
(AGENPARL) – gio 20 ottobre 2022 [Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui](https://confagritorino.musvc2.net/e/r?q=KA%3dAyKBL_wros_82_DtXq_N9_wros_77wU3R5b.jDwBqJB.6tD_DtXq_N9k_ImvU_S2KsC.wLuO_DtXq_N9_wros_8728q_ImvU_TzI_wros_77_DtXq_N9yP2bqD_DtXq_O7sP37._wros_85JK3RJ-96a2_KVtl_Vi4-_DtXq_O46Cy.0-_wros_7WJ_KVtl_ViGB_KVtl_UAHJcB-8wUq_Im2w4fvU_Twa-kPyWq_ImvU_TzSzHLqHmi%266%3d6SVTDZ%26z%3dFzJH67.E1M%26nJ%3dQa8U%268%3dT%26s%3dTQcB%26F%3dOZBX%26F%3dTCXObEYMZ0&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
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Giovedì 20 Ottobre 2022 – Santa Maria Bertilla Boscardin, vergine dorotea
La raserenà dla neuit a dura gnanca fin che l’gal a l’é cheuit
Confagricoltura Piemonte: “Senza sostegni aziende frutticole a rischio chiusura”
I prezzi di mercato della frutta non coprono i costi di produzione e il comparto rischia il collasso. Lo denuncia Confagricoltura Piemonte, che illustra i dati di una situazione senza precedenti.
Il costo di produzione di un chilo di mele elaborato dalla Fondazione Agrion, considerando una produzione di 500 quintali per ettaro, è di 41 centesimi.
I costi nella fase di lavorazione, confezionamento e conservazione (vale a dire trasporti, manodopera, energia, imballaggi e manutenzioni), al netto degli ammortamenti, sulla base delle rilevazioni di Assomela – l’associazione dei produttori italiani di mele, che rappresenta circa l’80% della produzione nazionale e il 20% di quella europea – sono di 56 centesimi al chilogrammo (in aumento del 58% rispetto alla campagna precedente).
Sulla base di questi parametri, come spiega il presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasia “Il costo totale di un chilo di mele franco magazzino è di 97 centesimi; si tratta di un valore inferiore alla quotazione media all’ingrosso di 80 centesimi, riferita a una delle varietà più diffuse, la Golden delicious, rilevata il 18 ottobre al Caat di Grugliasco, il mercato all’ingrosso di Torino”.
La situazione – evidenzia in una nota Confagricoltura – allarma i frutticoltori. “Il prezzo delle mele alla produzione, nella maggior parte dei casi, non è ancora stato determinato – dichiara Enrico Allasia – e ora, visto l’andamento delle quotazioni all’ingrosso, c’è il timore che a pagare il rincaro dei costi siano i produttori che rappresentano l’anello più debole della filiera”.
Uno scenario non certo positivo che è anche conseguenza del fatto che quest’anno coltivare frutta è stato particolarmente oneroso.
Come evidenzia Confagricoltura Piemonte la siccità e l’aumento dei costi energetici hanno inciso fortemente sui conti delle imprese frutticole, che tra l’altro aspettano ancora la liquidazione per i danni da gelo subiti l’anno scorso. “Il gasolio agricolo, rispetto a un anno fa, è passato da 80 centesimi a 1,23 euro, con un aumento del 53,7% – chiarisce ancora Enrico Allasia – e nello stesso periodo il concime complesso con titolazione 15-15-15 è passato da 670 a 900 euro a tonnellata, con un rincaro del 34%. Per l’energia elettrica l’aumento è da vertigini: ad agosto 2021 eravamo a 21 centesimi al kw/e, mentre ora il prezzo applicato è di 65 centesimi, con un rincaro del 310%. Le imprese hanno fatto sacrifici enormi e sono in difficoltà”.
Confagricoltura Piemonte chiede alle istituzioni interventi strutturali. “Servono aiuti per i maggiori costi produttivi e una moratoria su mutui e prestiti – aggiunge il presidente di Confagricoltura Piemonte – raccordando gli interventi a livello europeo, nazionale e regionale: siamo di fronte a un’emergenza che alimenta dinamiche di mercato sulle quali i produttori agricoli non riescono a incidere”.
Nocciole: stabilito il prezzo per la provincia di Asti
Il 18 ottobre scorso, la Commissione per la rilevazione del prezzo della Nocciola Piemonte della Camera di Commercio Alessandria – Asti, di cui fa parte anche Asti Agricoltura, articolazione territoriale di Confagricoltura, ha stabilito le quotazioni per la Tonda Gentile in riferimento all’annata 2022.
I prezzi sono i seguenti:
– Nocciola Tonda Gentile = 7,00 euro + IVA al punto resa
– Nocciola Tonda Gentile IGP = 7,30 euro + IVA al punto resa
– Nocciola Tonda Gentile biologica = 7,50 euro + IVA al punto resa
– Nocciola Tonda Gentile biologica IGP = 8,15 euro + IVA al punto resa.
Il forte incremento dei costi di produzione con cui quest’anno gli agricoltori hanno dovuto fare i conti, aveva indotto da tempo Asti Agricoltura a chiedere la fissazione di un prezzo ragionevole ma l’accordo con la parte industriale è stato raggiunto solo due giorni fa, dopo un lungo periodo di stallo durato oltre un mese e mezzo.
“L’intesa, anche se non pienamente soddisfacente per i produttori corilicoli – ha dichiarato Mariagrazia Baravalle, direttore di Asti Agricoltura – costituisce un importante tassello che consente di sbloccare le transazioni commerciali tra parte agricola e parte industriale. Confidiamo tuttavia che il prezzo aumenti nei prossimi mesi per bilanciare la vertiginosa impennata dei costi dell’energia, dei carburanti e degli altri mezzi tecnici di produzione che le aziende hanno dovuto fronteggiare, insieme alle difficili condizioni climatiche generate dalla siccità. Tutti questi elementi non hanno frenato la produzione, sia in termini qualitativi sia in termini quantitativi”.
Dichiarazioni latte: c’è la proroga
Segnaliamo che il Mipaaf ha prorogato le dichiarazioni obbligatorie nel settore del latte bovino e ovi-caprino, venendo così incontro alle richieste in tal senso formulate dagli operatori di filiera che hanno evidenziato serie difficoltà a rispettare gli adempimenti di legge, anche a causa dei perduranti malfunzionamenti sul sistema Sian dell’applicativo preposto al caricamento dei dati, con conseguente esposizione dei soggetti interessati al rischio di provvedimenti sanzionatori.
In altre parole le scadenze mensili, previste a partire dal 20 agosto fino al 20 dicembre 2022, relative alle comunicazioni in carico ai primi acquirenti da effettuare nella banca dati del Sistema informativo agricolo nazionale (Sian) entro il 20 di ogni mese, sono differite alla data del 20 gennaio 2023;
Stessa scadenza al prossimo gennaio anche per quanto riguarda le altre dichiarazioni il cui termine è fissato al 20 ottobre 2022.
Naturalmente la concessione delle proroghe non modifica gli adempimenti già consolidati.
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