
(AGENPARL) – lun 24 ottobre 2022 COMUNICATO STAMPA
L’Associazione commenta la costituzione del nuovo Ministero.
Uniport sul Ministero delle Politiche del Mare e del Sud:
“un passo significativo per valorizzare l’economia del mare e rilanciare il Paese”
Roma, ottobre 2022 – “Una decisione che testimonia la piena comprensione dell’importanza del
sistema logistico e portuale nazionale con il ripristino di un Ministero strategico per il nostro Paese e
per il suo rilancio economico”.
È questo il commento di Pasquale Legora De Feo, vice Presidente di FISE Uniport, l’Associazione che
rappresenta terminalisti e imprese che operano in ambito portuale, all’istituzione del Ministero delle
Politiche del Mare e del Sud sotto la guida del neo Ministro Sebastiano Musumeci.
“La nascita di un Ministero dedicato all’economia del Mare non può che lasciare ben sperare per lo
sviluppo di politiche marittime adeguate al ruolo che l’Italia per sua natura riveste e deve giocare in
modo sempre più centrale nel prossimo futuro. Siamo un Paese manifatturiero che necessita di materie
prime da lavorare e poi immettere su altri mercati; tutto attraverso il supporto di hub portuali in grado di
garantire massima rapidità ed efficacia nel loro trasporto”, ha osservato il Vice Presidente UNIPORT, che
ha poi osservato: “Non comprendiamo le premature polemiche emerse in queste ore verso l’istituzione di
questo Ministero. Il rilancio del Meridione, con il suo importante sistema di portualità adriatica e
tirrenica e le molte eccellenze portuali nel settore container, autostrade del mare e crociere, oltre al
grande Hub di Gioia Tauro che sta assumendo un ruolo sempre più fondamentale grazie alla
intermodalità, resta una sfida centrale per il nostro Paese. Unire le politiche del mare allo sviluppo del
Mezzogiorno valorizza la centralità dell’Italia nell’ambito del Mediterraneo”.
Legora De Feo ha poi concluso: “In attesa di capire bene quali saranno le deleghe e le competenze di
questo Ministero, la nostra Associazione auspica maggiore coordinamento rispetto al passato di tutte le
competenze infrastrutturali e offre all’Esecutivo piena disponibilità a supportare le politiche marittime
del Paese”.