ottobre 2021.
Tendenza costante invece per le richieste di personale con diploma di scuola media
superiore, con un valore del 29% a fronte del 28% di settembre e del 32% di ottobre
2021.
Dimiuiscono fortemente le richeste di figure che possiedono un titolo di studio
professionale, passando dal 27% del 2021 all’attuale 16%. La quota maggiore, ed in
ascesa rispetto a ottobre 2021, resta comunque quella delle richieste professionali di
lavoratori con nessun titolo di studio, un valore che tocca quota 43%, in crescita di ben
12 punti rispetto l’anno passato e che ormai rappresenta una figura professionale ogni
Massa-Carrara: si conferma anche a ottobre le difficolta di reperimento di alcune
professionali
Abbiamo già sottolineato che il mese di ottobre, oltre a confermare un calo delle richieste
lavorative delle aziende del territorio, mostra altresì il persistere della problematica
inerente la ricerca di personale da impiegare da parte delle imprese locali. Nella
disamina delle difficoltà di reperimento è stato riscontrato un valore medio elevato ed in
aumento rispetto al mese precedente e pari al 58%, che testimonia, come abbiamo avuto
già modo di mettere in evidenza, la criticità ormai sistematica, da parte delle imprese, di
trovare personale e professionalità adeguate allo svolgimente delle attività lavorative
richieste.
Assistiamo anche per il mese di ottobre, come già avevamo osservato per settembre, a
valori sopra la media per alcune tiplogie lavorative; possiamo registrare una difficoltà di
reperimento pari al 61% per le professioni con elevata specializzazione, valori che
arrivano a quota 64% per i tecnici in campo informatico, ingegneristico e della
produzione, e addirittura l’83% di difficoltà di reperimento nelle figure dei tecnici della
sanità, dei servizi sociali e dell’istruzione.
Valori molto alti e superiori alla media anche nel settore del turismo, dove la voce
specifica riferita a cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici, mostra una
difficoltà di reperimento pari al 70% del totale delle figure richieste. Supera il valore del
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55% anche la ricerca di operatori dell’assistenza sociale, in istituzioni o domiciliari. Nelle
figure professioniali degli operai valori superiori alla media, sia negli operai specializzati
nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche 72%, sia negli operai specializzati
nell’edilizia 69%.
Difficolta di reperimento, nel mese di ottobre, anche per il personale non qualificato
dove si tocca quota 48%, un valore in fortissimo aumento rispetto al mese precedente,
dove le richieste di lavoro incontravano una difficoltà di reperimento mediamente intorno
al 17% del totale.
Lavoratori previsti in entrata per alcune professioni – ottobre 2022 – provincia di Massa-Carrara
% difficile
Entrate reperimento
TOTALE 1.220 58
Dirigenti, professioni con elevata specializzazione e tecnici 180 61
Tecnici della sanità, dei servizi sociali e del’istruzione 40 83
Tecnici delle vendite, del marketing e della distribuzione
40 54
commerciale
Tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione 40 64
Impiegati, professioni commerciali e nei servizi 390 54
Personale di amministrazione, di segreteria e dei servizi
40 48
generali
Commessi e altro personale qualificato in negozi ed esercizi
60 24
all’ingrosso
Cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici 190 70
Operatori dell’assistenza sociale, in istituzioni o domiciliari 30 55
Operai specializzati e conduttori di impianti e macchine 530 65
Operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli
200 69
edifici
Operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche 180 72
Operai nelle attività metalmeccaniche richiesti in altri settori 30 53
Operai specializzati nelle industrie del legno e della carta 20 62
Conduttori di mezzi di trasporto 50 61
Professioni non qualificate 20 48
Personale generico nelle costruzioni 110 29
Personale non qualificato nella logistica, facchini e corrieri 40 25
Personale non qualificato nei servizi di pulizia e in altri servizi
50 32
alle persone
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2022 e 2021
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LA DOMANDA DI LAVORO IN PROVINCIA DI PISA A OTTOBRE 2022
Nel mese di Ottobre le imprese pisane con dipendenti prevedono di assumere 3.060
persone, un valore in calo rispetto al mese precedente di 740 unità (-24%) ma in
aumento, invece, rispetto allo stesso mese del 2021 (+250 ingressi corrispondenti al +9%),
dinamica, quest’ultima, in controtendenza a quella nazionale che fa registrare una
flessione poco più del 5%.
Se estendiamo l’analisi al trimestre ottobre-dicembre 2022 la domanda espressa dal
sistema imprenditoriale pisano arriva a quota 7.950 unità superando di 610 unità (+8%) il
dato corrispondente allo stesso trimestre del 2021.
Si conferma, rispetto al mese precedente, la quota del 13% di imprese che prevedono
assunzioni, un valore in linea anche con quello di un anno fa (12%).
Si mantiene su livelli preoccupanti il gap domanda-offerta di lavoro con il 52% delle
posizioni offerte difficili da coprire a causa di mancanza di candidati (nel 31% dei casi)
ovvero per candidati non considerati idonei dalle imprese (in un altro 17% dei casi) o per
altri motivi (4%): si tratta di un dato identico a quello del mese precedente ma
marcatamente peggiore rispetto al 37% registrato a ottobre dello scorso anno e anche
rispetto a quello nazionale che, nonostante la flessione nelle previsioni di assunzione, si
ferma al 45,5%.
Pisa: si conferma la netta prevalenza dei contratti a termine, l’esperienza resta un
fattore che conta
Il 24% delle assunzioni di ottobre saranno di tipo stabile, ossia con un contratto a tempo
indeterminato o di apprendistato mentre nel 76% dei casi saranno offerti contratti a
termine (a tempo determinato o altri con durata predefinita).
Le assunzioni previste si concentreranno per il 67% nei servizi e per il 65% nelle imprese
con meno di 50 dipendenti. Il 31% delle assunzioni è rivolto specificamente a giovani
(under 30) con un picco del 40% per le professioni impiegatizie. Il requisito dell’esperienza
è valutato positivamente dalle imprese, al 42%, infatti, è chiesta esperienza nel medesimo
settore e ad un altro 23% un’esperienza professionale specifica per un totale di 65 assunti
su cento ai quali è richiesta esperienza.
Pisa: in calo la domanda di lavoro dell’industria, crescono i servizi
La crescita della domanda di lavoro a ottobre 2022, rispetto allo stesso mese dell’anno
precedente, è spinta dal macrosettore dei servizi. L’industria infatti registra un calo
complessivo di 120 unità pari al -4% mentre i servizi, con un saldo attivo di +370 unità,
realizzano una crescita del 22%. La flessione della domanda di lavoro nell’industria
riguarda sia il manifatturiero che le public utilities (-120 unità pari al -15%), mentre resta
perfettamente stabile rispetto all’anno precedente la previsione nelle costruzioni (330
unità ad ottobre 2022 e 330 ad ottobre 2021). Sul fronte dei servizi crescono e in modo
sensibile tutti i sotto settori ad eccezione dei servizi alle imprese che frenano lievemente
(-20 lavoratori richiesti corrispondenti al -3%). Sorprendente la crescita del turismo (+180
unità pari al +67%) complice probabilmente il meteo, più da tarda estate che da inizio
autunno, che il 2022 sta regalando. Buona la previsione per il commercio (+50 unità pari
al +16%) e ottima quella per i servizi alle persone (+46% rispetto a ottobre 2021).
Lavoratori previsti in entrata per settore di attività – provincia di Pisa
ott-22 ott-21 var. ass. var. %
TOTALE 3.060 2.810 250 +9
INDUSTRIA 1.020 1.140 -120 -4
10
Ind. manifatturiera e Public Utilities 700 820 -120 -15
Servizi alle imprese 710 730 -20 -3
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2022 e 2021
Pisa: tra i gruppi professionali balzo in avanti degli impiegati e dei professionisti in
ambito commerciale e dei servizi
Considerando i macro-gruppi professionali una nettissima previsione di crescita riguarda
la categoria impiegati, professioni commerciali e nei servizi, con +300 unità
corrispondenti al + 38%. In aumento anche la domanda di lavoro anche per le professioni
non qualificate (+50 unità pari al +13%), stabile quella relativa ai dirigenti, i professionisti
con elevata specializzazione e i tecnici. In diminuzione di 120 unità e quindi del -12%
quella relativa agli operai specializzati e conduttori di impianti e macchinari.
Lavoratori previsti in entrata per gruppo professionale – provincia di Pisa
set- var. var.
ott-21
22 ass. %
Operai specializzati e conduttori di impianti e macc. 1.000 1.120 -120 -12
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2022 e 2021
Pisa: cresce la domanda di personale laureato, in calo quella dei diplomati
Il dato del mese di ottobre 2022 è pressoché immutato rispetto al mese di precedente.
Alcune lievi differenze si rilevano invece con riferimento al mese di ottobre 2021. Rispetto
all’anno scorso, infatti, cresce lievemente l’incidenza di personale laureato che nel mese
in parola arriva a rappresentare il 15% del totale rispetto al 12% dell’ottobre 2021. In lieve
aumento anche l’incidenza di personale in possesso di qualifica o diploma professionale
(il 17% contro il 15% dello stesso mese del 2021) e di quello con la sola scuola
dell’obbligo che con il 40% supera di poco il valore segnato a ottobre 2021 (38%) e che
rimane, considerando i titoli di studio chiesti ai neo-assunti, la quota più consistente. In
calo invece la quota di personale diplomato che dal 33% del 2021 passa al 28% del 2022.
Pisa: resta ancora molto elevata la difficoltà nel trovare alcune figure professionali
Anche nel mese di Ottobre si rinnova la significativa difficoltà delle imprese nel trovare il
personale adeguato. Si è raggiunto ormai il punto per cui oltre la metà dei lavoratori
ricercati dalle imprese sono difficili da reperire, una situazione che non accenna a
mitigarsi e che sta diventando una vera e propria emergenza nazionale. Valori sopra la
media delle posizioni difficili da coprire (che si assesta a ottobre al 52%) si registrano per
le professioni ad elevata specializzazione come i tecnici in campo informatico,
ingegneristico e della produzione (su 120 assunzioni il 62% sono difficili da fare), i tecnici
della sanità, dei servizi sociali e dell’istruzione (72%), i tecnici delle vendite, del
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marketing e della distribuzione commerciale (43%) e gli specialisti della formazione e
insegnanti dove si arriva al 33% della difficoltà a reperirli.
Resta difficoltoso poter assumere operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione
degli edifici: 250 i posti offerti, difficili da coprire nel 69% dei casi. Analoghe difficoltà per
gli operai specializzati nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche (90 ingressi
dei quali il 68% difficili da trovare) e nelle attività metalmeccaniche richiesti in altri
settori (130 unità introvabili nel 78% dei casi), per gli operai specializzati e conduttori di
impianti nelle industrie tessili, di abbigliamento e calzature (190 i posti offerti difficili da
trovare nel 55% dei casi). Si conferma inoltre la difficoltà per le imprese nell’assunzione di
conduttori di mezzi di trasporto (autisti): su 150 posizioni offerte nel mese ben il 59%
non è agevole da trovare. Tra le professioni dei servizi, per il perdurare di un meteo
straordinariamente favorevole, spinge ancora la richiesta di cuochi, camerieri e altre
professioni dei servizi turistici (390 ingressi) che restano tuttavia difficili da trovare in 60
casi su cento. Decisamente sopra la media, infine, il gap tra domanda e offerta di
Operatori dell’assistenza sociale, in istituzioni o domiciliari con 120 posizioni offerte che
non si trovano nel 75% dei casi.
Lavoratori previsti in entrata per alcune professioni – settembre 2022 – provincia di Pisa
% difficile
Entrate
reperimento
Dirigenti, professioni con elevata specializzazione e tecnici
Tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione 120 62
Tecnici della sanità, dei servizi sociali e dell’istruzione 60 72
Tecnici delle vendite, del marketing e della distribuzione
90 43
commerciale
Specialisti della formazione e insegnanti 50 33
Impiegati, professioni commerciali e nei servizi
Cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici 390 60
Personale di amministrazione, di segreteria e dei servizi generali 220 50
Operatori dell’assistenza sociale, in istituzioni o domiciliari 120 75
Commessi e altro personale qual. in negozi ed esercizi all’ingr. 160 34
Operai specializzati e conduttori di impianti e macchine
Operai spec. e condutt. di impianti nelle ind. tessili, abbigl. Calz. 190 55
Operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici 250 69
Conduttori di mezzi di trasporto 150 59
Operai nelle attività metalmeccaniche richiesti in altri settori 130 78
Operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche 90 68
Operai specializzati e conduttori di impianti nell’industria
70 38
alimentare
Professioni non qualificate
Personale non qual. nei servizi di pulizia e altri servizi alle pers. 230 46
Personale non qual. nella logistica, facchini e corrieri 160 5
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2022
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L’indagine
I dati di ottobre 2022 provengono dall’analisi della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest sui dati
del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con ANPAL, sulla base delle
entrate previste dalle imprese con dipendenti dell’industria e dei servizi a ottobre 2022: un’indagine che ha
coinvolto in provincia di Lucca, Massa-Carrara e di Pisa, rispettivamente un campione di 781 aziende, 402 e
di 853 in tre tornate di indagine mensili. Le informazioni sui flussi di entrate programmate dalle imprese
riguardano le attivazioni di contratti di lavoro (a tempo indeterminato, a tempo determinato, stagionali, a
chiamata, apprendistato, in somministrazione, di collaborazione coordinata e continuativa ed altri contratti
non alle dipendenze) della durata di almeno un mese solare (pari ad almeno 20 giornate lavorative) per i
trimestre oggetto di indagine.
Camera di commercio della Toscana Nord-Ovest
Sede di Pisa – Alberto Susini: 050 512.294
http://www.tno.camcom.it
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