
(AGENPARL) – mar 25 ottobre 2022 BANDO MONTAGNA, FACCI (LEGA): “RISORSE LIMITATE, CRITERI DISCRIMINATORI: DIFFICILE PER TARUFFI FARE PEGGIO DI LORI”
BOLOGNA, 25 OTT – “Mi auguro che il neo assessore alla Montagna, Igor Taruffi, possa fare meglio del precedente Barbara Lori, e ritengo non sarà compito arduo per il nuovo titolare dell’assessorato, considerando come era stato articolato il Bando Montagna 2020, presentato come panacea contro lo spopolamento e la desertificazione dei territori montagna, ma che, nei fatti, ha mostrato tutte le proprie lacune”. L’affondo arriva dal consigliere regionale della Lega, Michele Facci, che oggi ha discusso in aula l’interpellanza nella quale chiedeva di rivedere i meccanismi premiali previsti nel Bando 2022, i quali, secondo il leghista, “parimenti al Bando 2020 danneggiano le zone montane dell’Appennino bolognese”, e “di aumentare l’importo stanziato, pari ad appena 5 milioni di euro contro i 20 (10+10 nelle annualità 2020-2021) del Bando precedente”.
“Così come risulta evidente, a conti fatti, che il Bando 2020 fosse tarato male, visto e considerato sono stati appena 620 gli assegnatari, contro un obiettivo dichiarato dalla giunta di 1.000, vien da sé che il nuovo non possa che risultare anche peggiore del precedente: vengono stanziati un quarto dei fondi (5 milioni contro 20) e i criteri discriminatori (per la montagna bolognese) di assegnazione sono rimasti inalterati” ha attaccato Facci.
“Quindi se l’obiettivo malcelato del Bando è quello di elargire mancette qua e là per recuperare i voti persi dalla sinistra, trovo la cosa assolutamente miope e imbarazzante. Pertanto – ha concluso il leghista – o si rivedono i meccanismi in maniera tale da sostenere in maniera concreta i Comuni dell’Appenino, attraverso criteri equilibrati, o rimarrà il dubbio che questo fondo da 5 milioni verrà ancora una volta destinato a poche famiglie, magari amiche di qualcuno”.
—————————————————–