
(AGENPARL) – lun 24 ottobre 2022 ROSY BINDI: MELONI? PER ME DOVREBBE ESSERE ‘LA PRESIDENTE’, LEI HA ACCETTATO REGOLE COMPETIZIONE TRA UOMINI E HA FATTO BENE; PD? NON SENTO LETTA DA TEMPO, VA SCIOLTO PER ANDARE OLTRE
Ha suscitato qualche polemica la scelta della neo premier di farsi chiamare il presidente anziché la presidente. Come la pensa a riguardo Rosy Bindi? “Ovviamente deciderà lei, io non ho mai amato che si dicesse ‘la ministra’, ma per me dovrebbe esser ‘la’ Presidente, arrivare a non usarlo mi sembra troppo”, ha risposto Bindi a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1. Perché secondo lei la prima premier italiana è espressa dal c.destra e non dal c.sinistra? “Le motivazioni sono tante, la Meloni ha accettato le regole della competizione e ha fatto bene e si è trovata in un contesto maschile abbastanza debole, dalla decadenza di Berlusconi all’incapacità di Salvini di giocarci la sua chance”. Quando ha sentito l’ultima volta il segretario Pd Enrico Letta? “E’ un po’ che non lo sento”. Anche lei è d’accordo nell’idea di sciogliere il Pd? “Dipende: se questo significa dileguarsi no, se significa capire che in questo modo non va da nessuna parte allora si”. Il futuro Non ho dubbi che manchi la sinistra in Italia”. Lei si candiderebbe a guidare l’attuale Pd o quello che nascerà dopo il suo eventuale scioglimento partito? “Del Pd sicuramente no – ha detto a Rai Radio1 Bindi – ci ho già provato una volta. Se si apre una nuova fase credo che ci siano centinaia persone, tra cui pure io, disposte a partecipare ad una nuovo cantiere della sinistra”.
Davide Campione
‘Un Giorno da Pecora – Radio1’
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