
(AGENPARL) – sab 22 ottobre 2022 COMUNICATO STAMPA
Destinato alla comunità universitaria, agli studenti delle superiori e ai cittadini
ANNO EUROPEO DEI GIOVANI, IL 24 OTTOBRE
DIBATTITO ALL’ATENEO, NEL POLO DI VIA TOMADINI
Dalle 9 si parlerà di sfide ambientali, giustizia sociale,
inclusione e innovazione equa e sostenibile
Udine, 22 ottobre 2022 – Si intitola “L’anno europeo dei giovani. Un futuro più verde, più digitale e
più inclusivo” l’evento/dibattito che l’Ateneo friulano ospiterà a Udine, lunedì 24 ottobre, dalle 9, nel
polo economico e giuridico di via Tomadini 30/A (Aula3). L’iniziativa – organizzata dal Centro di
documentazione europea “Guido Comessatti”, con il sostegno della Rappresentanza in Italia della
Commissione europea e nell’ambito del progetto di rete nazionale dei Centri di documentazione
europea 2022 – è destinata alla comunità universitaria, agli studenti delle scuole superiori e ai
cittadini. Si propone di approfondire aspetti relativi alla lotta ai problemi ambientali, alle sfide
dell’inclusione e dell’innovazione equa e sostenibile, richiamando l’attenzione sulle problematiche e
le opportunità connesse al raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030.
L’evento prenderà il via alle 9.15 con i saluti istituzionali. Seguirà, alle 9.30 l’intervento “Uniud
inclusiva-Le sfide dell’inclusione nel Gender Equality Plan di Uniud”, di Nadia Carestiato, e alle
10.10 “Zero Waste-L’approccio Rifiuti Zero per uno sviluppo ecologicamente e socialmente
sostenibile”, di Federico Venturini e Andrea Guaran. Alle 11.10 Salvatore Amaduzzi parlerà di
“Uniud sostenibile e digitale-Partecipazione (IN)volontaria” e alle 11.45 Renata Kodilja interverrà
sul tema “Formazione sulla sostenibilità per la Comunità accademica e ora anche per gli studenti
delle superiori e il personale degli enti locali del territorio”.
Dal 2020 il Gruppo di Lavoro “Giustizia sociale e Inclusione” della Rete delle Università per lo
Sviluppo sostenibile è impegnato a incrementare una coscienza critica su disuguaglianze e
discriminazioni e a favorire servizi incentrati sulla giustizia sociale e la parità di genere, in linea con
gli obiettivi di Agenda 2030. L’Università di Udine da tre anni, ormai, porta avanti iniziative rivolte
alla comunità accademica volte a: far acquisire conoscenze sui meccanismi sistemici di esclusione
e far comprendere la genesi degli stereotipi e dei pregiudizi; sviluppare competenze per favorire le
pari opportunità e l’inclusione delle diversità; promuovere il riconoscimento e la valorizzazione dei
diversi talenti; ridurre le disuguaglianze e contrastare ogni forma di discriminazione e violenza.
Guardando alle sfide ecologiche, nel 2016 sono stati generati nel mondo oltre due miliardi di
tonnellate di rifiuti solidi urbani e la cifra è in rapido aumento. Rifiuti Zero-Zero Waste è un nuovo
approccio che ha l’obiettivo di minimizzare il consumo di materie prime, prodotti ed energia,
mantenendoli all’interno di circuiti chiusi e riducendo significativamente gli scarti. Nel corso
dell’evento saranno presentati i concetti chiave e illustrati esempi concreti.
Nella mattinata si rifletterà anche sull’utilizzo, da parte dei decisori e politici, dei processi
partecipativi per compiere scelte in linea con il “sentire” dei cittadini. Processi di cui quest’ultimi
possono essere attori inconsapevoli, considerando che l’uso della tecnologia può lasciare
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Relazioni esterne
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numerose tracce del loro sentire, anche senza un diretto coinvolgimento. La partecipazione dei
cittadini non è sempre consapevole e volontaria.
L’intervento finale sarà incentrato sulla formazione di base e trasversale relativa allo sviluppo
sostenibile: un corso giunto quest’anno alla terza edizione, in modalità online on demand, con
l’approfondimento dei 17 Obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs –
Sustainable Development Goals). Saranno anche proiettate delle videopillole sugli SDGs prodotte
dagli studenti dell’Ateneo friulano.
«L’obiettivo dell’iniziativa – afferma Claudio Cressati, responsabile accademico del Centro di
documentazione europea “Guido Comessatti” – è promuovere il senso di appartenenza dei giovani
al progetto europeo, fornendo spazi di partecipazione al dibattito e alla riflessione che consentano
l’approfondimento di tematiche di grande attualità e interesse per le nuove generazioni».
«Sarà un’occasione – commenta Salvatore Amaduzzi, delegato del Rettore per la Sostenibilità –
per richiamare l’attenzione sulle problematiche e le opportunità connesse al raggiungimento degli
Obiettivi dell’Agenda 2030, nonché promuovere un cambiamento culturale e di comportamenti
individuali e collettivi per costruire un’Europa verde e sostenibile».
«Il supporto delle biblioteche – sottolinea Andrea Tilatti, delegato per Biblioteche e banche dati –
può favorire un dibattito efficace basato sulla partecipazione attiva e sulla condivisione delle
informazioni».
Per maggiori informazioni:
https://www.uniud.it/it/servizi/servizi-studiare/biblioteche/sedi_orari_biblioteche/eventi-cde/l-anno-
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