
(AGENPARL) – ven 14 ottobre 2022 Era l’agosto del 1967 quando una produzione all
Nella storia del cinema “La scogliera dei desideri”, uscito nel 1968, (il titolo originale
Elizabeth Taylor e Richard Burton; un maestro come Joseph Losey alla regia (americano
esiliatosi in Inghilterra per via del maccartismo, già autore di un paio di capolavori); la
aveva già regalato un Oscar alla Taylor con i suoi testi teatrali; la colonna sonora di John
Barry, reduce dalle acclamate musiche della saga di James Bond; e nel cast la presenza di
accreditato nei titoli di coda) Karl Lagerfeld, i gioielli personalmente disegnati da Gianni
“Il servo” e “L’incidente”) per il decadentismo estetizzante di Tennessee Williams, la cui
sceneggiatura era tratta da una sua commedia già clamorosamente bocciata per ben due volte a
Broadway. In più la presenza dei divi Elizabeth Taylor-Richard Burton, la coppia (allora anche
sposata) più potente del cinema e del jet-set internazionale, impegnata in un gioco di specchi
tra pubblico e privato ma invischiata in una performance con un testo troppo declamatorio e
maggio 1968, al culmine delle rivolte studentesche: e nuovamente il pubblico non apprezzò,
già interessato al cinema più impegnato della New Hollywood. Non capendo però il sottile lato
politico sottolineato da Losey: in fondo la parabola mortuaria della ricca donna isolata nella
in Sardegna, sul promontorio di Capo Caccia, dove venne costruita una futuristica villa a
strapiombo sul mare, unico set della storia. Come dire: internazionale e locale strettamente
collegati e fusi. Miscelare i due elementi è stata dunque la scintilla che ha fatto partire
l’idea di un documentario dedicato a “La scogliera dei desideri”: da una parte il racconto
cast, dall’altra gli aneddoti e le curiosità degli algheresi coinvolti nella lavorazione: un
cortocircuito culturale e psicologico tra la popolazione locale e la macchina hollywoodiana.
e aderente al racconto: la bellezza del promontorio possente e selvaggio di Capo Caccia e
del territorio circostante (alcune scene furono girate sulla spiaggia dell’Argentiera), uno
In tempi recenti “La scogliera dei desideri” è stato rivalutato, divenuto un cult movie,
una pellicola iconica non solo per molti critici e registi ma soprattutto per personaggi
di tendenza nel campo dell’arte e della moda. Oltre 50 anni dopo, rintracciare le tessere
Gianni Bulgari, Giulia Naitza, Viram Jasani, Jacques Durussel,
produzione esecutiva: Luca Melis, Sergio Naitza, Erich Jost
produzione: Karel, con il contributo di Mic, Regione Autonoma
della Sardegna, Fondazione di Sardegna, Fondazione Sardegna
Film Commission, Fondazione Alghero, Società Umanitaria-
John Waters
Patricia Losey
