(AGENPARL) - Roma, 24 Ottobre 2022(AGENPARL) – lun 24 ottobre 2022 ROMA: DE GREGORIO (LISTA CALENDA), FLOP WIFI, GIUDIZIO ACOS E’ IMPIETOSO
Roma, 24 ottobre 2022 – “L’agenzia che monitora i sevizi offerti da Roma Capitale si è espressa e il giudizio è impietoso: il Wi-fi gratuito a Roma non funziona” cosìFlavia De Gregorio Presidente del gruppo Lista Calenda in Campidoglio. “Hotspot non segnalati lì dove ce ne sarebbe più bisogno, sia per strada che in sedi con notevoli afflussi di persone; connessioni instabili o addirittura non funzionanti e impossibilità, in molti casi, di utilizzare lo SPID. Come al solito è abbastanza imbarazzante il raffronto con altre capitali europee: le amministrazioni di Parigi, Berlino, Madrid offrono a turisti e residenti centinaia se non migliaia di hotpsot accuratamente segnalati o facilmente individuabili attraverso l’indirizzo della strada, un cartello stradale piuttosto che l’arrondissement, con connessioni a tempo rinnovabili attraverso procedure chiare e rapide o con connessioni illimitate. Inoltre questi servizi sono offerti sia all’aperto, nei parchi, nei giardini, nelle piazze – a Madrid Plaza de Santo Domingo lo offre addirittura dal 2007 – così come nelle biblioteche, nei musei, negli uffici, nelle università, nei centri culturali, in tutti i punti di informazione turistica e addirittura sugli autobus” prosegue la capogruppo di Azione. “A Roma, secondo l’Acos, la rete offerta da Roma Capitale “DigitRoma”, conta 567 postazioni ma molti hotspot non sono ancora raggiungibili anche se siamo nettamente fuori dal periodo di collaudo. Nelle aree più centrali della capitale che ricadono nel Municipio I, la metà degli hotspot non funziona. E’ un problema che in Campidoglio conosciamo bene, dato che gli stessi uffici capitolini riscontrano problemi enormi nella dotazione di risorse strumentali necessarie per svolgere le attività: pc obsoleti e reti LAN e internet instabili quando non assenti, in certi casi impossibilità di usare i cellulari. Inoltre non è pensabile che un visitatore in una delle città più importanti del mondo debba rassegnarsi a rifugiarsi in un fast-food o altrove per poter navigare gratuitamente su internet. Roma è ben lontana dagli standard medi di città digitale e tecnologica. Purtroppo anche su questo chi oggi la governa dovrebbe cercare meno visibilità e puntare di più alla concretezza. Il Sindaco dovrebbe guardare ai problemi di casa sua piuttosto che volare in Argentina per parlare di transizione tecnologica” conclude.