
(AGENPARL) – ven 21 ottobre 2022 COMUNICATO STAMPA 21-10-2022
CGIL PUGLIA, APPELLO AI CITTADINI: DOMANI IN PIAZZA A BARI PER CHIEDERE LA FINE DELLA GUERRA IN UCRAINA E NEGOZIATI DI PACE
La Cgil Puglia sarà domani in piazza a Bari insieme a tutte le sigle e associazioni promotrici nell’ambito della mobilitazione europea che chiede la fine del conflitto in Ucraina e l’avvio di negoziati di pace, in vista della manifestazione nazionale del 5 novembre a Roma “Europe for Peace”.
“C’è un movimento internazionale – spiega Pino Gesmundo, segretario generale della confederazione regionale – profondamente preoccupato per l’escalation militare seguita all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Ormai leggiamo dichiarazioni di alti rappresentanti delle istituzioni che parlano di rischio guerra nucleare. C’è evidentemente un regredire della nostra società mondiale, dopo tutti gli sforzi diplomatici fatti negli anni 80 e 90 affinché si procedesse al disarmo delle più grandi potenze e si avviassero ovunque percorsi diplomatici”.
“Saremo in piazza – prosegue il segretario della Cgil Puglia – per manifestare vicinanza e solidarietà alle vittime della guerra in Ucraina, alla cui popolazione la Cgil è fin dall’inizio impegnata nella raccolta e invio di aiuti umanitari. Vittime non sono purtroppo le uniche, in un mondo attraversato in diverse aeree da conflitti armati bellici. Ed è questo il motivo per il quale chiediamo, domani nelle tante piazze d’Italia e d’Europa, che le armi tacciano ovunque, che l’Onu torni a svolgere il suo ruolo, che ogni nazione metta in campo azioni di natura diplomatica affinché si para una conferenza internazionale di pace. Le conseguenze come è noto sono pesanti per le popolazioni coinvolte, ma hanno ricadute in tutto il mondo, alle prese con difficoltà di accesso all’energia, al cibo, con ricadute sulla transizione energetica a salvaguardia del pianeta, come è normale in una società sempre più globalizzata e interdipendente. Rischiamo che ai disastri delle bombe si sommi un disastro sociale causato da povertà crescenti, dell’aumento delle materie prime, del costo della vita, ricadute sul lavoro, le famiglie, le imprese. Tutti motivi per cui c’è bisogno di pace, per garantire un futuro di crescita per ogni cittadino del mondo. E ognuno deve fare la sua parte, per questo è importante domani essere in piazza a Bari”.