
(AGENPARL) – ven 14 ottobre 2022 Terzo Settore, Caliste – Danese: Una nuova generazione di idee si fa spazio. Università e società civile insieme per una città inclusiva e sostenibile.
Roma, 14/10/2022 -“Si è tenuto oggi presso la sede dell’Università degli Studi Link, l’evento organizzato dal Forum del Terzo Settore Lazio all’interno del Festival della sviluppo sostenibile. Partner d’eccezione, l’Università La Sapienza di Roma, il Consiglio Regionale Ordine Assistenti Sociali Lazio, la Cooperativa Nuove Risposte e il Municipio Roma V. Il dibattito è stato trasmesso sulla piattaforma digitale Attiviamo Energie Positive.
L’idea alla base delle progettualità emerse dall’evento è la sinergia di operato tra università e società civile per una città più inclusiva e sostenibile.
Sono intervenuti per l’Università Link, il Rettore prof. Carlo Alberto Giusti e il prof. Marco Filoni, la Sapienza di Roma era presente con l’intervento del prof. Giovanni Devastato docente STESS e la prof.ssa Maria Grazia Galantino presidente del corso di studi STESS.
Per attuare il progetto finalizzato ai laboratori di innovazione civica, denominato Nextcitylab, è stato scelto il Municipio Roma V, e precisamente i quartieri Rustica e Quarticciolo. L’obiettivo del progetto è incentivare le pratiche di sviluppo civico dei luoghi attraverso l’infrastrutturazione di contesti abilitanti.
Il Municipio V viene scelto anche grazie alla particolare vocazione verso gli enti del Terzo Settore, un territorio vivo e attivo, una voce vera del tessuto sociale.
“ Altra importante novità per il Municipio V – dichiara Francesca Danese del Forum Terzo Settore – vengono dagli investimenti che intendiamo fare per 200 famiglie che verranno coinvolte nel progetto Sun4all, fatto in collaborazione con Politiche Sociali di Roma Capitale e Università; un programma di sostegno finanziario di accesso all’energia rinnovabile per le famiglie povere in materia di energia. Le parole chiavi del nostro intervento saranno coprogettazione e coprogrammazione. Parlare di co-progettazione apre una riflessione più ampia sulla co-programmazione delle risposte ai bisogni comuni individuati dalla stessa comunità insieme all’ente pubblico, forse è proprio questo momento il più importante per tutti noi, la sfida più grande è quella di cogliere nel mondo dell’economia sociale non solo le competenze per svolgere un servizio ma soprattutto quelle per progettare una vita migliore per tutta la comunità.
Il Terzo Settore è capace di innovare ed è anche cultura, un modo per costruire una comunità che ha diritto alla bellezza oltre che ai servizi primari”.
“Parlare di Economia sociale significa primariamente raccontare la vita quotidiana di centinaia di enti del terzo settore che lavorano sui nostri territori e svolgono attività fondamentali per la comunità – afferma Mauro Caliste, presidente del Municipio Roma V, intervenuto all’evento -Ma ancora di più significa ricordare di come le nostre associazioni, cooperative, imprese sociali siano dei soggetti centrali nella costruzione del benessere comune, nell’utilizzo e nella gestione sana dello spazio comune e attori imprescindibili per il buon andamento della vita quotidiana.
Proprio per questo motivo un presidente di Municipio, l’istituzione comunale più vicina ai cittadini, può essere il giusto interprete per dare vera vita a quanto previsto dall’art. 55 del Codice del Terzo settore. La co-progettazione per noi non è solo una procedura attivabile al fine di gestire servizi ma un reale modello di lavoro per raggiungere obiettivi comuni. Attraverso la coprogettazione l’ente pubblico incontra le competenze del mondo sociale, ne condivide le speranze, le necessità e quindi i risultati, assume il ruolo di co-protagonista di una gestione realmente inclusiva degli spazi pubblici. Per un Municipio ricco di esperienze come il nostro – prosegue Caliste – la co-progettazione apre delle grandi possibilità di ulteriore sviluppo. I nostri territori sono abituati a reagire alle crisi, ricordo quando molte delle cooperative e associazioni sono state protagoniste in prima fila nella gestione delle prime necessità durante la pandemia. Proprio per questo una normativa che permetta di condividere non solo le necessità e le emergenze ma anche e soprattutto le possibilità di crescita non può che essere accolta con grande entusiasmo, il decreto firmato dal ministro Andrea Orlando, istituendo l’Osservatorio nazionale sull’amministrazione condivisa è infatti un passo importante per rendere l’art. 55 del codice del terzo settore una realtà e da concretezza agli sforzi che facciamo giornalmente sui territori per il benessere delle comunità e di tutte le cittadine e i cittadini”.



