
(AGENPARL) – mer 19 ottobre 2022 [Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui](https://customer33573.musvc2.net/e/r?q=N1%3dDvN2O_tuev_55_4wUt_DB_tuev_40oYgao.Ao5uHuJ.oKo_LcyR_VrB_tuev_404Jn.55Lz_LcyR_Vr_NSwb_YhBrC_tuev_589SxO9X_tuev_4Z0_NSwb_YfJ8_NSwb_X8_LcyR_VHBk_LcyR_WpP2.0_4wUt_Db_tuev_58AMrP_4wUt_DB_tuev_4Z.E_NSwb_X85_4wUt_E0kaHYq.6mc_tuev_4Z0_NSwb_YfJ2_NSwb_X8OCYAaoC59_4wUt_Dbz_LcyR_WpLx_LcyR_VHZ_tuev_4ZtV_tuev_4ZJF_tuev_55m7c89Q1LZiNq%26o%3dY5YIY%26f%3dG7Ox7D.JgN%26uO%3d0ZLW%26n%3dU%26z%3db4UI%26K%3d6bIb8%26N%3d-Df9aFb9UFW&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
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Comunicato stampa
ENERGIA
Le Associazioni dei Consumatori e le principali forze sociali del Paese
chiedono di inserire nell’agenda di Governo 5 punti fondamentali e urgenti
18 ottobre 2022 – Si è tenuta oggi l’Assemblea nazionale delle Associazioni dei Consumatori, a cui hanno partecipato oltre 4000 attivisti, per sollecitare il Governo all’adozione di misure urgenti per fronteggiare i rincari sul fronte dell’energia e dei beni di largo consumo.
Un incontro senza precedenti, che ha visto, al fianco dei Consumatori, la partecipazione delle principali forze sociali del Paese: le più importanti sigle sindacali CGIL, CISL e UIL, ma anche rilevanti sigle del mondo produttivo, CNA, Confcommercio, Confesercenti, Confcooperative, i Panificatori artigiani, e poi i sindacati degli inquilini SUNIA e SICET, le organizzazioni del volontariato Auser e Anteas, Federcasalinghe, USB, le Associazioni ambientaliste e pro-rinnovabili come WWF Legambiente, Coordinamento Free e rappresentanze dei produttori di fotovoltaico e dei rivenditori di energia come Italia Solare e Arte.
La vastissima partecipazione ha spinto le associazioni promotrici a predisporre una piattaforma condivisa a partire da 5 rivendicazioni principali in materia di energia:
– la sospensione dei distacchi per morosità, oggi in larghissima parte legata a situazioni di profondo disagio e povertà, con lalunga rateizzazione delle bollette garantita dallo Stato e, insieme, un divieto più stringente alle modifiche contrattuali decise unilateralmente dalle aziende fornitrici di energia;
– l’aumento dei bonus per energia, gas e acqua e l’allargamento della platea dei beneficiari, attraverso l’innalzamento delle soglie Isee, anche differenziate per intensità di aiuto, insieme con la costituzione di un Fondo di contrasto alla dilagante povertà energetica;
– la riforma della bolletta, riducendone gli oneri fiscali e parafiscali, e del sistema di formazione dei prezzi dell’energia, considerando la media ponderata dei costi delle diverse fonti e disaccoppiando elettricità e gas, per contrastare più efficacemente le speculazioni;
– una politica industriale ed energetica di rilancio degli investimenti sulle fonti rinnovabili e sulle tecnologie di accumulo, adottando misure di sostegno allo sviluppo delle comunità energetiche;
– un piano nazionale straordinario di sostegno alle famiglie e alle imprese, insieme con la precisazione e il rafforzamento degli strumenti di supertassazione degli extraprofitti superiori ad una certa soglia realizzati dalle grandi imprese energetiche e da altre aziende in settori quali quello farmaceutico, finanziario, creditizio e dell’e-commerce.
“Ci aspettiamo ora che il Governo sia pronto ad ascoltare le proposte e rivendicazioni delle associazioni dei consumatori, che chiedono di aprire stabilmente un tavolo di dialogo che le coinvolga, insieme a quelli delle altre parti sociali ed economiche. I consumatori, rappresentati dalle principali associazioni riconosciute, restano pronti a mobilitarsi, in tutte le forme e modalità possibili, finché il Governo non assumerà efficaci misure per fronteggiare l’emergenza sociale e sia avviato un percorso riformatore di carattere strutturale in materia di politiche energetiche e di sostenibilità del mercato dei consumi”.