(AGENPARL) – ven 14 ottobre 2022 Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano
[Lavori Consiglio: Ordini del giorno al dlp variazione di bilancio](https://www.consiglio-bz.org/it/attualita/cs-consiglio-attuali.asp?art=Suedt670463)
Consiglio – La Giunta ne ha accolti 4, relativi al fondo di sostegno, alla revoca del divieto di pannelli fotovoltaici sugli edifici tutelati, al bonus di 600 € anche per i frontalieri, l’ edilizia agevolata. In corso la discussione articolata.
Sono stati numerosi gli ordini del giorno presentati da consiglieri e consigliere nell’ambito della discussione del disegno di [legge provinciale n. 117/22:](http://www2.consiglio-bz.org/it/banche_dati/atti_politici/idap_scheda_atto.asp?pagetype=fogl&app=idap&at_id=661652&blank=Y) Variazioni al bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano 2022-2024.
Il presidente Arno Kompatscher ha detto quindi che la Giunta ne accoglieva alcuni: quello con cui Maria Elisabeth Rieder (Team K), chiedeva di impegnare la Giunta a presentare al Consiglio provinciale una relazione dettagliata sull’utilizzo delle risorse finanziarie che confluiscono nel fondo di sostegno destinato ai provvedimenti individuati dalla Giunta provinciale, la quale provvede all’attuazione delle misure e alla distribuzione dei mezzi finanziari approvati dal Consiglio provinciale, previsto all’articolo 4-octies, comma 2, da lei ritenuto una sorta di “carta bianca” alla Giunta, ed eventualmente a illustrarla, d’intesa con il collegio dei capigruppo, nell’ambito di una seduta consiliare, quello con cui Andreas Leiter Reber (Die Freiheitlichen), sottolineando l’esigenza di rivedere il divieto assoluto di installare pannelli fotovoltaicie collettori solari sugli edifici sotto tutela storico-artistica, chiedeva di impegnare il presidente della Provincia 1. ad abolire tale divieto assoluto e a sottoporre invece tali edifici a una valutazione caso per caso, concedendo a chi non possono installare pannelli fotovoltaici e collettori solari termici per motivi di tutela dei beni culturali il diritto a un equivalente superficie alternativa e a stanziare a carico del bilancio di previsione della Provincia, quello con cui Sven Knoll ( Süd-Tiroler Freiheit) proponeva di dare mandato alla Giunta provinciale di adoperarsi – di concerto con i parlamentari a Roma – per un adeguamento della normativa in modo che anche i frontalieri con regolare residenza in provincia di Bolzano potessero beneficiare del bonus di 600 euro – qui Kompatscher ha però rilevato che il sistema retributivo era diverso in Austria, e infine quello con cui consiglieri della SVP (Amhof, Bacher, Lanz, Locher, Noggler, Renzler, Tauber e Vallazza) chiedevano alla Giunta (1) di esaminare la possibilità di un sostegno immediato ai progetti di edilizia agevolata già fase di realizzazione e di prevedere eventuali spese aggiuntive nel bilancio, (2) di esaminare la possibilità di concedere contributi per le spese accessorie alla luce degli attuali sviluppi influenzati principalmente dall’inflazione, dal rincaro delle materie prime, dall’aumento dei costi energetici, ecc. e (3) di facilitare l’accesso alle agevolazioni per le nuove costruzioni riducendo il punteggio richiesto.
Gli altri ordini del giorno sono stati discussi.
Facendo riferimento all’annunciato “Alto Adige Südtirol Guest Pass”, nuova carta per turisti introdotta dalla Giunta, che integrava Mobilcard e museumobil Card e permetteva ai turisti di viaggiare a una tariffa molto più bassa rispetto ai residenti e di accedere gratis a circa 80 musei provinciali, Paul Köllensperger (Team K) chiedeva di invitare la Giunta a rivedere relativa la delibera (n. 732), prevedendo che ai residenti venissero applicate delle tariffe per i trasporti non superiori a quelle per i turisti: o aumentando le tariffe per i turisti oppure riducendo quelle per i residenti; e a disporre le relative riallocazioni sui rispettivi capitoli di bilancio. L’ass. Arnold Schuler si è meravigliato dei toni usati nella discussione in merito, anche dal presidente dell’ASGB, che creavano disaccordo sociale; ha aggiunto che i turisti fornivano il 23% delle entrate, in quanto pagavano tariffa piena, ma effettuavano il 16% delle obliterazioni; se si fosse praticato quanto chiesto da Köllensperger, sarebbero mancate delle entrate. Brigitte Foppa (Gruppo verde) ha detto che era sensato che i turisti usassero il più possibile il sistema di mobilità pubblica, e suggerito un apposito Pass per i turisti, in aggiunta all’Alto Adige Pass: sarebbe stato più trasparente. Sven Knoll (STF) ha criticato i toni usati dall’assessore contro il presidente dell’ASGB, e ha invitato l’assessore a verificare il sovraffollamento dei bus da Scena a Merano, che era annoso e peggiorato dalla presenza dei turisti, ma ha anche rilevato che nelle valli laterali i bus funzionano perché ci sono i turisti. La questione era se era proprio necessario un Guest Pass che faceva passare i turisti per privilegiati, o se non si poteva invece pensare a un sistema forfettario, per esempio con ticket giornaliero. Maria Elisabeth Rieder (Team K) ha evidenziato che i turisti pagavano solo 50 cent per il biglietto giornaliero, e di fatto questo non era comprensibile per i pendolari; ha confermato che molti autobus erano sovraffollati, il che era un problema per i lavoratori. C’erano inoltre diversi Guest pass, per esempio in valle Aurina ce n’era uno per prendere la funivia, che per una famiglia locale era molto costosa. Peter Faistnauer (Perspektiven Für Südtirol), ringraziando il presentatore dell’ordine del giorno, ha chiesto all’ass. Schuler se esistevano studi comparativi sulle minori entrate, ed evidenziato che in Austria e Germania i turisti pagavano un ticket giornaliero di 5 €. Josef Unterholzner (Enzian) ha invitato a parlare della puntualità, prima dei prezzi: il servizio poteva anche essere offerto gratuitamente, ma doveva funzionare. Con un servizio efficiente, il prezzo non avrebbe avuto importanza, soprattutto per i turisti. L’ass. Daniel Alfreider ha parlato di una discussione iniqua, in quanto il pass per gli ospiti c’era da molti anni; era stato ritenuto necessario fare degli adeguamenti perché il prezzo da loro pagato non fosse più favorevole di quanto pagato dai locali e in base al tasso di inflazione, cosa che invece non era prevista per le tariffe dei residenti. Messo in votazione, l’ordine del giorno è stato respinto con 16 sì e 14 no.
Di seguito, Andreas Leiter Reber (Die Freiheitlichen), evidenziando che se la politica della Provincia autonoma di Bolzano non avesse modificato l’attuale normativa sulla vetratura dei balconi e la costruzione di verande, avrebbe messo ogni altoatesino in una posizione peggiore di ogni altro cittadino italiano, vietando ciò che è consentito da Trento alla Sicilia. chiedeva di impegnare la Giunta a creare immediatamente i presupposti legislativi affinché le agevolazioni per la vetratura di balconi e terrazze di cui al decreto statale siano possibili anche in Alto Adige, e a stanziare i fondi necessari nel bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano 2022-2024. Peter Faistnauer (Perspektiven Für Südtirol) ha chiesto se questo sarebbe calcolato come cubatura aggiuntiva. L’ass. Maria Hochgruber Kuenzer ha chiarito che il 75% di ogni balcone può essere verandato, più generosamente di quanto concede lo Stato, che prevede determinate distanze, pertanto la proposta non poteva essere accolta. L’ordine del giorno è stato respinto con 12 sì, 18 no e 2 astensioni.
Col successivo ordine del giorno, evidenziando che per molti di coloro che vorrebbero costruire nel proprio comune o che sono costretti a realizzare nuove abitazioni a causa della mancanza di offerta, raggiungere i 23 punti necessari per ottenere un’agevolazione edilizia è un’impresa ardua, per non dire impossibile, e questo in particolare nei piccoli comuni, Andreas Leiter Reber (Die Freiheitlichen) chiedeva di impegnare la Giunta 1.a fissare a 20, sia per l’acquisto che per la nuova costruzione di un’abitazione, il punteggio minimo richiesto per presentare domanda ed essere ammessi alle agevolazioni edilizie, e 2. ad aumentare, in un’ottica di sostenibilità e di uso parsimonioso del suolo, l’importo delle agevolazioni edilizie per il risanamento e la ristrutturazione degli alloggi al fine di incentivare l’utilizzo degli spazi abitativi sfitti. La richiesta, ha sottolineato il consigliere, proveniva anche da Jugendring e sindacati, ma alla maggioranza importava solo la primogenitura della proposta: per questo lo voleva bocciare, a favore del proprio. Helmuth Renzler (SVP) ha detto che di per sé la richiesta gli era piaciuta, ma nel dettaglio non andava bene, perché al contrario della proposta dei consiglieri SVP, accolta dalla Giunta, essa consentiva di aumentare il contributo per chi non pagava le tasse, svantaggiando i lavoratori. Egli avrebbe però sostenuto l’adeguamento del punteggio. Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha sottolineato che i giovani facevano sempre più fatica a trovare un alloggio a prezzi accessibili, soprattutto nei piccoli comuni; la Giunta, che pure aveva parlato della riduzione del punteggio a 20, si ripeteva nel fare promesse non mantenute. Maria Elisabeth Rieder (Team K) ha rilevato che tutti erano d’accordo sull’abbassamento del punteggio, e che la stessa assessora aveva fatto annunci in questo senso, ma poi la maggioranza faceva un passo indietro. Ha chiesto quindi una votazione separata dei punti (1) e (2), così gli Arbeitnehmer della SVP avrebbero potuto dimostrare la loro posizione, anche se pareva che non volessero sostenere la proposta solo perché dell’opposizione. Peter Faistnauer (Perspektiven Für Südtirol) ha chiesto a Renzler i motivi per cui il punto (2) avrebbe svantaggiato i lavoratori, e annunciato l’approvazione all’ordine del giorno. Leiter Reber ha chiesto la votazione per parti separate. L’ass. Waltraud Deeg ha evidenziato che gli Arbeitnehmer si impegnano sempre per i temi che ritengono importanti, e si vede anche nel bilancio. Il tema degli alloggi è la questione sociale per eccellenza, anche in Europa, e che le soluzioni al problema potevano essere diverse; nella SVP c’era una discussione legittima sul tema, e lei si era impegnata per la presentazione dell’ordine del giorno dei colleghi SVP, che era stato accolto. Votato per parti separate, l’ordine del giorno è stato respinto: le premesse con 15 sì e 18 no, il punto (1) con 16 sì, 16 no e 1 astensioni, il punto (2) con 15 sì e 18 no.
Con successivo ordine del giorno, ritenendo che il pacchetto di aiuti da 100 milioni di euro per le misure di sostegno non sarebbe stato sufficiente ad evitare che molti cittadini e cittadine si trovassero in difficoltà con l’inverno, Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha chiesto di invitare la Giunta provinciale a stanziare nel prossimo bilancio mezzi finanziari aggiuntivi per almeno 200 milioni di euro, destinati a un ulteriore pacchetto di aiuti per l’inverno con cui sostenere cittadini e imprese nel far fronte all’attuale ondata di rincari. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha chiarito che tutti sarebbero d’accordo su ulteriori sostegni, ma bisognava chiedersi da dove prenderli. Bisognava rinunciare ad altri interventi, chiedendosi quali sarebbero state le conseguenze per i cittadini; con grande difficoltà si era riusciti a comporre un pacchetto da 100 milioni. L’ordine del giorno non si poteva accogliere. Votato per appello nominale, esso è stato respinto con 15 sì e 18 no.
Il passaggio alla discussione articolata è stato quindi approvato con 18 sì e 15 astensioni.
(continua)
(Autore: MC)
[Lista completa dei comunicati](https://www.consiglio-bz.org/it/attualita/cs-consiglio-attuali.asp)
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