
(AGENPARL) – mer 19 ottobre 2022 La serie
documentazione su aspetti rilevanti per i compiti istituzionali della Banca d’Italia e dell’Eurosistema.
Temi di discussione
volti a fornire contributi
originali per la ricerca economica.
La serie comprende lavori realizzati all’interno della Banca, talvolta in collaborazione con
senza impegnare la responsabilità delle Istituzioni di appartenenza.
ww.bancaditalia.it
ISSN 1972-6627 (stampa)
ISSN 1972-6643 (online)
Stampato presso la Divisione Editoria e stampa della Banca d’Italia
Questioni di Economia e Finanza
(Occasional Papers)
Numero 728 – Ottobre 2022
Questioni di Economia e Finanza
(Occasional Papers)
The importance of climate
investors
activity in the united states
, “American Economic Review”, 90(1):30–45, 2000.
degli investimenti verdi sono i
lità può essere misurata a live
informazioni presenti nel Registro Nazionale degli Aiuti di
Stato. Mostriamo che solo le
imprese situate in regioni con un elevat
mostrano una tendenza
statisticamente significativa a e
Baseline
GS:_basso
basso
GS:_basso
bassa
Il ruolo delle attivi
tà più inquinanti. –
La relazione positiva tra offerta di credito
bancario e investimenti verdi potrebbe dipe
ndere anche dal loro migliore rendimento
aggiustato per il rischio
Baseline
emissioni
Basse
imprese
un incremento dei finanziamenti richiesti al sistema bancario). È inoltre
possibile che le imprese che decidono di in
traprendere investimenti sostenibili siano
strutturalmente diverse dalle altre e caratterizzate, per esempio, da una maggiore produttività
e migliori pratiche manageriali; queste cara
merito di credito e quindi sulle loro possibilità
di accedere ai finanziamenti bancari. Al fine
di risolvere empiricamente questi problemi si co
a investire in tecnologie sostenibili.
A tale fine è stata utilizzata la
sostenibili
investimenti
E GLI INVESTIMENTI
SOSTENIBILI
Filiale di Trento, Banca d’Italia.
ª University of Warwick, Wa
rwick Business School and CAGE.
Department of Banking and Fina
nce, University of Zurich.
Università di Trento.
La letteratura sul tema della finanza sostenibile, più in generale, ha visto una crescita rilevante negli anni recenti
concentrandosi, in particolare sui
rischi del cambiamento climatico
per il sistema finanziario (Giglio
hange: Evidence from the auto industry
Political Economy”, 124(1), 2016, 1-51.
Investigating the economic role of mergers
Finance”, 10(1), 2004, 1-36.
Arora, A., Ceccagnoli, M. and W. M. Cohen,
Bresnahan, T. F. and V. A. Ramey,
, “The American Economic Review”, 83(2), 1993, 213-218.
Bugamelli, M., Cannari, L., Lotti, F. and S. Magri,
, Banca d’Italia, Questioni di economia e finanza, 121,
“Research Policy”, 44(3), 2015, 698-710.
Cohen, W. M. and R. C. Levin,
per cento), senza tuttavia riuscire a colmare il
dell’area. Tuttavia, analizzando esclusivamente
L’8 giugno 2022, il Parlamento Europe
o in seduta plenaria ha votato favor
evolmente all’adozione del piano “
fit for 55
” della
Commissione Europea. Per entrare in vi
gore la proposta legislativa della Commissi
one avrà comunque bisogno nei prossimi
mesi una ratifica da parte de
gli stati membri dell’Unione.
Figura 16.4 Fusioni e acquisizioni (M&A)
(indici)
Nota: numero di M&A su totale imprese (in migliaia). “Altri paesi” rappresenta la
Oltre ai classici modelli lineari, per i margini estensivi si
si sono analizzate anche le operazioni di fusione
e acquisizione di queste imprese tra il 2013 e
Utilizzando lo schema di classificazione
CPC (Cooperative Patent Classification) è st
modalità differenti tra i diversi paesi
. La necessità di ricombinare in breve tempo le tecnologie
esistenti e la maggiore complessità dell’auto
In merito ai dubbi sulla capacità di ta
Figura 16.1 Interesse per la chiave
“electric car”
Nota: Dati mensili normalizzati a 100 nel mese di massimo interesse di ricerca tra il
2010 e il 2020. Area geografica di riferimento
immatricolazioni di auto
Fonte: elaborazioni
su dati ACEA.
Il 2015 ha pertanto rappresentato un momento
Cfr. il rapporto “
Annual European union greenhouse gas inventory 1990–2015 and inventory report 2017
” dell’Agenzia
europea per l’ambiente.
https://www.epa.gov/sites/default/fil
es/2015-10/documents/vw-nov-caa-09-18-15.pdf
Veefkind, V., Hurtado-Albir, J., Angelucci,
S., Karachalios, K. and N. Thumm,
A New EPO
, “World Patent
Information”, 34, 2012, pp. 106-111.
sto del cambiamento climatico,
emerge come l’attività innovativ
one in altri tipi di tecnologie
medi annui del numero di do
Nota: I dati mancanti per il 2000 sono st
ati sostituiti con il prim
Inoltre l’analisi è stata ristretta alle sole domande di breve
tto afferenti alla Convenzione di
diritti di monopolio limitati nel te
mpo per l’utilizzo dei frutti
di tali attività, a fronte della richiesta di re
NEI PAESI
Dipartimento Economia e St
atistica, Banca d’Italia.
Riforma 1.1: Strategia nazionale per l’economia circolare, Riforma, 1.2: Programma nazionale per la gestione dei rifiuti
e Riforma 1.3: Supporto tecn
ico alle autorità locali.
Figura 14.3 Stime dell’impatto dell’adozione tariffe PAYT per tipologia di rifiuto
sui costi del servizio ri
Nota: Nelle Figure sono riportate
tipologia di rifiuti. Quali variabili esplic
ative abbiamo utilizzato una dummy che identifica
la modalità di finanziamento del servizio dei rifiuti (con valore pari a 1 per gli enti che
applicano un sistema PAYT e 0 per quelli che a
e a numerose variabili
demografiche ed economiche dei
Comuni considerati.
I risultati
distanza dall’impianto di smaltimento più vicino (km)
ioni su dati ISPRA.
i due gruppi per quanto attiene ai costi del
servizio: quelli complessi
vi ammontano a circa 130 euro pro capite nel gruppo PAYT contro
vi alla componente indiffere
inferiori nel primo gruppo (Figura 14.2b).
Sotto il profilo demografico, i Comuni PAYT
sembrano essere di di
mensioni inferiori e
meno densamente popolati dei Comuni TARI. I
noltre i Comuni PAYT sono caratterizzati da
Propensity score matching e regre
ssione con discontinuità spaziale.
categoria e distinti per tipologia di rifiuto,
ubicazione degli impianti, profili organizzativi)
sono state esaminate a partire dai
sono stati infine inclusi dati geomorfologici
e demografici (ISTAT), variabili economiche
(MEF) e di tipo politico-istituzionale (Ministe
sembrano più efficaci nel contenere l’entità complessiva dei rifiuti da smaltire. Alcuni
Nel Comune di Reggio Emilia
, ad esempio, un nucleo familiare di 2 pe
rsone ha a disposizione un minimo di 18
svuotamenti l’anno (conteni
tore da 40 litri) e il costo di
ogni singolo svuotamento è pari a 1,60 euro. L’addebito è quindi
pari a 28,8 euro (18×1,60). Gli svuotamen
ti successivi ai 18 inclusi nel mi
nimo vengono addebitati man mano che sono
effettuati.
Giovanna Messina, Antonella Tomasi*
comunale dei rifiuti, policy evaluation.
di trasferimenti uniformi il beneficio è maggior
e per gli individui dei primi quintili della
inquadrare il ruolo delle distorsioni nel mercat
fronte di un aume
nto dei costi intermedi di produzione,
modificano la domanda degli altri fattori produt
tivi. Tali aggiustamen
ttore, hanno un impatto sulla remunerazione
il reddito disponibile dei consumatori, a
Maggiori dettagli circa la propos
ta sono disponibili al sito
.eu/taxation_customs/green-taxation-0/carbon-
Banca d’Italia.
L’Agenzia europea dell’ambiente stima che le perdite cumu
Giordano, R., Lanau, S., Tommas
Finance”, 27, 2020, pp. 1019–1049.
Helm, D.,
, Oxford review of
economic policy, 22, 2006, pp.169–185.
Un altro fenomeno che potrebbe
“gonfiare” artificialmente i nostri risultati è quello dello
spostamento del luogo di costru
zione dell’impianto da una part
e all’altra del confine in modo
rizzativi più snelli. Ad esem
pio, un imprenditore piemontese
residente vicino al confine con la Lombardi
a e che desidera aprire uno stabilimento
produttivo e dotarlo di un impianto per la produz
ione di energia fotovoltaica sopra i 20 kW,
potrebbe decidere di aprirlo in Lombardia,
se questa ha già introdotto la riforma
semplificativa ed il Piemonte non ancora. Se
sovrastimare l’impatto delle politiche di
semplificazione.
dell’impatto della semplificazione
Nota: In verde i comuni inclusi nella stima dell’impatto della semplificazione autorizzativa per la
regione Lombardia.
Fonte: elaborazioni
su dati Istat.
I nostri risultati suggeriscono che la semplificazione
nell’iter autorizzativo ha incrementato la potenza installata in media del 29 per cento nei
comuni lungo il confine delle
regioni interessate. Il contributo complessivo dato dagli
interventi di semplificazione
è stato di 12 MW aggiuntivi
a trimestre durante il 2009-2013,
pianti tra i 20 e i 200 kW in quel periodo.
Abbiamo anche analizzato le vari
Figura 12.2 Capacità installata (cumulata) per comune
capacità installata cumula
ta per comune dovuta alla
costruzione di impianti con potenza compresa tra i 20 e i 200 kW nel 2009 (grafico
di sinistra) e nel 2013 (grafico di destra).
Fonte: elaborazioni
su dati GSE.
Il periodo su cui ci concentriamo va dal
2009 al 2013, gli anni de
Il Conto Energia è un programma europeo di incentivo alla pr
oduzione di energia da fonte fo
tovoltaica. In Italia si è
articolato in cinque round di
incentivazione economica che si sono susseguiti
dal 2005 al 2013. In base al sistema del
feed-
impianti fino a 1 MW, legittimando così le azioni
evano già iniziato a
intraprendere negli anni immediatamente precedenti. Tra il 2009 e il 2013 sono dunque
le e cumulata) e proiezioni delle
installazioni PNIEC
Nota: Il grafico mostra l’evoluzione
negli anni della capacità annuale in
stallata (scala di sinistra) e della
di destra) in Italia. Dal 2004 al 2019
viene mostrata l’evoluzione finora
osservata mentre dal 2020 al 2030 viene mostrata l’evoluzione delle installazioni che si dovrebbe osservare
La capacità produttiva/potenza installata di un impianto di produzione di energia si misura in kW. Un impianto da 10 kW
(o più in generale 10 kW di capacità installata) produce, in
condizioni ottimali (e quindi nei picchi di produzione), 10 kWh
di energia.
ortal/page/portal/SistemaP
uglia/AutorizzazioneUnica
*,a,b
OECD,
Università di Firenze.
* Corresponding author: federi
Il costo medio per la costruzione e la manutenzione durante l’intero ciclo di vita dell’impianto (
levelised cost of energy
degli impianti di grandi dimensioni (
utility-scale
) è sceso dell’82% dal 2010 al 2019 (IRENA, 2020).
ma. Tra questi, Marin
Lo stesso risultato è stato ottenut
o recentemente da Zaklan (2022) per
le imprese del se
ttore energetico.
Ciò che differisce nei due casi sono invece i costi totali,
ovviamente minori nel caso in cu
i i permessi si
ano assegnati
gratuitamente. Questi risultati teor
ici risalgono a Montgomery (1972).
aliani per regola di allocazione
Nota: ogni cerchio si riferisce a un
perdita di posti di lavoro a favore dei paesi con politiche di mitigazione più blande. Per
LLE ASTE: IMPATTO DELL’EU
Agenzia delle Dogane
Banca d’Italia, Filiale di Trento.
Università di Urbino Carlo Bo; SEEDS.
Gran Sasso Science Institute; SEEDS; CEIS Tor Vergata.
, “Journal of Health Economics”, 71, 102316, 2020.
Nationwide estimates for china
, “The Economic Journal”, 131 (640), 2021, 3241–3273.
, “American
Economic Review”,102(7), 2012,3652–73.
experiment in Mexico City
, “Journal of Public Economics”, 122 (C), 2015, 68–79.
Severe air pollution and labor productivity: Evidence from
, “American Economic Journal: Applied Economics”, 2018.
, National Bureau of Economic Research,
, “Management Science”, 66 (10), 2020, 4455–4476.
Kleinman, M. T. and A. Campbell,
Central nervous system eff
ampio per i lavoratori che trascorrono la maggior parte delle loro attività all’aperto, come
Una deviazione standard nell’AQI è, indicativamente, la differenza esistente tra una zona fortemente urbanizzata e una
lavoro come eventi traumatici che causano un infortunio. Un infortunio può comportare
un’invalidità lavorativa temporanea (almeno
permanente (totale o parziale), o la morte.
Con pochissime eccezioni (es. forze dell’ordine),
l’INAIL, che è un ente pubblico. L’iscrizione obbligatoria all’INAIL garantisce che tutti gli
e, la registrazione di un infort
unio avviene indipendentemente
da come sia raccolta l’informazione (essa può avvenire, ad esempio, attraverso il datore di
Domenico Depalo* e Alessandro Palma**
Parole chiave: inquinamento atmosferico, sicur
strumentali, riscaldamento invernale.
Secondo l’Organizzazione Internazi
onale del Lavoro, ogni anno nel
mondo si verificano circa 320 milioni di infort
uni non mortali sul lavoro e due milioni di
Banca d’Italia;
Gran Sasso Science Instit
ute, CEIS Tor Vergata.
più uniformi le condizi
oni di svolgimento dei
test tra i territori.
Ballatore, R.M., Palma, A. and D. Vuri,
, mimeo, 2022.
tion: A review of the empirical
, “Energy Economics”, 2014, pp. 606–619.
Temperature and human capital in the short
on of Environmental and Re
source Economists”, 5(1),
Van Someren, E. J.,
, “American Journal of Physiology,
Regulatory, Integrative and Compara
Zhongming, Z., Linong, L., Xiaona, Y
., Wangqiang, Z. and L. Wei,
questionario somministrato al termine della sess
ione valutativa unicamente agli studenti dei
gradi 5 e 10 che raccoglie informazioni aggiuntiv
ci consentono di verificare la presenza di
I dati raccolti dal Ministero dell’Istr
uzione e della Ricerca (MIUR) nel 2021 mostrano che
meno del 2% degli edifici
scolastici ha un impiant
tizzazione.
cioè varino all’aumentare della temperatura. La
superiore (grado10). I test sono programmati tr
Le prove sono svolte a maggio per
gli studenti dei gradi 2, 5 e 10 e
a giugno per quelli del grado 8.
Le stime sono condotte
includendo gli effetti fissi individuali.
, Alessandro Palma
Parole chiave: performance degli studenti, ab
ilità cognitive, stress emotivo, temperature,
cambiamento climatico.
Studi recenti dell’Intergovernmental
Panel on Climate Change (IPCC)
ipotizzano un aumento di 1,5°C della temp
Divisione Analisi e Ricerca Ec
onomica Territoriale. Banca d
’Italia – Sede di Cagliari.
Gran Sasso Science Institute.
Università di Roma Tor Vergata.
macroeconomic effects of climate change: A cross-country analysis
, “Energy Economics”,
Kalkuhl, M. and L. Wenz,
, “Journal of Environmental Economics and
Management”, vol. 103, issue C, 2020.
McCallum, S., Dworak, T., Prutsch, A., Kent, N
., Mysiak, J., Bosello, F., Klostermann, J.,
Dlugolecki, A., Williams, E., Konig, M., Leitner,
M., Miller, K., Harley, M., Smithers, R.,
Berglund, M., Glas, N., Romanovska, L., van de
Sandt, K., Bachschmidt, R., Voller, S. and
Change: Background report to the Impact Assess
ment, Part I –Problem definition, policy
Environment Agency Austria, Vienna, 2013.
, “Journal of Environmental Economics and Management”, Vol.
nara, V. and V. Raimondi,
outcomes: Evidence from Italy, “
Ecological Economics”, Elsevier, vol. 189(C), 2021.
, European Institute on Economics
and the Environment, in collaborazione con
Italy4Climate, 2019.
superare almeno in parte il problema derivante
dall’utilizzo di dati annuali di temperatura che più sp
atura sulla dinamica del PIL pro capite
Nota: gli istogrammi mostrano l’evoluzione del livello del PIL pro capite nello scenario base a
temperature costanti (istogramma blu) e nel caso
di aumento progressivo delle temperature fino a 1,5°C
nel 2100 (istogrammi arancione e rosso). Il percorso
tracciato dall’istogramma arancione è ottenuto
utilizzando il coefficiente più ridotto tra quelli stimati (
: = -0,029), mentre l’istogramma rosso
utilizza il coefficiente più elevato (
= -0,101).
Fonte: nostre elaborazioni.
equenza di te�mperature elevate (28°C)
si caratterizza per la misurazione
degli impatti del riscaldamento su un orizzont
e di lungo periodo utilizzando variazioni nelle
medie decennali nei dati. Con questo approccio
Le principali previsioni internazionali
formulano diverse ipotesi
di crescita delle temperature a livello globale che
differiscono sulla base della concentrazione di gas serra nell’atmosfera. Gli scenari fanno riferimento ai livelli di
concentrazione dei gas serra, e consegue
ntemente di temperatura, come scosta
obale nel periodo 1850-
1900 (per l’Italia gli aumenti di temperatura registrati ad oggi sono maggiori di quelli medi a livello globale pari a circa
+1°C). L’ipotesi di aumento di un gra
Figura 8.1 Schema di ricostruzione delle
serie di temperatura nel lungo periodo
I motivi di questo lieve differenziale nei trend di temperatur
Con riferimento al PIL pro capite, in scenari pr
ivi di azioni di mitigazione e aumenti di
temperatura di 4°C a fine secolo (rispe
tto al livello medio 1850-1900), Ronchi (2019)
In sintesi, una serie temporale mensile
ECONOMICA: TRA PASSATO E
FUTURO
Michele Brunetti: Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima, ISAC-CNR; Paolo Croce, Matteo Gomellini e Paolo
Piselli: Banca d’Italia.
Tra i molti riferimenti si vedano: Dell, Jones e Olken (2012 e 2014); Kahn
dell’acquisto, non comporta un impegno – e quindi
l’assunzione di rischi – a lungo termine
ed è, di conseguenza, meno se
nsibile ai rischi climatici.
Nel complesso i nostri risultati suggeriscono che il cambiamento climatico
è in grado di influenzare il mercato immobilia
Figura 7.1 Elasticità della domanda onlin
e e dei prezzi postat
i alla temperatura
(a) Richieste di contatto
(b) Prezzi postati
ota: I due pannelli mostrano le funzioni di rispos
ta all’impulso stimate seco
ndo l’approccio di Local
Projections (LP) di Jordà (2005). Per ogni mese successi
vo allo shock di temperatura la linea blu rappresent
l’elasticità risultante dalla stima del modello LP. La variabile dipendente è il logaritmo delle visite (pannello
(a)) o il prezzo pubblicato (pannello (b)). L’area in grigio scuro rappresenta la banda di confidenza al 90 pe
cento, quella in grigio chiaro al 95 per cento.
Fonte: Immobiliare.it, JRC MA
di documentare l’impatto nelle diverse fasi del
no i dati relativi alla ricerca online e a quella
ilizzano le informazioni ottenute
da circa 10 milioni di annunci
di case in vendita pubblicati sulla principale pi
attaforma di servizi im
mobiliari in Italia
(Immobiliare.it); per la ricerca fisica, si cons
iderano gli appuntamenti presi da acquirenti e
venditori con agenti immobiliari (Tecnocasa)
Michele Cascarano e Filippo Natoli *
Parole chiave: ricerca di case, temperatur
e, cambiamento climatico, ricerca online.
Banca d’Italia.
Con questo lavoro abbiamo fornito una prima evid
enza a livello granular
e della relazione tra
flussi turistici e cambiamento climatico, inteso
come variazioni nelle precipitazioni nevose.
Le nostre stime dimostrano che gli impatti potrebbe
ro essere consistenti, soprattutto per le
a. Come richiamato già dai Ministri dei paesi membri al
termine dalla Conferenza Alpina del 2006, è necessa
di adattamento che non includa solo l’innevame
nto artificiale, particolarmente dispendioso
Figura 6.1 Differenza tra la stagione invernale 2001 e 2019
maggiore entità per i
numero di pernottamenti a livello regionale
e hanno trovato un impatto negativo
del riscaldamento globale (Bigano
Gioia Maria Mariani* e Diego Scalise*
Parole chiave: cambiamento climatico, turismo invernale.
Il cambiamento climatico avrà im
turistica in Italia, soprattutto nella sua com
ponente montana, che rischia di essere tra i
comparti più esposti all’aumento delle temperat
ure e al calo delle precipitazioni nevose,
condizione fondamentale per l’eser
* Banca d’Italia.
Dichiarazione dei Ministri
dei paesi membri al termine della Conferen
za Alpina del 2006. La Conferenza è l’organo
supremo della Convenzione Alpina
, istituita nel 1991 tra i paesi toccati dall’a
rco Alpino allo scopo
di implementare una
comune politica di protezione e sviluppo
montana. I Ministri responsabili delle parti contraenti ed i loro delegati si
riuniscono di norma ogni due anni. Le loro
riunioni sono presiedute dall
a parte contraente che eser
cita la Presidenza della
Convenzione. In qualità di organo politic
o e decisionale, la Conferenza delle Alpi
harad, A., Benjamini, Y.
e sede legale di tutte le società di capitale
italiane. Alle singole imprese è stato possibile
associare il numero di occupati dipendenti (di
fonte INPS) e stimarne la produttività totale
dei fattori (PTF).
L’analisi del margine estensivo si focaliz
za unicamente sulle imprese uscenti, mentre non è possibile avere informazioni
sulle imprese potenzialmente interessate a entrare nel mercato e valutare l’effetto di frane e alluvioni su questa scelta.
Nella media del periodo la probabilità di uscire dal mercato in un dato anno è del 4,8 per cento per le imprese colpite, del
4,6 per le altre.
Informazioni sulle frane e le alluvioni che ha
a dal Dipartimento di Scienze dell
a Terra dell’Università di Firenze
grazie ad un algoritmo chiamato SECAGN (
che ricerca e classifica le notiz
ie di eventi idro-geologici pubblicate sul web. Il sistema
Ad esempio nel databse
Severe Storms and Extreme Events
https://www.climate.gov/maps-d
and-extreme-events-data-table
) gli eventi sono rilevati o dai Servizi meteorologici nazionali attraverso strumenti e
osservazioni visive, o attraverso tecniche di self-reporting, informazi
oni ricevute da osservatori che chiamano per segnalare
eventi gravi.
L’analisi si focalizza sugli eventi più severi, definiti co
me quelli che hanno generato un numero di notizie nel decile
superiore della distribuzione del numero di
notizie (scalato per la popolazione co
munale). Infatti, molti eventi censiti nel
database SECAGN hanno al più una
notizia collegata e questo potrebbe essere
indice di una contenut
a rilevanza mediatica
dell’evento e quindi, verosimilmente, di una ridotta intensità del fenomeno connesso.
parole, se annualmente in media cade un quan
titativo totale di pioggia minore, esso si
concentra in pochi eventi con picchi di precipi
tazione straordinari. Questo cambiamento nel
, Francesco David
e Samuele Segoni
Parole chiave: cambiamento climatico, disastri
naturali, alluvioni, fran
imprese, crescita delle imprese.
Negli ultimi anni si è registrato ne
l mondo un forte aumento degli eventi
estremi dipendenti dai mutamenti del clima,
con un corrispondente incremento dei rischi
idro-geologici causato dalla variazione nella frequenza e nell’intensità delle precipitazioni
Università di Firenze.
Banca d’Italia.
Università di Firenze.
https://www.swissre.com/media/news-rel
year-2021-preliminary-natcat-loss-estimates.html
https://www.eea.europa.
eu/ims/economic-losses-from-climate-related
entrata di nuove imprese e un aumento, più co
ntenuto, dei tassi di uscita dal mercato. I
risultati variano in maniera sign
Si tratta delle proiezioni del modello climatico regionale
ETHZ CLM dello Swiss Federal Institute of Technology. Cfr.
Jaeger
(a) Numero di gior
(b) variazione fra il 1993-97 e il 2015-19
di calore si riverberano sul
complesso delle imprese attive sul mercato.
analizzare la relazione fra i fenomeni di temp
erature estreme e i fondamentali d’impresa.
utilizzando la ripartizione del territorio nazionale per Sistemi Locali del Lavoro (SLL)
Secondo tale ripartizione, la distribuzione e le dinamiche delle temperature estreme sono
Il Sistema Locale del Lavoro (SLL) è defi
nito come l’unità geografica che contie
ne al proprio interno la maggior parte
dei flussi di pendolarismo fra casa e lavoro. È quindi l’unità te
rritoriale in cui la popolazione
esercita la maggior parte del
relazioni sociali ed economiche e le im
prese partecipano al mercato del lavoro
, pertanto l’unità di osservazione più
granulare e appropriata per indaga
re fenomeni economici come
quelli che ci proponiamo di approfondire.
I SLL con una maggiore frequenza di temperature estreme non sono interamente concentrati
nel Sud Italia, mediamente
più caldo (Figura 4.2.a), ma si possono ritrovare anche in alcune zone del Centro e
Nord Italia, in part
icolare la Toscana e
vasti tratti della Pianura Padana. I S
LL montuosi sono ovviamente meno interessati
dal fenomeno delle
Nel corso del nostro periodo di osservazione
, anche la variazione dell’incidenza di giorni estremamente caldi è stato molto
STRUTTURA DI MERCATO IN
UN CLIMA CHE CAMBIA
I nostri risultati sono comunque robus
ti al variare di questa soglia.
Annan, F. and W. Schlenker,
“American Economic Review”, 105(5), 2015, 262-66.
G., and A Palma,
Evidence from rural communities in Niger
, “World Development”, 101, 2018, 219–234.
Bartolini, F. Andreoli, M. and G. Brunori,
Figura 3.2 Risultati sulla spesa assicurativa delle stime GPS
Fonte: l’intervallo di confidenza al
95% è indicato dalle linee tratteggiate.
Figura 3.3 Risultati sulla protezio
ne delle colture delle stime GPS
Fonte: l’intervallo di confidenza al 95% è indicato dalle linee
tratteggiate.
oni metereologiche locali,
dall’analisi emerge
un impatto statisticamente significativo della PAC sulla spesa per la sottoscrizione di polizze
Il grafico di destra mostra che l’
che non hanno ricevuto sussidi dal pilastro 2 nel periodo
2014-2019. Il campione finale è costituito da
1320 osservazioni, distribuite in 825 comuni
italiani e in tutte le 21 regioni
strategie di adattamento de
gli agricoltori. Diversi studi forniscono evidenza della
correlazione tra alcune caratteris
tiche dell’azienda agricola (tra
cui la dimensione e l’accesso
tutte le misure un potenziale ruolo di primo pi
ano nell’aumentare la resilienza delle aziende
Silvia Granato
Parole chiave: politica agricola; clima, disastri naturali e loro gestione, riscaldamento
Banca d’Italia – Sede di Venezia.
* Banca d’Italia – Sede di Venezia.
Commissione Europea – Joint Research Center.
Bielza Diaz-Caneja, M., Conte, C., Dittmann, C
., Gallego Pinilla, F. and J. Stroblmair,
, EUR 23392 EN. Luxembourg (Luxembourg): OPOCE;
Barseghyan, L., Molinari, F., O’Donoghue, T. and J. C. Teitelbaum,
preferences: Evidence from insurance choices.
“American Economic Review”, 103(6),
Chang, T. Y., Huang, W. and Y. Wang,
Pörtner, H. O., Roberts, D. C., Adams, H.,
Ibrahim,
Climate change 2022: Impacts, adaptation and vulnerability,
IPCC Sixth
Assessment Report, 2022.
Ramsey, A. F. and F. Santeramo,
, MPRA Paper No. 79164, 2017.
sterling, D., Goodess, C., Kanae, S., Kossin J., J., … and F.
W. Zwiers,
eir impacts on the natural physical
Managing the Risks of Extreme Events a
nd Disasters to Advance Climate Change
(IPCC report), Cambridge University Press, 2012.
Tale regolarità st
atistica non è riscontrata per le piogge
abbondanti o per il vento forte.
Figura 2.1 Evoluzione nel tempo del numero
di imprese assicurate ed esborsi medi
Numero di imprese agricole assicurate Valore risarcito per euro assicurato (€)
(1) Elaborazioni su dati SicurAgro.
Per essere sicuri dei nostri risultati, abbiamo
provato a compiere un ulteriore test basato su
idee molto simili. Prima del regolamento del 2014 non tutti i comuni d’Italia avevano lo
stesso livello di copertura assicurativa. Se
il rischio medio non varia col prezzo che gli
riscontrare alcuna correlazione tra la quota iniziale di assicurati e l’evoluzione degli esborsi
medi post riforma. Quando mettiamo in rela
zione le due cose, troviamo esattamente
l’opposto: i comuni che hanno vi
sto un maggiore calo nel numero
di assicurazioni per via
della riforma hanno successivamente assistito ad
un aumento più intenso degli esborsi medi
(per impresa). Questo è un ulteriore segnale de
lla presenza di selezione avversa. Non solo
entrambe le analisi mostrano la presenza di
selezione avversa, i risultati sono anche
quantitativamente simili: un calo nella quota di
associato ad un aumento dei risarcimenti pe
r l’impresa assicurata media tra 0,3 e 0,5
centesimi per euro di valore assicurato.
Sebbene questa quantità possa sembrare molto
piccola, l’esborso medio nell’orizzonte temporal
e considerato è di 4 centesimi. Dunque, in
termini percentuali l’aumento
di mezzo centesimo corrisponde ad un aumento del 12,5 per
cento.
Ci spostiamo ora a descrivere come abbiamo te
domanda. Partiamo dal presupposto che
riscontrare questo fenomeno nei dati è
incrociato questi dati con informazioni dello European Severe Weather Database (ESWD),
che mette a disposizione informazioni ge
meteorologici estremi.
In presenza di selezione avversa coloro che so
assicurativo sono in media più rischiosi (e dunqu
e più costosi da assicurare). Un modo di
testare la presenza di questo fenomeno è dunque quello di controllare se la rischiosità
(misurata come euro risarcito per euro assi
curato) è maggiore tra co
di più un dato contratto. Idealmente vorremmo ef
L’utilizzo degli esperimenti naturali ne
lla ricerca economica è stato premiato co
n il Premio Nobel nel 2021, vinto dagli
economisti Joshua Angrist, Da
vid Card e Guido Imbens.
formazioni sugli assicurati al
L’obbligatorietà è la strada seguita, ad esempio, dal Sistem
a Sanitario Nazionale o dai sussi
di di disoccupazione (entrambe
forme assicurative), a cui tutti
contribuiamo attraverso le tasse,
senza possibilità di rinunciarvi.
La disattenzione razionale è l’idea che gli agenti economici
non possano porre attenzione ad
ogni possibile contingenza,
e dunque concentrino le loro risorse in term
ini di attenzione solo sugli elementi pi
ù importanti: quelli
dove la loro azione
può avere maggiori conseguenze sul loro benessere.
, Alessandro Palma
Parole chiave: assicurazioni agevol
ate, sussidi, selezione avversa.
Banca d’Italia.
GSSI e CEIS Tor Vergata.
EIEF.
Nonlinear temperature effects indicate severe damages to
, “Proceedings of the National Academy of sciences”,
Con riferimento al grano duro, le
un possibile incremento della
resa; l’aumento della produttività è previsto
tra il 2,5 e il 5 per cento, risultando più elevato
quando si usano le proiezioni del modello clim
atico caratterizzato dall’aumento più marcato
delle temperature. Le proiezioni per provincia
Lo scenario A1B fa parte degli Special Report on Emissions
Scenarios (SRES) che non sono più in uso. Per ulteriori
veda la nota a piè di pagina
n. 17 nell’introduzione.
meno marcato per la vite, e si manifesta a te
mperature più elevate (oltre i 32°). L’impatto
delle precipitazioni è invece più limitato, risultando appena positivo solo per il mais e nullo
per le altre colture.
requisiti d’acqua possono essere molto variab
uva. Per questi motivi
Figura 1.1 Distribuzione pr
Nota: Sedici quantili. Colori più scori corrispondono ad una superficie maggiore in termini assoluti.
Fonte: Elaborazioni
su dati Istat.
Nel nostro lavoro utilizziamo un approccio
SULL’AGRICOLTURA ITAL
IANA ENTRO IL 2030
Per adattamento si intende l’insieme di
azioni finalizzate ad adattare un’attivi
tà ad un nuovo clima. Per quanto riguarda
l’agricoltura alcuni esempi sono costitu
Stern, N. and J. E. Stiglitz,
, Vol. 15, Cambridge, MA, USA:
National Bureau of Economic
Estimates of the social co
st of carbon: A review
agricultural output and random fluctuations in weather
, “American Economic Review”, 97
Yellow vests, pessimistic
“American Economic Journal: Economic Policy”, 14.1 (2022): 81-110.
Fisher A. C., Hanemann, M. W., Roberts, M. J. and W. Schlenker,
fluctuations in weather:
, “American Economic Review”, 102, no. 7 (2012): 3749-60.
of time: Implications for
climate change
, “Journal of Labor Economics”, 32, 1, 2014, 1–26.
Climate contracts: A game of emi
ssions, investments
, negotiations, and
“Review of Economic St
” “Journal of the European Economic
Reflections — temperature stress and the direct impact of climate
, “Review of Environmental Economics and
Global environmental proble
“Journal of environmental economic
s and management”, 20.1 (1991): 55-70.
, “Journal of
Economic Perspectives”, 32, no. 4 (2018): 3-32.
Estimating the economic impacts
“Review of Environmental Economics and Policy”, 2020.
Mendelsohn, R., Nordhaus, W. D. and D. Shaw,
“The American economic review, (1994): 753-771.
in international climate policy,
American Economic Review”, 105.4 (2015): 1339-70.
Park, R. J., Goodman, J., Hurwitz, M., and J. Smith,
Economic Journal: Economic Policy”, 12, no. 2 (2020): 306-39.
, Palgrave Macmillan, 1920.
“Journal of Economic
Schlenker, W., Hanemann, W. M. and A. C. Fisher,
, “American Economic
, National Bureau of Economic Research, 29320, 2021.
Schwalm, C. R., Glendon, S. and P. B. Duffy,
“Proceedings of the National Academy of Sciences”, 117, no. 33 (2020): 19656-19657.
Somanathan, E., Somanathan, R., Sudarshan, A. and M. Tewari,
Economy”, 129, no. 6 (2021): 1797-1827.
L’importanza della ricerca su questi temi, ed in
particolare sui costi e i benefici della
transizione verde, è aumentata al
Evidence-based Policy! Ovvero perchè politiche
Dechezleprêtre, A., Fabre, A., Kruse, T., Plan
terose, B., Chico, A. S. and S. Stantcheva,
Fighting climate change: International attitudes toward climate policies,
National Bureau of Economic Research, 2022.
What do we learn from the
weather? The new climate-
, “Journal of Economic Lite
Deryugina, T. and S. M. Hsiang,
No. w24072, National
Bureau of Economic Research, 2017.
significative perdite di vite umane, lo studio rivela anche che l’adattamento e il
miglioramento degli standard di vita nei p
dovrebbero riuscire a
(fra 9°C e 15°C). In base a queste stime il tasso
di crescita annuale dell’economia americana
Recentemente gli economisti hanno infine cominciato
risiedere a Foggia, una che sperimenta la settimana con temperature torride (il gruppo dei
risparmiata (quello dei control
nei tassi di ospedalizzazione può essere ragionevolm
ente imputata al clim
a. In realtà questo
esperimento non è realizzabile, visto che gli
Gli RCP (
Representative Con
centration Pathways
) sono scenari emissivi usati nei modelli climatici globali.
L’RCP 8.5, lo scenario più estremo al momento considerato dall’IPCC, prevede un aumento complessivo delle
tilizzata per produrre le merci
importate in modo da estendere parzialmente la
della sua giurisdizione. In alternativa i d
uniformi in modo da
funzionare come punizione per non far parte del club
. In ogni caso, la proposta di Nordhaus
ha qualche possibilità di successo solo se la
dimensione iniziale del club in termini di
commercio estero è sufficientemente grande
da far sì che la minaccia di una guerra
Quest’ultimo approccio è più facile da implementare ne
lla pratica, visti gli elevati oneri amministrativi che
a investimenti mirati a raggiunge
La teoria economica ha proposto vari
meccanismi per alleviare il problema del
climatici, analizzando varie
dimensioni quali le regole di voto, la durata,
la dimensione e le procedure negoziali.
Nonostante questi tentativi, vari economisti,
fra cui il Premio Nobel per l’economia del 2018
William Nordhaus, dubitano che un accordo internaz
ionale possa essere al tempo stesso
durevole, condiviso e sufficientemente stringente da portare a significa
emissioni. Nordhaus si è fatto
promotore di un approccio altern
ativo al problema: un numero
Rinvio alla pagina del sito della Commissione che descrive Next Generation EU:
https://ec.europa.eu/info/strategy/priorities-2019-2
024/european-green-deal/finance-and-green-deal_en
Scenario di riferimento elaborato nel 2007
utilizzando il modello di equilibrio
Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (
tto “Protocollo di
limitazione delle emissioni di gas serra,
giuridicamente vincolanti per
iginariamente firmatari, stabilendo due
periodi di impegno dal 2008 al 2012 (primo
Nel 2016, in ambito della COP21 della UNFCCC
accordo internazionale, contemplante un
Le emissioni zero (o neutralità carbonica) consistono
nel raggiungimento di un equilibrio tra le emissioni e
l’assorbimento di gas serra. Quando
si rimuove anidride carbonica dall’
atmosfera si parla di sequestro o
immobilizzazione della CO
ogni politica climatica dovrebbe
Cfr. Hoel (1991).
Cfr. Harstad (2012, 2016).
All’uscita, divenuta uf
ficiale alla fine del 2020, ha
fatto seguito il rientro negl
i accordi all’inizio del 2021.
Si faccia riferimento alle statistiche riportate dalla Banca Mondiale sul portale
https://carbonpricingdashboard.worldbank.org/.
I prezzi più alti si aggirano attor
no ai 130 USD – valore in linea con l’esternalità secondo alcune stime molto
diffuse (si veda ad esempio Wang
Sebbene le locuzioni inglesi
carbon pricing
carbon tax
(spesso tradotte in italiano come
prezzo del
carbonio
tassa sul carbonio
l Premio Nobel per l’economia a Joshua Angrist, David Card
e Guido Imbens, possono essere applicate in vari campi delle scienze sociali, inclusa la stima
dell’impatto delle variazioni climatiche sulle atti
vità umane. I risultati delle analisi empiriche
Secondo elaborazioni della NASA, la CO
può rimanere in atmosfera per un periodo compreso tra 300 e 1000
anni https://climate.nasa.gov/n
Il cambiamento climatico non è un processo irreve
le non esistono forme
di difesa, ma un fenomeno complesso che lega
a doppio filo dinamiche socio-economiche e
naturali: da un lato i comporta
menti delle persone e delle imprese influenzano le emissioni
futura del clima; dall’altro i
mutamenti in atto influenzano
le scelte degli stessi agenti economici che tent
ano di trovare strategie per la mitigazione e
l’adattamento. Per affrontare le sfide poste
dal cambiamento climatico è quindi necessaria
non solo una comprensione dei fenomeni naturali, ma anche un’analisi del funzionamento
Banca d’Italia,
World Bank.