(AGENPARL) – mer 19 ottobre 2022 Tsundoku: autrici, autori e libri da avere
ARCO – Una rassegna libraria dedicata ai temi cari ai giovani, alle loro ansie, al loro mondo in rapida trasformazione, al loro orizzonte segnato dall’incertezza ma anche da nuove opportunità, dalla speranza e dalla capacità, spesso straordinaria, di trovare nuove vie. Si chiama Tsundoku, la organizza, dal 21 al 29 ottobre, la biblioteca civica «Bruno Emmert» assieme al Centro giovani Cantiere 26 con la collaborazione di Eutropia Festival (vincitore di un bando provinciale sulle pari opportunità) e una fitta trama di sinergie: associazione Araba Fenice, Book on Air (progetto del Piano B della Comunità di valle Alto Garda e Ledro), Centro studi Erickson, associazione culturale «Chi è di scena», librerie «Due punti» e «Cazzaniga», Rockabout Radio, Smag (Scuola musicale Alto Garda), The Elp e Gas, Alba Chiara Aps, associazione Andromeda, Amici di Famiglia Odv (associazione di volontari che collabora con la Fondazione Famiglia Materna di Rovereto) e associazione culturale Il Buco. Gli incontrisi svolgono al Centro giovani Cantiere 26 a Prabi,l’ingresso è libero.
«Il progetto, partito l’anno scorso, è una scommessa che abbiamo affrontato assieme a Cantiere 26 -ha spiegato Alessandro Demartin, direttore della biblioteca civica “Burno Emmert”, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta al centro giovani la mattina di mercoledì 19 ottobre- messa a punto grazie all’impegno di Natalia Bardaj, giovane che era da noi in servizio civile. Un rassegna che presenta libri legati al mondo giovani, ma non per forza di autori giovani: l’importante è che affrontino temi che stanno a cuore ai giovani, che potranno così essere condivisi con tutte le età. L’anno scorso abbiamo fatto un weekend, tra gli altri c’erano Carmine Abate e Jennifer Guerra, e l’apprezzamento e l’interesse son ostati tali da farci pensare a una seconda edizione. Che sarà su due weekend. La rassegna è nata in forte relazione con Book on Air della Comunità di Valle nell’ambito del Piano giovani di zona, che ci consente una importante integrazione con i podcast: tutte le proposte, infatti, saranno registrate e poi liberamente disponibili su Spreaker e Spotify. Siamo particolarmente contenti dell’ampia rete di sinergia, in particolare della convergenza con l’Eutropia Festival».
Il nome della rassegna, Tsundoku, è di origine giapponese e appartiene alla categoria delle parole intraducibili nella nostra lingua. Il significato che gli viene però attribuito è pressoché questo: l’atto di acquisire materiale da leggere, ma lasciandolo accumulare da qualche parte nella propria casa senza leggerlo.
Alla conferenza stampa hanno preso parte, oltre al direttore della biblioteca, gli assessori Guido Trebo (cultura) e Dario Ioppi (politiche giovanili), per Cantiere 26 il responsabile organizzativo Diego Farina e per la Comunità di Valle Tiziana Betta (promozione culturale e sociale). Presenti anche Stefania Santoni, collaboratrice del festival Eutropia, e Natalia Bardaj, dello staff organizzativo.
Hanno detto
Guido Trebo
Grazie agli organizzatori, oltretutto mi hanno insegnato una parola nuova, tsundoku, Che mi riguarda da vicino, dato che tendo a disperdere in casa nu gran numero di libri. A aprte le battute, si tratta di un progetto a cui teniamo molto. Quest’anno abbiamo fatto un deciso passo avanti, gli eventi propongono numerosi temi, diversi e stimolanti, e apprezziamo in modo particolare il rapporto allacciato rapporto con il festival Eutropia.
Tiziana Betta
Catapultata da poco nella Giunta della Comunità di Valle, alle prese con problemi a volte drammatici, capisco la bellezza di un simile evento e della possibilità che dà di trovare un’occasione per incontrarsi e per occuparsi di temi interessanti, a volte difficili, ma di grande interesse. Una iniziativa che dà speranza.
Dario Ioppi
Il Cantiere 26 è la casa di tanti eventi interessanti e variegati, a conferma della bontà di quanto fatto a suo tempo nel creare questo luogo per i giovani, e poi nell’organizzarlo in modo che sia in grado di proporre iniziative interessanti per i giovani e un cartellone di eventi davvero vastissimo. Un grazie particolare alla nostra biblioteca, che riesce sempre a sorprenderci.
Diego Farina
Grazie al Comune e alla Comunità di Valle, che ci permettono di organizzare progetti e eventi. Al riguardo di Tsundoku voglio aggiungere che tutti gli eventi sono doppi, dato che saranno replicati al centro giovani Smart Lab di Rovereto, grazie a una bella collaborazione che abbiamo realizzato.
Stefania Santoni
Eutrofia è un festival che vuole creare un’occasione di scambio e creare intrecci per parlare di maschile e di femminile secondo nuova relazioni. Anche da noi Bruna Orlandi ha parlato del suo libro “Nonostante, libera. Il racconto come atto terapeutico”, in cui racconta di una malattia invisibile e profondamente invalidante delle donne, che nemmeno i medici conoscono e sanno come trattare. Anche ad Arco sarà l’occasione per parlare di aspetti che coinvolgono il benessere delle donne, in un’esperienza davvero particolare in cui la scrittura diventa atto terapeutico.
Natalia Bardaj
Questa rassegna non è solo per chi ama lettura, ma propone temi interessanti della contemporaneità. Un aspetto che ritengo importante è che nasce da una sinergia ampia che va oltre la zona dell’Alto Garda con una serie di intrecci e di rapporti molto proficuo, integrato con l’apporto di Rock About e con le registrazioni degli eventi adattate al podcast. Gli incontri, quindi, saranno fruibili non solo da parte di chi potrà e vorrà esserci, ma da un pubblico molto più ampio; quello che mettiamo a disposizione è un piccolo, grande patrimonio culturale.
Il programma
venerdì 21 ottobre
● ore 20: aperitivo a chilometri zero e presentazione della rassegna
● a seguire: Jonathan Zenti presenta «Problemi. Una guida per capire l’assurdità del presente» (Blackie, 2022), modera Simone Casciano.
sabato 22 ottobre
● ore 18.30: Ania Marziana e Michele De Stefano parlano di «Fumetti nello spazio cosmico», intervistati da Marco Tabilio.
● ore 21: “Cinemalteatro”, spettacolo teatrale, per la rassegna «Chi è di scena»
domenica 23 ottobre
● ore 17: Bruna Orlandi presenta «Nonostante, libera. Il racconto come atto terapeutico» (Giraldi Editore, 2018), in collaborazione con Eutropia Festival, modera Cecilia Bighelli.
● ore 19: aperitivo musicale con la Scuola musicale Alto Garda.
sabato 29 ottobre
● ore 18: Camillo Ischia presenta «La morte fa il suo giro» (edito da Araba Fenice).
●A seguire apericena con delitto (18 euro, su prenotazione).
● ore 21: Matteo Innocenti presenta «Eco Ansia. I cambiamenti climatici tra attivismo e paura» (Erickson, 2022), modera Ilaria Bionda.
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